Il Movimento Azzurro scrive a Ialacqua: “Ambiente distrutto, non ha fatto nulla di quanto promesso”

Il Movimento Azzurro scrive a Ialacqua: “Ambiente distrutto, non ha fatto nulla di quanto promesso”

Il Movimento Azzurro scrive a Ialacqua: “Ambiente distrutto, non ha fatto nulla di quanto promesso”

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giovedì 14 Gennaio 2016 - 08:52

Il segretario dell’Associazione Ambientalista Nino Quartarone ha scritto all’assessore Daniele Ialacqua una lettera in cui esprime tutto il rammarico per le condizioni in cui versa la città. Riceviamo e pubblichiamo

“Caro assessore, la mia, la nostra città, vive nel degrado più assoluto, ultima tra le città di questo Paese. Una delle cause, visibili a tutti, è la gestione dell’Ambiente. Sento pertanto l’obbligo di intervenire non foss’altro per l’esperienza fatta a suo tempo presso la “macchina” comunale. E, senza tema di smentita, affermo che nessuno risolverà il “problema” Messina. Né dal basso, né dall’alto, né dal centro. I partiti e i sindacati continueranno le loro… politiche; le Istituzioni pubbliche il loro… percorso; il cittadino, con i suoi movimenti e con le sue associazioni, tra sterili critiche e lamentele, si dibatte in politica, come pesce fuor d’acqua, nel sociale con rassegnazione, da un lato, e speranze, dall’altro. Il problema Messina è problema prettamente “culturale” e la responsabilità è collettiva. La ragione speculativa, adoperata dai puri, deve essere necessariamente e strettamente connessa con la ragione empirica poter trovare le giuste ed adeguate soluzioni. Conoscendo gli “effetti” bisogna risalire alle cause e conoscendo le cause individuare le responsabilità e individuate le responsabilità eliminare gli effetti; una indagine compiuta con metodo induttivo per trovare il movente ed aver conoscenza. Non basta partire con l’onestà intellettuale formulando buoni proponimenti per eliminare le criticità, bisogna che tutti, o quanto meno la maggioranza degli onesti si unisca, in mutuo soccorso, sotto un “denominatore” comune. Il problema, come accennato, è culturale; e la principale causa risiede nel nostro bagaglio culturale, sociale ed individuale. Mancano, nella coscienza di molti, due fondamentali principi valori: “l’Agire per dovere” e “l’esercizio del controllo”. Assessore Ialacqua non le chiedo di farsi da parte e di lasciare ad altri il posto, sarebbe inutile e stupido, e lo dico per esperienza, ma le chiedo, in difesa dell’ onestà intellettuale, e per rispetto dell’ignoranza (nel senso della non conoscenza) del cittadino di compiere quell’obbligo morale che compete all’onesto amministratore – dare certezze e non speranze – di informare l’elettorato attivo dei perché quei suoi proponimenti, esposti nel suo programma elettorale, non si sono realizzati, quali le cause, pregandola di non aver timore alcuno.

Mi riferisco : 1) ad un Piano Regolatore Generale dell’Ambiente (Prga); 2) all’istituzione di un ufficio tecnico per la raccolta dei dati ambientali e sanitari; 3) alla predisposizione di un bilancio ambientale periodico; 4) alla promozione di nuovi stili di vita; 5) alla emanazione da parte del sindaco di una delibera di divieto per i circhi che utilizzavano animali negli spettacoli; 6) alla effettuazione di un censimento degli spazi a verde nei quartieri, 7) alla piantatura di un albero per ogni nato in città, e poi la Carta del Verde Urbano ed il forum del Verde urbano, sottoscritto convenzioni con Istituto Agrario e con gruppi, associazioni, singoli cittadini, per la cura e la manutenzione ordinaria del verde urbano, Piano del verde urbano, etc. A tanto si aggiunge che lei non ha obbligato, attivando il sindaco nella sua qualità di Autorità sanitaria locale, chi di dovere a tenere accese le centraline per la registrazione degli inquinanti, non ha predisposto i piani di intervento in caso di inquinamento e non fatto controllare gli scarichi delle auto nonostante le relative ordinanze siano ancora in vigore. A questo si aggiunge che non ha messo in atto le procedure per acquisire al Comune tutte le attrezzature utilizzate per il monitoraggio ambientale e sismico della zona nord, che, grazie ad incuria, stanno marcendo. Nulla di quanto da lei promesso è stato realizzato. La cittadinanza attende risposta”.

10 commenti

  1. Intransigenti con gli altri, poi vengono messi alla prova e diventano tolleranti con se stessi anche perché è sempre colpa degli altri. E’ la solita triste fine dei parolai. Per chi non ne è convinto, ci sentiamo tra un anno.

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  2. Intransigenti con gli altri, poi vengono messi alla prova e diventano tolleranti con se stessi anche perché è sempre colpa degli altri. E’ la solita triste fine dei parolai. Per chi non ne è convinto, ci sentiamo tra un anno.

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  3. è facile criticare . Sono sicuro che nessuno di quello che oggi criticano Ialacqua sarebbe capaci di fare di meglio .

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  4. è facile criticare . Sono sicuro che nessuno di quello che oggi criticano Ialacqua sarebbe capaci di fare di meglio .

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  5. Caro sig. Quartarone, le sue parole, vista la situazione, sono: “perle ai porci”. Il nostro (??) Ialacqua ha sbandierato ai quattro venti di aver “raccattato” 2 milioni di euro dal bilancio comunale per la cura del verde (in altri posti normale amministrazione, quì diventa un fatto politico da sbandierare….), salvo poi, difatto, “smentirsi” perchè nessuna cura del verde si vede ad oggi. Ho l’impressione che la cura la debba fare lui a se stesso.
    Pagella Ialacqua: 2 “disconnesso”.

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  6. Caro sig. Quartarone, le sue parole, vista la situazione, sono: “perle ai porci”. Il nostro (??) Ialacqua ha sbandierato ai quattro venti di aver “raccattato” 2 milioni di euro dal bilancio comunale per la cura del verde (in altri posti normale amministrazione, quì diventa un fatto politico da sbandierare….), salvo poi, difatto, “smentirsi” perchè nessuna cura del verde si vede ad oggi. Ho l’impressione che la cura la debba fare lui a se stesso.
    Pagella Ialacqua: 2 “disconnesso”.

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  7. Io rigiro la domanda: c’è qualcuno che saprebbe fare peggio di ialacqua? La risposta, non può essere che un secco, deciso e indiscutibile: NO!!!! Ma, in fondo, questo tizio di quali “capacità” ha dato dimostrazione prima di fare l’assessore? E di quali capacità sta dando dimostrazione adesso che fa l’assessore? Solo lo scalzo, persona indubbiamente dello stesso “livello”, poteva sceglierlo. Dio li fa e…. Ciò non toglie, che per il bene degli studenti che se lo dovrebbero ritrovare a scuola, preferisco che continui a fare l’assessore. Tra i due mali….

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  8. Io rigiro la domanda: c’è qualcuno che saprebbe fare peggio di ialacqua? La risposta, non può essere che un secco, deciso e indiscutibile: NO!!!! Ma, in fondo, questo tizio di quali “capacità” ha dato dimostrazione prima di fare l’assessore? E di quali capacità sta dando dimostrazione adesso che fa l’assessore? Solo lo scalzo, persona indubbiamente dello stesso “livello”, poteva sceglierlo. Dio li fa e…. Ciò non toglie, che per il bene degli studenti che se lo dovrebbero ritrovare a scuola, preferisco che continui a fare l’assessore. Tra i due mali….

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  9. Condivido la riflessione del MOVIMENTO AZZURRO, l’assessore Daniele IALACQUA ha fallito, a prescindere dallo stato pietoso in cui ha ereditato questo importante settore dell’amministrazione, farebbe bene RENATO sindaco a sostituirlo al più presto. Il porta a porta di una grande città, ho vissuto quello della Milano del sindaco Albertini, non può decollare senza una modifica al Regolamento Edilizio, nella direzione di destinare un locale comune alla differenziata, da raccogliere con veicoli compattatori vetro carta plastica. Albertini convocò gli amministratori dei grandi condomini, a cui annunziò sanzioni salate previste per chi non si sarebbe adeguato tempestivamente. Albertini impiegò un mandato per costringere i milanesi a differenziare.

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  10. Condivido la riflessione del MOVIMENTO AZZURRO, l’assessore Daniele IALACQUA ha fallito, a prescindere dallo stato pietoso in cui ha ereditato questo importante settore dell’amministrazione, farebbe bene RENATO sindaco a sostituirlo al più presto. Il porta a porta di una grande città, ho vissuto quello della Milano del sindaco Albertini, non può decollare senza una modifica al Regolamento Edilizio, nella direzione di destinare un locale comune alla differenziata, da raccogliere con veicoli compattatori vetro carta plastica. Albertini convocò gli amministratori dei grandi condomini, a cui annunziò sanzioni salate previste per chi non si sarebbe adeguato tempestivamente. Albertini impiegò un mandato per costringere i milanesi a differenziare.

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