La Vara tra gli eventi di richiamo turistico, ma il rischio è perdere le risorse

La Vara tra gli eventi di richiamo turistico, ma il rischio è perdere le risorse

Rosaria Brancato

La Vara tra gli eventi di richiamo turistico, ma il rischio è perdere le risorse

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mercoledì 25 Gennaio 2017 - 23:04

Il Messina Tourism Bureau ha presentato l'istanza all'assessorato regionale, ottenendo il finanziamento. Ma nel 2016 non è stato coinvolto nelle attività. Il rischio è perdere le somme del 2017. Il turismo sembra essere la "Cenerentola", come dimostra la questione della tassa di soggiorno

Per la prima volta la Vara viene inserita tra le manifestazioni regionali di grande richiamo turistico ma il rischio è sottovalutarne l’importanza e sprecare risorse. Si tratta di somme ottenute grazie alla presentazione dell’istanza e dei progetti del Messina Tourism Bureau, centro per lo sviluppo del turismo culturale e che non possono andare perdute.

In una lettera trasmessa dal presidente del Consorzio, Gaetano Majolino al sindaco e all’assessore al turismo vengono ripercorse le tappe degli anni scorsi.

Nell’ambito di una collaborazione istituzionale intrapresa con l’ex assessore Perna il Consorzio ha curato, nel 2015, la predisposizione, per conto del Comune, della proposta progettuale della manifestazione “Vara e Giganti, Agosto Messinese 2016”, ed in particolare la redazione del piano promo-pubblicitario. L’intesa prevedeva, in caso di ammissione a finanziamento, la gestione, in tutto o in parte, , delle attività di promozione e valorizzazione in chiave turistica nell’ambito degli eventi inseriti nel programma Vara e Giganti dall’1 al 28 agosto. La proposta è stata presentata dal Comune di Messina per partecipare ai contributi previsti dall’assessorato regionale al turismo con la circolare n. 15043. I finanziamenti sono finalizzati al sostegno alle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche. Successivamente il Messina Tourism Bureau ha predisposto anche il piano promo-pubblicitario e le schede di progetto della manifestazione “Vara e Giganti, Agosto Messinese 2017”, trasmettendole al Comune il 23 febbraio 2016. Il Comune quindi, ha fatto suo il progetto e lo ha trasmesso all’assessorato regionale al turismo per chiedere i finanziamenti relativamente alle manifestazioni del 2017.

“Con successiva nota del 1 agosto 2016, il Consorzio- scrive Majolino- informando che la proposta aveva superato tutte le valutazioni preliminari di ammissibilità, rappresentava al Comune con rammarico come non fosse stato dato alcun pubblico riconoscimento a questa attività, né fosse stato coinvolto il Messina Tourism Bureau in nessuna delle attività preparatorie e organizzative degli eventi agostani.

Nonostante ciò, si ribadiva la disponibilità alla realizzazione delle attività di promozione e valorizzazione in chiave turistica delle manifestazioni dell'Agosto messinese con oneri eventualmente a carico del finanziamento regionale, secondo quanto chiaramente indicato in sede di progetto. E specificando altresì che, qualora non vi fosse alcun contributo, anche tali attività sarebbero da intendersi a titolo gratuito. Tali note restavano prive di alcun riscontro”.

Nonostante quindi l’impegno del Centro per la cultura per la predisposizione dei progetti e nonostante l’istanza fosse stata accolta dalla Regione nessuna attività per la promozione in chiave turistica è stata affidata al Consorzio, né è risultato tra quanti hanno collaborato alla manifestazione.

“Da ultimo è da segnalare che, con D.D.G. 3593 del 29/12/2016- prosegue Majolino- è stato approvato il piano di riparto dei contributi per l’anno 2016 che assegna alla manifestazione “Vara e Giganti – Agosto messinese 2016”, proposta dal Comune di Messina su progetto del Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia, un contributo di € 6.272,00. Pur considerando la tardività di tale provvedimento e l’esiguità delle risorse assegnate deve sottolinearsi come per la prima volta, su progetto elaborato dal Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia, e grazie alle competenze e professionalità di tale organismo, la principale manifestazione espressione della cultura e della identità messinese viene inserita nel novero delle manifestazioni regionali di grande richiamo turistico, beneficiarie di provvidenze regionali. Si resta in attesa di conoscere quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione per la manifestazione in programma nell’anno 2017, e per l’eventuale presentazione della proposta per l’anno 2018, il cui termine di scadenza è fissato al 31 gennaio 2017”.

Per la prima volta quindi la Vara viene inserita tra le manifestazioni regionali di richiamo turistico ma finora la questione è stata sottovalutata a Palazzo Zanca.

E non è l’unico caso.

C’è infatti il capitolo tassa di soggiorno. La legge stabilisce che il gettito derivante dall’imposta di soggiorno debba essere destinato “a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”. Stando al regolamento è l’amministrazione che decide gli interventi destinando le relative risorse con il limite però della destinazione vincolata del 50% per il trasporto pubblico locale.

Solo a novembre 2016 l’amministrazione dispone l’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno, ma secondo quanto rileva il Consorzio invece che essere di competenza dell’assessore al turismo Signorino quelle risorse finiscono all’assessore Ursino.

E’ così che il 50% dei proventi della tassa di soggiorno va al trasporto pubblico ed il restante 50% invece che ai servizi per la promozione turistica o la valorizzazione dei beni culturali, vengono destinati alle festività natalizie (più di € 130.000,00 di cui 48.800,00 per le luminarie in affitto, € 49.805,00 per il Capodanno, il resto per SIAE e qualche altro evento).

Majolino si chiede quale “valenza turistica possano avere le manifestazioni natalizie. Non si capisce perché non destinare queste poche risorse accompagnando, ad esempio, progetti finanziati come "I cinque colori" sul turismo naturalistico e "Gratia Plena", su quello religioso, nei quali il Comune è già partner, così creando un effetto moltiplicatore. Allo stesso modo non si comprende perché ricorrere abitualmente a sponsor privati o istituzionali per realizzare iniziative culturali o di decoro urbano e di arredo e poi spendere tutte le risorse disponibili in una sola volta, senza tenerne in alcun modo conto”.

Rosaria Brancato

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