Oltre 100 esponenti del Megafono chiedono la testa di Ardizzone

Oltre 100 esponenti del Megafono chiedono la testa di Ardizzone

Danila La Torre

Oltre 100 esponenti del Megafono chiedono la testa di Ardizzone

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giovedì 16 Maggio 2013 - 17:10

Giuseppe Laface, Massimo Finocchiaro, Giovanni Ficarra e molti altri accusano il coordinatore del movimento fondato da Crocetta di «cattiva organizzazione, incapacità a far lavorare il coordinamento e assenza di strategia sul territorio». Bocciato in toto l’operato di Ardizzone chiedono «una nuova figura». SU DOWNLOAD IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Chiuse le liste per le elezioni ammnistrative, nel Megafono si è ufficialmente aperta la guerra contro Giuseppe Ardizzone. A tentare di abbattere il coordinatore del Movimento fondato dal presidente della regione non è il fuoco nemico ma quello amico, sono infatti gli stessi esponenti del Megafono a chiedere al governatore Rosario Crocetta ed al senatore Beppe Lumia di rimuovere Ardizzone dall’incarico. Una richiesta formale messa per iscritto in una lettera che porta in calce la firma di oltre un centinaio di autorevoli e meno autorevoli esponenti del Megafono, tra cui anche Giuseppe Laface, Massimo Finocchiaro, Giovanni Ficarra . Una lettera dai toni tutt’altro che morbidi nei confronti dell’attuale coordinatore, accusato di « cattiva organizzazione, illogica gestione solitaria ed individualistica del movimento, inconsistenza politica e relazionale, incapacità a far lavorare il coordinamento ed assenza di strategia sul territorio ».

Ardizzone è ritenuto colpevole di aver “toppato” in troppe occasioni e di aver tracciato «un percorso fallimentare», iniziato con la «vicenda/barzelletta delle primarie di coalizione», proseguito con «la barzelletta della consegna delle tre buste chiuse con i nomi dei candidati alle primarie del Megafono che ci ha reso TUTTI ridicoli di fronte all’intera città di Messina» , e conclusosi con «la presentazione delle liste», i cui nomi sono stati cambiati la notte prima della consegna al Comune. «Ha umiliato e offeso tantissimi aderenti al movimento, candidati al Consiglio Comunale, alle circoscrizioni, i loro sostenitori ed i Giovani per Crocetta», si legge nel documento.

Laface, Finocchiaro, Ficarra e gli altri firmatari non nascondono che «la vicenda delle elezioni amministrative messinesi ha segnato il punto di non ritorno» ed è per questo che hanno deciso di dire basta. A Crocetta e Lumia lanciano il seguente appello: «per favore liberateci da un coordinatore che riteniamo inadeguato e dannoso per la crescita del movimento Il Megafono. Non ci sentiamo ne rappresentati, ne coordinati da Giuseppe Ardizzone, per questo, con forza e decisone Vi chiediamo di rimuoverlo immediatamente». Al contempo, La Face e gli altri firmatari chiedono ai due referenti di «individuare insieme una nuova figura che possa, nell’interesse di tutti, svolgere adeguatamente questo ruolo. Diversamente – concludono – vi è il rischio concreto che il grande lavoro di aggregazione, fatto in questi mesi, che ha portato al brillante risultato del 12% alle politiche, venga inevitabilmente disperso». (DLT)

10 commenti

  1. Certo gli amichetti del Franc+++++ non gradiscono persone per bene, immaginavo.

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  2. A Peppe La Face, prestigioso professionista e politico, e a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di condannare il cattivo operato di uno dei tanti improvvisati e arroganti politici( che ormai siamo abituati a vedere) , tutta la mia solidarietà, sono convinta che il Presidente terrà in considerazione la Vs sincera e appassionata opinione e non deluderà tutti coloro che hanno riposto nelle sue idee e nella sua azione la fiducia e la speranza di poter rivedere brillare di nuova luce la nostra SIcilia. B R A V I

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  3. Peccato però che tanti di questi presunti firmatari….NON HANNO FIRMATO UN BEL NIENTE!!!!!!!!!

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  4. messinatiadoro 17 Maggio 2013 07:37

    Peccato che in giro ci sia sempre solo e soltanto la solita ipocrisia e il solito clientelismo che alla fine vanifica l’operato di gente onesta e interessata anche al bene della città e non solo al potere e alle proprie tasche. E’ facile parlare per chi non ha visto e non è stato vittima di questi bellimbusti che prima hanno illuso tanti giovani volenterosi e entusiasti e poi hanno mostrato il vero volto malato della politica. Mi auguro che questo serva a qualcosa, purtroppo però il marcio riemerge sempre…

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  5. Mi ha chiamato il mio amico avvisandomi che non e’ stato inserito nella lista’ dopo che quest’ultimo ha messo faccia tempo e soldi per essere messo alla porta dai Galletti … ora chi o cosa risarcira i danni a lui causati? …
    CARO AMICO TI SOSTERO’ SEMPRE !!!

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  6. salvatore basile 17 Maggio 2013 12:27

    Io so semplicemente una cosa, in questa città non si può mai fare qualcosa di buono e di nuovo, non va bene ad alcuno. Si è ancorati ancora, purtroppo, a vecchie logiche e malcostumi politico-elettorale.
    Non c’è rispetto più delle persone che operano, nel bene e nel male , perchè chi opera può anche sbagliare e guai se non fosse così, sarebbe, viceversa perfettino e perfetto, quindi non avrebbe bisogno di alcuno che lo consiglia o segue.
    Il momento in cui le cose non vanno come le desideriamo noi , o meglio, ognuno di noi, quello che fanno gli altri, senza rispettare le regole noi stessi, diciamo che gli altri sono incapaci.
    Partendo dal presupposto che chi opera può sbagliare, ma chi contesta certe cose, è sicuro che è dalla parte della ragione e della logica ? Direi proprio di no, l’interlocutore dovrebbe sentire le due o tre ” campane canoniche ” ma non è il caso il tempo darà ragione a chi nè ha e torto a chi ha sbagliato. Io direi una cosa, ognuno di noi : mettiamoci davanti ad uno specchio, chiedendoci ; siamo veramente noi i tenutari di ogni verità ? abbiamo rispettato per prima noi le regole ? abbiamo avuto rispetto dei ruoli ? dopo di che camminare a testa alta se e chi ha rispettato per primo lui le regole e abbia avuto rispetto per i ruoli che ognuno riveste. Poi nulla conta essere più o meno importante : in politica ognuno di noi vale uno il suo voto non ha valenza 10 o 1.000 o quant’altro. Umiltà e rispetto delle persone e dei ruoli, altrimenti non si è idonei a rappresentare nessuno nei consessi che decidono o amministrano persone, cittadini, una città e soprattutto guardare valutare in che stato si trova la nostra amata città e senza non valutare attentamente che i nostri figli i nostri nipoti non hanno alcun futuro. grazie Salvatore Basile uno che conta solo uno, il suo vota fino a quando gli è consentito onorarlo e mantenerlo vivo.
    Messina 17.5.2013.

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  7. chiedendo a qualche firmatario di questo fantomatico documento, mi è stato risposto che: IO NON SAPEVO NEANCHE DELL’ESISTENZA DEL DOCUMENTO NE TANTOMENO LO HO FIRMATO… MA CHE SCHIFO….. NON CONOSCO IL SIGNOR ARDIZZONE MA A ME PARE CHE PER INTERESSI PERSONALI QUI NON SI GUARDA IN FACCIA NESSUNO….

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  8. Spett.le Redazione, non avendo mai sottoscritto la Lettera al Crocetta, da Voi pubblicata, Vi invito a rimuovere immediatamente il mio nome dallo stesso, riservandomi di adire le vie legali.
    dott.Antonio Salvati

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  9. messinatiadoro 17 Maggio 2013 15:40

    Mi piacerebbe sapere cosa ha da dire il sig. Ardizzone e il suo compare P.P. a proposito di tutto il lavoro fatto per illudere tanti giovani animati da buoni propositi e che hanno anche sborsato soldi oltre che aver speso il loro nome e che si sono visti esclusi per motivi assurdi e inqualilficabili, complimenti per l’ottima figura fatta fare al partito di Crocetta. L’unica cosa da dire è vergogna, io onestamente me ne andrei in esilio in un altro mondo piuttosto che continuare a farmi vedere in giro. E vergogna anche a chi continua a difendere questa gente. SIAMO STANCHI

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  10. Spett.le redazione, vi invito a pubblicare che lo scrivente vi ha comunicato di non aver firmato la “lettera a Crocetta”.
    Grazie.
    dott. Antonio Salvati

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