Le richieste per il futuro sindaco. I sette punti di Aciacap

Le richieste per il futuro sindaco. I sette punti di Aciacap

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lunedì 06 Maggio 2013 - 09:12

L'Associazione Cristiana Inquilini Assegnatari Proprietari Alloggi Popolari chiede al futuro nuovo sindaco di innescare una indispensabile, reale e definitiva inversione di tendenza rispetto alle logiche che sino ad oggi hanno ispirato il governo della nostra città

“L’incarico del sindaco è, innanzi tutto, il servizio per eccellenza alla propria comunità, servizio che, oggi più che mai, richiede grandi capacità e, soprattutto, enorme coraggio. Coraggio, quello che noi ci auguriamo possieda, per innescare una indispensabile, reale e definitiva inversione di tendenza rispetto alle logiche che sino ad oggi hanno ispirato il governo della nostra amata città”.

A scriverlo è l’Aciacap, Associazione Cristiana Inquilini Assegnatari Proprietari Alloggi Popolari, che riassume in sette punti, le richieste al futuro sindaco.

1) Rendere assolutamente trasparente l’attività amministrativa del sindaco e degli altri Organi Istituzionali dell’Ente, nonché di tutte le società partecipate o, comunque, legate all’Istituzione Comunale;

2) Rompere, con atti concreti, la logica di una città che ha, nel tempo, diviso i propri abitanti in cittadini di serie A ai quali garantire, sempre e comunque, servizi/privilegi, e cittadini di serie inferiore ai quali, troppo spesso, non sono stati assicurati neanche quei servizi essenziali fondamentali in una “civile” società;

3) Intervenire con determinazione sulla burocrazia comunale affinché, con il giusto, concreto e proficuo impegno, soprattutto dei dirigenti, si sappia dare alle legittime istanze dei cittadini utenti e ai tanti bisogni della città risposte concrete, positive e in tempi certi;

4) Dialogare costruttivamente con tutte le realtà politico/istituzionali, le associazioni di categoria e di volontariato, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali, i comitati spontanei di cittadini, e quanti altri possano avere istanze e/o proposte utili da fare, indipendentemente dalla loro appartenenza, dal loro colore politico, credo religioso o qualsiasi altra caratteristica possano avere di diverso rispetto alle Sue personali convinzioni;

5) Ricercare, con tutti i mezzi legittimi e legali possibili, percorsi virtuosi utili a sfruttare al meglio le potenzialità culturali, turistico-ricreative e imprenditoriali dell’ intero territorio comunale, e ciò al fine di creare, soprattutto, nuove occasioni di lavoro per i giovani;

6) Rendere trasparente, efficiente ed efficace l’attività di quanti, nei modi più svariati, operano, con risorse economiche comunali, nel campo socio/assistenziale, per perseguire un reale beneficio per le fasce, cosiddette, più deboli della comunità. Interrompendo così un “sistema” che nel tempo, purtroppo, ha fatto “arricchire” pochi, non solo economicamente ma anche in termini di consensi elettorali, nel nome di una “falsa solidarietà” e di un radicato vecchio e opportunistico “sistema” di gestire i “bisogni umani/servizi sociali”;

7) Relazionare semestralmente alla città su ciò che di “buono” si è riuscito a fare, dicendo, con estrema chiarezza, trasparenza e sincerità, quali e quanti ostacoli si frappongono per il raggiungimento di positivi risultati nell’ interesse della città e della sua comunità.

Un commento

  1. molto condivisibili tutti i punti…… …… ma ci spero poco!!!!

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