Barcellona, verso la sentenza il processo d'appello Gotha3

Barcellona, verso la sentenza il processo d’appello Gotha3

Alessandra Serio

Barcellona, verso la sentenza il processo d’appello Gotha3

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venerdì 05 Giugno 2015 - 16:22

Il processo d'appello a Rosario Cattafi è alle ultime battute. Acquisiti i verbali del pentito Nunziato Siracusa, che non sarà però ascoltato in aula. Prossima udienza il 9 luglio per dare la parola all'Accusa.

Non sarà ascoltato in aula il pentito Nunziato Siracusa, entrato in "scena" al processo d'appello Gotha 3, il secondo grado del procedimento scaturito dall'arresto dell'avvocato Rosario Pio Cattafi e altri elementi di spicco e continui al clan di Barcellona, il 24 luglio 2012. Il collegio difensivo ha detto sì all'acquisizione dei verbali con le dichiarazioni del pentito, depositati alla scorsa udienza dalla Procura, ed ha rinunciato a controinterrogare quello che, per sua stessa ammissione, era uno dei bracci destri dei boss del clan. Le sue dichiarazioni entreranno comunque agli atti del processo. Istruttoria chiusa, quindi: si va al prossimo 9 luglio, quando salvo altri colpi di scena l'Accusa avanzerà alla Corte d'appello le sue richieste, confermare o rivedere la sentenza di primo grado.

Potrebbe essere alle ultime battute, dunque, il processo che vede alla sbarra quello che è considerato un uomo chiave del sistema – Barcellona, del quale hanno parlato diversi pentiti e del quale si occupano diverse procure, visti i suoi trascorsi a cavallo tra mafia e servizi segreti. Un "territorio", quello dei contatti tra gli uomini dello Stato e la criminalità di Barcellona, che proprio in questi giorni è stato oggetto anche di un altro importante processo, quello sulla così detta trattativa Stato – Mafia.

Vicenda che passa anche questa da Barcellona visto che secondo alcuni spunti investigativi per diverso tempo i dintorni del Longano hanno dato rifugio al boss catanese Nitto Santapaola, allora latitante, la cui presenza era forse nota agli investigatori del Ros. Ieri ha deposto l'ex PM di Barcellona, Olindo Canali, seguito dal maresciallo del Ros Giuseppe Scibilia. Tra loro è stato chiesto il confronto, per chiarire alcune dichiarazioni che appaiono discordanti in merito ai fatti avvenuti a Barcellona l'indomani dell'omicidio del giornalista Beppe Alfano.

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