Torre Faro, le famiglie dei residenti: "Disagi evitabili se affrontati in tempi e modi diversi"

Torre Faro, le famiglie dei residenti: “Disagi evitabili se affrontati in tempi e modi diversi”

Torre Faro, le famiglie dei residenti: “Disagi evitabili se affrontati in tempi e modi diversi”

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lunedì 03 Agosto 2015 - 07:27

Da un gruppo di famiglie di Torre Faro, riceviamo e pubblichiamo questa lettera in merito ad alcuni disagi patiti dai residenti e legati alla realizzazione del parcheggio alle Torri Morandi. "Nessuna polemica, ma sarebbe stato meglio concertare in tempo gli interventi"

Già da due settimane è in funzione, a Torre Faro, il parcheggio Torri Morandi e cominciano a raccogliersi i primi frutti di questa iniziativa volta a migliorare la viabilità nella zona di Capo Peloro. Peccato, però, che noi che abitiamo nella via Pozzo Giudeo, nelle immediate vicinanze del suddetto parcheggio, non possiamo gioirne. Eppure, teniamo a precisarlo, siamo stati i primi a lodare questa iniziativa. Ci siamo ben presto resi conto, però, che qualcosa non funzionava come avrebbe dovuto. In pochissimi giorni, infatti, è stata ripulita ed adibita a Parcheggio un’area (fino a questo momento ricovero di cani randagi, peraltro ancora presenti che potrebbero creare non poche difficoltà a coloro che entrano nell’area per lasciare o riprendersi l’autovettura oppure uscire indisturbati per le strade del paese) non asfaltata e con ampi spazi in terra battuta. Le automobili che vi hanno accesso e le navette che, per ben undici ore al giorno, la percorrono senza sosta, sollevano al loro passaggio un’enorme quantità di polvere che, anzitutto, inquina l’aria che respiriamo (tenete presente che alcuni di noi sono soggetti allergici e immaginate le conseguenze) e, cosa non altrettanto trascurabile, sporca i panni stesi, invade le verande, i balconi, penetra nelle nostre stanze depositandosi impietosa su pavimenti, mobili, tende, tappeti, persino nella vasca da bagno. Non ci è più concesso, dunque, di sedere in veranda per godere di un po’ di frescura, né di spalancare le porte per far entrare la fresca brezza marina che allevi un po’ la calura di questi giorni. Nel pieno rispetto del lavoro altrui e delle gerarchie, ci siamo rivolti, per manifestare il nostro disappunto, dapprima al Presidente della nostra circoscrizione, Orazio Laganà e, subito dopo, al responsabile del progetto, ing. Pizzino, il quale si è tempestivamente recato sul posto assicurandoci la sua comprensione e garantendoci la presenza costante di un’autobotte che possa bagnare il terreno al passaggio delle navette. Bene, da una settimana a questa parte, quasi ogni mattina arriva un’autobotte, si ferma per un’ora circa, bagna il terreno e poi…se ne va. Con le elevate temperature di questi giorni bastano davvero pochi minuti perché tutto torni come prima e, quella che avrebbe dovuto essere una temporanea soluzione al problema, si rivela invece un inutile dispendio di utili risorse. Ci chiediamo: ci si può ritenere soddisfatti per i risultati di un’iniziativa intrapresa per il bene comune se a farne le spese è poi anche un solo cittadino? Non sarebbe doveroso, laddove manchino le competenze e gli strumenti, affidarsi al senso civico (o più semplicemente al buonsenso?). Profondamente amareggiati, non desideriamo sollevare alcuna polemica (basta il polverone sollevato dalle navette), anche perché i fatti parlano chiaro, ma esprimere, ancora una volta, il nostro malcontento per i disagi che avrebbero potuto essere evitati se il progetto fosse stato realizzato con tempi e modalità diverse ma che, invece, siamo costretti ad affrontare in questa lunghissima e torrida estate messinese.

Le famiglie:

Piccione, Venuto, Sorbello, Guerrera.

12 commenti

  1. Noi messinesi abbiamo scelto il territorio per il nostro piacere, abbiamo occupato il demanio marittimo facendo delle poche abitazioni dei vecchi pescatori una serie interminabile di case al mare per il nostro godimento, ce ne siamo infischiati di trasformare il magnifico paesaggio e lo splendido mare dello Stretto di Messina in una ricchissima economia turistica,fare di Ganzirri e Torre Faro la Milano Marittima o la Rimini di Messina. Prima o poi le formiche romagnole chiederanno conto alle cicale messinesi del loro piacere, ma sarà ancora più imbarazzante quando a chiederne conto saranno i messinesi costretti a lasciare la propria città a causa di una economia asfittica. Facciamo studiare i nostri giovani all’Antonello per abbandonarli.

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  2. Noi messinesi abbiamo scelto il territorio per il nostro piacere, abbiamo occupato il demanio marittimo facendo delle poche abitazioni dei vecchi pescatori una serie interminabile di case al mare per il nostro godimento, ce ne siamo infischiati di trasformare il magnifico paesaggio e lo splendido mare dello Stretto di Messina in una ricchissima economia turistica,fare di Ganzirri e Torre Faro la Milano Marittima o la Rimini di Messina. Prima o poi le formiche romagnole chiederanno conto alle cicale messinesi del loro piacere, ma sarà ancora più imbarazzante quando a chiederne conto saranno i messinesi costretti a lasciare la propria città a causa di una economia asfittica. Facciamo studiare i nostri giovani all’Antonello per abbandonarli.

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  3. I nostri concittadini di Torre Faro dicono la loro in modo garbato, probabilmente hanno timore di essere scambiati per i teppisti protagonisti dei giorni scorsi,il loro linguaggio è conciliante, a differenza di quel pugno di commercianti urlanti e minacciosi fino al punto di farla chiudere l’isola pedonale di Piazza Cairoli e, accetto scommesse, faranno chiudere anche quella di Piazza Duomo. Linguaggio diverso ma l’obiettivo è lo stesso, il piacere individuale, da soddisfare a tutti i costi, quello dei commercianti è di posteggiare davanti al proprio negozio, in doppia fila e sui marciapiedi i loro clienti. Questo atteggiamento porta alla immobilità non solo delle persone ma anche della economia, ci resterà il piacere personale delle cicale

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  4. I nostri concittadini di Torre Faro dicono la loro in modo garbato, probabilmente hanno timore di essere scambiati per i teppisti protagonisti dei giorni scorsi,il loro linguaggio è conciliante, a differenza di quel pugno di commercianti urlanti e minacciosi fino al punto di farla chiudere l’isola pedonale di Piazza Cairoli e, accetto scommesse, faranno chiudere anche quella di Piazza Duomo. Linguaggio diverso ma l’obiettivo è lo stesso, il piacere individuale, da soddisfare a tutti i costi, quello dei commercianti è di posteggiare davanti al proprio negozio, in doppia fila e sui marciapiedi i loro clienti. Questo atteggiamento porta alla immobilità non solo delle persone ma anche della economia, ci resterà il piacere personale delle cicale

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  5. MessineseAttento 3 Agosto 2015 10:40

    Apprezzabile il tono pacato delle famiglie in oggetto, però questa lettera, oltre a manifestare un disagio che dovrà assolutamente essere risolto, smentisce ignominiosamente il manipolo di galoppini che sostengono che le navette non sono presenti e che il servizio di trasporto, da e per le Torri Morandi, è pressoché inesistente. La domanda è: le famiglie si lamentano di un problema falso, oppure il sempre più esiguo esercito di galoppini usa misere menzogne per screditare una politica, sicuramente non professionista, ma altrettanto certamente che ha tolto le prebende, prima elargite a piene mani?

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  6. MessineseAttento 3 Agosto 2015 10:40

    Apprezzabile il tono pacato delle famiglie in oggetto, però questa lettera, oltre a manifestare un disagio che dovrà assolutamente essere risolto, smentisce ignominiosamente il manipolo di galoppini che sostengono che le navette non sono presenti e che il servizio di trasporto, da e per le Torri Morandi, è pressoché inesistente. La domanda è: le famiglie si lamentano di un problema falso, oppure il sempre più esiguo esercito di galoppini usa misere menzogne per screditare una politica, sicuramente non professionista, ma altrettanto certamente che ha tolto le prebende, prima elargite a piene mani?

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  7. I residenti hanno ragione, inutile discutere. Il problema, come sempre, è il “metodo” usato dalla nostra amministrazione: impreciso, raffazzonato, improvvisato. Tu Comune vuoi realizzare un parcheggio per rendere più agibile la principale zona balneare di Messina? Ottimo. Fallo, però, con criterio e quindi per tempo: l’unica soluzione “civile” sarebbe stata asfaltare o comunque “pavimentare” l’area interessata per evitare i disagi suddetti. Senza considerare poi il problema del randagismo, che non è da poco. Lo dirò fino alla nausea: in questa città le cose, quelle poche volte che vengono fatte, le si fanno pure male. Marchio di fabbrica, made in Messina.

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  8. I residenti hanno ragione, inutile discutere. Il problema, come sempre, è il “metodo” usato dalla nostra amministrazione: impreciso, raffazzonato, improvvisato. Tu Comune vuoi realizzare un parcheggio per rendere più agibile la principale zona balneare di Messina? Ottimo. Fallo, però, con criterio e quindi per tempo: l’unica soluzione “civile” sarebbe stata asfaltare o comunque “pavimentare” l’area interessata per evitare i disagi suddetti. Senza considerare poi il problema del randagismo, che non è da poco. Lo dirò fino alla nausea: in questa città le cose, quelle poche volte che vengono fatte, le si fanno pure male. Marchio di fabbrica, made in Messina.

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  9. I residenti pagano l’incapacità fi una pseudo giunta, che non solo non si accorge dei problemi dei Messinesi (ma non dei clandestini) e, quando le capita, lo fa in maniera tanto raffazzonata e dopolavoristica da suscitare il ridicolo, ma, addirittura, crea i guai ai poveri cittadini, che, poverini, eleggendo un faroto pensavano di avere uno dalla loro parte.
    La prossima volta, prima di votare qualcuno, informatevi sul suo passato.
    Volendo, posso dirvi io chi è renatino
    George

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  10. I residenti pagano l’incapacità fi una pseudo giunta, che non solo non si accorge dei problemi dei Messinesi (ma non dei clandestini) e, quando le capita, lo fa in maniera tanto raffazzonata e dopolavoristica da suscitare il ridicolo, ma, addirittura, crea i guai ai poveri cittadini, che, poverini, eleggendo un faroto pensavano di avere uno dalla loro parte.
    La prossima volta, prima di votare qualcuno, informatevi sul suo passato.
    Volendo, posso dirvi io chi è renatino
    George

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  11. Gradevole,educata,civile la lettera di queste 4 famiglie eppure ci sarebbe da protestare in maniera corposa.ancora una volta viene fuori l abulia dei nostri amministratori insieme al tempismo ed alla presa per i fondelli.l autobotte dovrebbe starci tutta la giornata ovvero si provveda ad asfaltare immediatamentè oppure creare uno strato di ciotoli , poco conta che servirà solo a 4 famiglie perché il rispetto del cittadino e primario con riferimento a qualsiasi altra esigenza.

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  12. Gradevole,educata,civile la lettera di queste 4 famiglie eppure ci sarebbe da protestare in maniera corposa.ancora una volta viene fuori l abulia dei nostri amministratori insieme al tempismo ed alla presa per i fondelli.l autobotte dovrebbe starci tutta la giornata ovvero si provveda ad asfaltare immediatamentè oppure creare uno strato di ciotoli , poco conta che servirà solo a 4 famiglie perché il rispetto del cittadino e primario con riferimento a qualsiasi altra esigenza.

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