Firmata l’intesa per il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. E la Metroferrovia?

Firmata l’intesa per il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. E la Metroferrovia?

Marco Ipsale

Firmata l’intesa per il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. E la Metroferrovia?

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giovedì 25 Giugno 2015 - 22:09

E’ solo una fase preliminare alla stipula vera e propria del contratto che prevede l’impiego di 111 milioni di euro per i servizi e di 190 milioni per l’acquisto di nuovi treni. Si punta forte sulla Palermo – Catania ma quali novità ci saranno per la Metroferrovia di Messina?

Più corse, treni più moderni, servizi più adeguati alle esigenze dei pendolari. 190 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni: 40 milioni in autofinanziamento da parte di Trenitalia e due tranche di 100 e di 50 milioni di euro da parte della Regione. Dallo scorso 3 maggio, oltre 100mila i pendolari che hanno già usato le 14 corse giornaliere del nuovo Palermo-Catania e dal 29 giugno altri 2000 posti a sedere al giorno su quella tratta. L’impegno della Regione ad aumentare la frequenza delle corse e i chilometri percorsi dai treni regionali. Sono i dati snocciolati dal direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pizzo, in occasione della firma sull’intesa per il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. L’intento è quello di rilanciare il trasporto ferroviario in Sicilia e renderlo più adeguato alle esigenze dei pendolari, grazie a presupposti contrattuali solidi e di durata sufficiente a pianificare e ammortizzare i necessari investimenti.

“E’ obiettivo primario della Regione, condiviso da Trenitalia – si legge in un passo dell’intesa – valorizzare al massimo il trasporto ferroviario, al fine di incrementare in modo consistente il numero dei viaggiatori che ogni giorno usano il treno” e, a tale scopo, “le parti condividono che il rinnovo del parco rotabile sia un elemento essenziale per il miglioramento del servizio offerto”.

Fin qui tutto rose e fiori, ma è bene sottolineare che il contratto di servizio atteso da anni non è ancora stato firmato. Quello di ieri è solo un accordo preliminare che indica le linee guida che dovrà contenere. Si parte, anzitutto, dal fatto che la Regione ha finalmente acquisito le piene competenze in materia di programmazione e finanziamento dell’offerta ferroviaria regionale (vedi qui).

Il contratto di servizio sarà solo biennale e con inizio retroattivo, a partire dal 1. gennaio 2015, un contratto ponte preludio di un successivo affidamento di più lunga durata. “Si prevede la produzione annua di 9,5 milioni di treni chilometro – spiega il segretario di Orsa Trasporti, Michele Barresi – che sono più o meno quelli che si fanno adesso, quindi non c’è un incremento. Non si conoscono ancora i dettagli del contratto di servizio che si andrà a firmare ma solo le indiscrezioni trapelate nei mesi scorsi sul potenziamento della Palermo-Catania e delle dorsali jonica e tirrenica. Non sono previsti interventi infrastrutturali, quelli sono demandati al Contratto istituzionale di sviluppo, quando saranno attuati. Sulla Messina-Palermo saranno aumentate fino a sei le coppie di treni veloci (che dovrebbero percorrere la distanza in 2 ore e 35 o 2 ore e 40 minuti) mentre sulla Messina-Catania fino a quattro coppie (in 1 ora e 15 o 1 ora e 20 minuti). Faranno pochissime fermate e le stazioni di Sant’Agata Militello e Patti da un lato e di Taormina dall’altro saranno utilizzate come interscambio per il trasporto locale. C’è l’ipotesi di ridurre i tempi di altri 10 minuti sulla tirrenica ma è tutto da vedere perché si parla di saltare fermate importanti come Capo d’Orlando e Barcellona. Dalle stazioni di interscambio partiranno i treni regionali che fanno tutte le fermate intermedie. Da Patti e da Taormina verso Messina ci saranno sette coppie ciascuna di treni giornalieri. Sarà comunque un contratto ponte perché la normativa europea prevede che con affidamento diretto non si possa andare oltre il 2016, ma pur se di durata breve sarà comunque una base importante. Per il successivo, sarà probabilmente necessario bandire una gara”.

Sono ancora solo linee generali ma nel contratto di servizio dovrà rientrare anche la Metroferrovia di Messina. “E’ preoccupante il fatto – conclude Barresi – che non se ne sia più discusso. Ne ho parlato di recente con l’assessore Sebastiano Pino e mi ha confermato che non ci sono novità in merito. Le prime intese risalgono a diversi mesi fa, poi è calato il silenzio e mi sembra strano. La Palermo – Catania ha catalizzato l’attenzione su tutto. Per carità, è importante, ma è importante anche la Metroferrovia di Messina e nelle bozze presentate ai sindacati a fine aprile era lasciato tutto in stand by perché si aspettava la contrattazione politica sul territorio. Ci auguriamo che la firma ufficiale e definitiva del contratto di servizio sia a breve ma dall’altro lato ci preoccupa il fatto che la parte riguardante la Metroferrovia è ferma al palo”.

(Marco Ipsale)

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