Operazione Matassa, ecco come David e Capurro compravano i voti dai clan

Operazione Matassa, ecco come David e Capurro compravano i voti dai clan

Veronica Crocitti e Alessandra Serio

Operazione Matassa, ecco come David e Capurro compravano i voti dai clan

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giovedì 12 Maggio 2016 - 09:47

I dettagli dell'operazione che sta creando un vero e proprio terremoto nella città di Messina. Il ruolo dei consiglieri comunali coinvolti nella retata di oggi. E dell'ex presidente della Stu Tirone, il chirurgo Picarella. Ai domiciliari anche un poliziotto

Avrebbero procurato voti a Franco Rinaldi, Francantonio Genovese ed allo stesso consigliere Paolo David, in diverse occasioni elettorali, in cambio di soldi, generi alimentari, assunzioni in strutture ospedaliere ed agevolazioni per il disbrigo di pratiche burocratiche. E, per farlo, si sarebbero avvalsi dei più potenti clan mafiosi dei quartieri di Camaro San Paolo e Santa Luicia Sopra Contesse.

E’ un vero e proprio calderone politico e mafioso quello esploso questa mattina in riva allo Stretto, i cui strascichi continueranno a farsi sentire ancora per molto tempo. Tra i 35 arresti eseguiti, di cui 9 direttamente in carcere e 26 ai domiciliari, spiccano nomi eccellenti tra cui il consigliere comunale Paolo David e Giuseppe Capurro, ex consigliere comunale (già capogruppo consiliare Pdl e candidato alle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio nel 2013).

I BROGLI ELETTORALI. Nel mirino dell’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia sono finite nello specifico le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale del 28-29 ottobre 2012, le elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 e le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Messina del 9-10 luglio 2013. Secondo quanto emerso, alla base di tutto vi era una vera e propria “associazione per delinquere allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di corruzione elettorale”, cui faceva attivamente parte anche il Consigliere Paolo David. Insieme ad Angelo Pernicone, Giuseppe Pernicone, Baldassarre Giunti, Giuseppe Picarella, Stefano Genovese e Adelfio Perticari (arrestato di recente per l’omicidio del giovane Giuseppe De Francesco), David ostacolava il libero voto dei cittadini del quartiere di Camaro San Paolo promettendo loro favori. Che fosse del cibo o dei soldi, ma anche assunzioni in strutture sanitarie (attraverso Piccarella che era titolare e gestore di alcune strutture) e disbrigo di pratiche burocratiche, l’importante era ottenere voti. E, per farlo, ci si avvaleva dello strettissimo rapporto con clan mafiosi della zona come Spartà e Ventura, di cui i Pernicone, Giunti e Perticari (veri e propri procacciatori di voti) erano elementi consolidati. Durante il periodo dell’indagine, David era candidato nelle liste del Pd e faceva anche parte della segreteria politica del deputato regionale Franco Rinaldi e del deputato nazionale Francantonio Genovese.

IL RUOLO DI CAPURRO. Ex consigliere comunale, già capogruppo consiliare Pdl, Giuseppe Capurro era candidato alle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale del 2013. Poi non fu eletto, ma anche nei suoi confronti l'accusa è gravissima: concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. Dalle indagini è emerso che Capurro ha contribuito, senza farne attivamente parte, a realizzare gli scopi, rafforzandone la posizione, del clan mafioso guidato da Carmelo Ventura. In particolare, l'ex consigliere si sarebbe attivato per risolvere alcuni problemi amministrativi del clan riguardanti intestazione di "prestanome" di diverse società. Ma non solo. Perché anche lui, così come David, avrebbe stretto accordi proprio con Ventura per procurarsi voti nelle amministrative del 2013 in cambio di favori.

TELEFONI SOTTO CONTROLLO. Erano sotto controllo i telefoni dei Perricone, i fratelli attivi nel settore delle costruzioni che nel 2012 e 2013 sarebbero stati tra i "grandi elettori" di Paolo David. Quando la Squadra Mobile ha avuto sentore che l'esponente politico stava per incontrare loro o qualche altro soggetto legato agli ambienti criminali, lo hanno seguito, filmato e fotografato. È così che gli investigatori guidati dal vice questore Giuseppe Anzalone sono riusciti a documentare la compravendita dei voti, sia per le regionali del 2012 che per le amministrative dell'anno 2013. Voto di scambio e corruzione elettorale i reti ipotizzati. Voti poi andati a beneficio del deputato Franco Rinaldi all'Ars e per il "signore delle tessere del Pd", Francantonio Genovese. L'attività di David avrebbe condizionato anche le primarie del Pd del 2013. Sia Genovese che Rinaldi sono stati ascoltati come persone informate sui fatti. Ma le indagini non hanno provato che i due avessero contezza di come e dove David racimolasse voti, che per ottenerli prometteva assunzioni, e non lesinava la distribuzione dei pacchi di pasta. Anche nel caso di Capurro, che ha ottenuto i domiciliari, i poliziotti avrebbero documentato la promessa di favori in cambio di voti.

ARRESTATI ANCHE UN CHIRURGO e UN POLIZIOTTO. Tra gli arrestati anche il chirurgo Picarella, ex presidente della Stu Tirone. Nella struttura sanitaria privata dove operava sarebbero stati assunti elettori dei consiglieri comunali coinvolti. L'indagine ha portato agli arresti domiciliari anche un ex Ispettore della Questura di Messina, Stefano Genovese.

(Veronica Crocitti e Alessandra Serio)

40 commenti

  1. Eccola Messina!!! e quella che i messinesi vogliono disperatamente… altro che il “talebano”. Evidentemente delinquere non è un problema per governare…
    Ma la cosa sconvolgente è che torneranno, li vogliono in tanti!

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  2. Eccola Messina!!! e quella che i messinesi vogliono disperatamente… altro che il “talebano”. Evidentemente delinquere non è un problema per governare…
    Ma la cosa sconvolgente è che torneranno, li vogliono in tanti!

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  3. Avanti così.. Lo sapevano anche i muri… Di tutte queste porcate. W i cittadini onesti.

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  4. Avanti così.. Lo sapevano anche i muri… Di tutte queste porcate. W i cittadini onesti.

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  5. Hombre de barro 12 Maggio 2016 11:46

    Mi ribolle il sangue nelle vene quando xxxxxxxxxxx come rinaldi e company rilasciano interviste, il solo vederli in tv mi provocano xxxxxxxxxx, avrei voglia di xxxxxxxxxx ad ognuno di questixxxxxxxxxx…50 anni di indigenza, mai yn lavoro trimestrale…e questi xxxxxxxxxxxx. Guai a voi!

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  6. Hombre de barro 12 Maggio 2016 11:46

    Mi ribolle il sangue nelle vene quando xxxxxxxxxxx come rinaldi e company rilasciano interviste, il solo vederli in tv mi provocano xxxxxxxxxx, avrei voglia di xxxxxxxxxx ad ognuno di questixxxxxxxxxx…50 anni di indigenza, mai yn lavoro trimestrale…e questi xxxxxxxxxxxx. Guai a voi!

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  7. Messina Prima di Tutto 12 Maggio 2016 13:08

    Non si comprede su quale candidato Sindaco David facesse convergere i voti..
    Comunque siete la vergogna della città…

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  8. Messina Prima di Tutto 12 Maggio 2016 13:08

    Non si comprede su quale candidato Sindaco David facesse convergere i voti..
    Comunque siete la vergogna della città…

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  9. Già stanno lavorando.. per offrire lavorucci… a 3 mesi etc etc…
    io non penso che si possa sbaragliare il malaffare è un utopia… ma si puo arginare ed anche tanto…. cè ancora tanta mexxa.. da spalare per essere tutti un po piu liberi.
    ah dimenticavo pd pdl udc etc etc… sono la stessa cosa….

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  10. Già stanno lavorando.. per offrire lavorucci… a 3 mesi etc etc…
    io non penso che si possa sbaragliare il malaffare è un utopia… ma si puo arginare ed anche tanto…. cè ancora tanta mexxa.. da spalare per essere tutti un po piu liberi.
    ah dimenticavo pd pdl udc etc etc… sono la stessa cosa….

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  11. La cosa allucinante è che,c’è una gran parte della popolazione messinese che continuerà a votarli perchè non vede l’ora che ritornino a governare, ad intervistarli, ad osannarli e a fargli da lacchè , a chiedergli favori di ogni genere, senza capire che tutto questo ha portato allo sfacelo attuale di questa città.

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  12. La cosa allucinante è che,c’è una gran parte della popolazione messinese che continuerà a votarli perchè non vede l’ora che ritornino a governare, ad intervistarli, ad osannarli e a fargli da lacchè , a chiedergli favori di ogni genere, senza capire che tutto questo ha portato allo sfacelo attuale di questa città.

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  13. sergio indelicato 12 Maggio 2016 15:33

    Dissento dalle critiche . Questi signori hanno contribuito all’economia della città : benzinai, negozi di elettrodomestici e telefonia sono stati per anni beneficiati. Ma qualcuno si ricorda le ultime amministrative…che squallore senza nemmeno un misero buono di benzina.

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  14. sergio indelicato 12 Maggio 2016 15:33

    Dissento dalle critiche . Questi signori hanno contribuito all’economia della città : benzinai, negozi di elettrodomestici e telefonia sono stati per anni beneficiati. Ma qualcuno si ricorda le ultime amministrative…che squallore senza nemmeno un misero buono di benzina.

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  15. Il quadro descritto dal Procuratore Guido LO FORTE fa rabbrividire, in esso combaciano perfettamente vox populi e vox iudicialis. Quale responsabilità morale e politica hanno i 1.533 messinesi che votarono nel 2013 Paolo DAVID, tra cui i 29 della sezione elettorale 65 ubicata nella Scuola Principe di Piemonte? Paolo DAVID era come Pippo CAPURRO capogruppo del suo schieramento politico, un ruolo politico istituzionale molto importante, temuto dai dirigenti di Palazzo Zanca. DAVID e CAPURRO possono dimostrare di aver pagato la TARSU prima poi TARES oggi TARI dell’abitazione in cui sono residenti? Gli uffici diretti da Romolo DELL’ACQUA hanno i loro cognomi o quello di un loro congiunto tra i ruoli emessi in questi anni?

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  16. Il quadro descritto dal Procuratore Guido LO FORTE fa rabbrividire, in esso combaciano perfettamente vox populi e vox iudicialis. Quale responsabilità morale e politica hanno i 1.533 messinesi che votarono nel 2013 Paolo DAVID, tra cui i 29 della sezione elettorale 65 ubicata nella Scuola Principe di Piemonte? Paolo DAVID era come Pippo CAPURRO capogruppo del suo schieramento politico, un ruolo politico istituzionale molto importante, temuto dai dirigenti di Palazzo Zanca. DAVID e CAPURRO possono dimostrare di aver pagato la TARSU prima poi TARES oggi TARI dell’abitazione in cui sono residenti? Gli uffici diretti da Romolo DELL’ACQUA hanno i loro cognomi o quello di un loro congiunto tra i ruoli emessi in questi anni?

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  17. U PISCI FETI DA TESTA CON QUESTO HO DETTO TUTTO

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  18. U PISCI FETI DA TESTA CON QUESTO HO DETTO TUTTO

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  19. Ci cuppa u sinnucu!!!! Messinesi ottusi e ciechi!

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  20. Ci cuppa u sinnucu!!!! Messinesi ottusi e ciechi!

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  21. Signori GENOVESE E RINALDU. I VOSTRI VOTI SONO xxxxxxxx.

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  22. Signori GENOVESE E RINALDU. I VOSTRI VOTI SONO xxxxxxxx.

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  23. aspettando alternative valide ed una politica sana che parta dai giovani… messina non può accontentarsi di una amministrazione onesta ma incapace. Ci vuole ben altro, le strade sono dominate dallo squallore, e non mi pare che gli ultimi anni abbiano palesato inversioni di tendenza, anzi tutt’altro.

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  24. aspettando alternative valide ed una politica sana che parta dai giovani… messina non può accontentarsi di una amministrazione onesta ma incapace. Ci vuole ben altro, le strade sono dominate dallo squallore, e non mi pare che gli ultimi anni abbiano palesato inversioni di tendenza, anzi tutt’altro.

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  25. SI LEGGE: “NON LESINAVA LA DISTRIBUZIONE DEI PACCHI DI PASTA”. MESSINA E’ TORNATA COME NAPOLI NEGLI ANNI ’50 QUANDO C’ERA IL SINDACO E COMANDANTE LAURO? OLTRE LA DISTRIBUZIONE DI PACCHI DI PASTA DAVA SOLO LA SCARPA SINISTRA IN CASO DI ELEZIONE A SINDACO AVREBBE DATO LA DESTRA OLTRE L’ASSUNZIONE AL COMUNE. MESSINA E’ CADUTA NELLA PIU’ SCHIFOSA POLITICA DI CORRUZIONE CHE NON ESISTE DA DECENNI. IL CERVELLO E’ RIMASTO NEGLI ANNI ’50 E NON SI E SVILUPPATO AI MESSINESI? RICEVERE PACCHI DI PASTA SIGNIFICA PERDERE LA DIGNITA’. NEL DOPOGUERRA ERA NORMALE RICEVERE PACCHI DI PASTA DOVUTA ALLA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SOCIETA’, IN PARTICOLAR MODO QUELLA NAPOLETANA. NON E’ PIU’ POSSIBILE RICATTARE PER UN POSTO AL COMUNE SI COMPRA COSI’. DIGNITA’!

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  26. SI LEGGE: “NON LESINAVA LA DISTRIBUZIONE DEI PACCHI DI PASTA”. MESSINA E’ TORNATA COME NAPOLI NEGLI ANNI ’50 QUANDO C’ERA IL SINDACO E COMANDANTE LAURO? OLTRE LA DISTRIBUZIONE DI PACCHI DI PASTA DAVA SOLO LA SCARPA SINISTRA IN CASO DI ELEZIONE A SINDACO AVREBBE DATO LA DESTRA OLTRE L’ASSUNZIONE AL COMUNE. MESSINA E’ CADUTA NELLA PIU’ SCHIFOSA POLITICA DI CORRUZIONE CHE NON ESISTE DA DECENNI. IL CERVELLO E’ RIMASTO NEGLI ANNI ’50 E NON SI E SVILUPPATO AI MESSINESI? RICEVERE PACCHI DI PASTA SIGNIFICA PERDERE LA DIGNITA’. NEL DOPOGUERRA ERA NORMALE RICEVERE PACCHI DI PASTA DOVUTA ALLA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SOCIETA’, IN PARTICOLAR MODO QUELLA NAPOLETANA. NON E’ PIU’ POSSIBILE RICATTARE PER UN POSTO AL COMUNE SI COMPRA COSI’. DIGNITA’!

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  27. Se avessero la dignità di pentirsi chissà che calderone si scoperchierebbe.

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  28. Se avessero la dignità di pentirsi chissà che calderone si scoperchierebbe.

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  29. Ho analizzato le preferenze delle cinque sezioni elettorali ubicate nella scuola elementare di Santa Lucia sopra Contesse, uno dei quartieri oggetto dell’inchiesta, sono quelle che vanno da 47 a 50, e la 248. I più votati dei quaranta eletti in Consiglio Comunale sono NOVE, gli altri hanno raccolto pochissimi voti o nessuno, il medico arrestato, non eletto, e insieme ai nove tra i candidati più votati in queste sezioni. So bene del diritto dei politici di raccogliere voti in tutti i quartieri, anche in quelli in cui la malavita controlla meglio di alti il territorio, ma non si può fare differenza tra i cittadini elettori a secondo di dove vivono o hanno la disgrazia di vivere. Meglio lasciar parlare la Procura della Repubblica.

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  30. Ho analizzato le preferenze delle cinque sezioni elettorali ubicate nella scuola elementare di Santa Lucia sopra Contesse, uno dei quartieri oggetto dell’inchiesta, sono quelle che vanno da 47 a 50, e la 248. I più votati dei quaranta eletti in Consiglio Comunale sono NOVE, gli altri hanno raccolto pochissimi voti o nessuno, il medico arrestato, non eletto, e insieme ai nove tra i candidati più votati in queste sezioni. So bene del diritto dei politici di raccogliere voti in tutti i quartieri, anche in quelli in cui la malavita controlla meglio di alti il territorio, ma non si può fare differenza tra i cittadini elettori a secondo di dove vivono o hanno la disgrazia di vivere. Meglio lasciar parlare la Procura della Repubblica.

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  31. anticospeziale 13 Maggio 2016 06:23

    Tra i disparati ovvi commenti spiccano due che sembrano più maturi verso la logica: quello di Iotta e quello di antosail. siamo stati imbecilli a votarli e certamente si continuerà ad esserlo senza ficcarci in testa che siamo noi che desideriamo vivere in questo marciume di corruzione. Se i cittadini non si svegliano durante le votazioni, continueremo a dire ma senza più lamentarci: L’ABBIAMO VOLUTO NOI!!

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  32. anticospeziale 13 Maggio 2016 06:23

    Tra i disparati ovvi commenti spiccano due che sembrano più maturi verso la logica: quello di Iotta e quello di antosail. siamo stati imbecilli a votarli e certamente si continuerà ad esserlo senza ficcarci in testa che siamo noi che desideriamo vivere in questo marciume di corruzione. Se i cittadini non si svegliano durante le votazioni, continueremo a dire ma senza più lamentarci: L’ABBIAMO VOLUTO NOI!!

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  33. Non risiedo in nessuno dei due quartieri di cui parla il Procuratore LO FORTE, quelli dove si pensa, SBAGLIANDO DI GROSSO, che il controllo fisico della malavita sul territorio coincide con quello elettorale. Analizziamo le preferenze date ai candidati sindaco nelle sezioni ubicate nei due quartieri, sono NOVE, il 3,5% delle 254 sparse su tutta Messina, dalla 47-50 più la 248 in Santa Lucia sopra Contesse, e dalla 98-101 a Camaro San Paolo. Le % raccolte dai candidati rispetto al loro totale non si discostano di molto. ACCORINTI il 3,3%, SCOGLIO il 3,8%, TINAGLIA il 4%, SAIJA il 4,1%, GAROFALO il 4,2%, CALABRO’ il 4,6%, la % poco più alta di CALABRO’ si giustifica perché ha raccolto più del doppio delle preferenze di ACCORINTI e GAROFALO.

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  34. Non risiedo in nessuno dei due quartieri di cui parla il Procuratore LO FORTE, quelli dove si pensa, SBAGLIANDO DI GROSSO, che il controllo fisico della malavita sul territorio coincide con quello elettorale. Analizziamo le preferenze date ai candidati sindaco nelle sezioni ubicate nei due quartieri, sono NOVE, il 3,5% delle 254 sparse su tutta Messina, dalla 47-50 più la 248 in Santa Lucia sopra Contesse, e dalla 98-101 a Camaro San Paolo. Le % raccolte dai candidati rispetto al loro totale non si discostano di molto. ACCORINTI il 3,3%, SCOGLIO il 3,8%, TINAGLIA il 4%, SAIJA il 4,1%, GAROFALO il 4,2%, CALABRO’ il 4,6%, la % poco più alta di CALABRO’ si giustifica perché ha raccolto più del doppio delle preferenze di ACCORINTI e GAROFALO.

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  35. La #MALAVITA# insieme alla #MALAPOLITICA#, per fortuna esigua minoranza della #POLITICA#, controlla elettoralmente in % minime tutto il territorio messinese, da Nord a Sud della città. La #MALAVITA# pulisce il denaro sporco in quasi tutte le attività merceologiche, lo fa per marcare meglio il territorio e allo scopo di raccogliere una % del voto, a mio avviso molto molto bassa, ma spesso sufficiente per far eleggere i loro candidati. Ben più alta è la percentuale di voto raccolta dal sistema di interessi individuali, in prima fila c’è la borghesia imprenditoriale, delle professioni, della rendita fondiaria, accademica, come mettono in evidenza le indagini in tutta Italia, che ha nella burocrazia corrotta lo strumento indispensabile.

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  36. La #MALAVITA# insieme alla #MALAPOLITICA#, per fortuna esigua minoranza della #POLITICA#, controlla elettoralmente in % minime tutto il territorio messinese, da Nord a Sud della città. La #MALAVITA# pulisce il denaro sporco in quasi tutte le attività merceologiche, lo fa per marcare meglio il territorio e allo scopo di raccogliere una % del voto, a mio avviso molto molto bassa, ma spesso sufficiente per far eleggere i loro candidati. Ben più alta è la percentuale di voto raccolta dal sistema di interessi individuali, in prima fila c’è la borghesia imprenditoriale, delle professioni, della rendita fondiaria, accademica, come mettono in evidenza le indagini in tutta Italia, che ha nella burocrazia corrotta lo strumento indispensabile.

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  37. La FONTE delle mie analisi è il Comune di Messina, fornisco il link http://www.comune.messina.it/amministrative2013/; il seguente è relativo alle sezioni elettorali, numero e ubicazione. http://www.comune.messina.it/ufficio-stampa/allegati/sezioniquartieri.pdf. I due link possono servire, la situazione è precipitata, questo Consiglio Comunale non arriverà al 2018.

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  38. La FONTE delle mie analisi è il Comune di Messina, fornisco il link http://www.comune.messina.it/amministrative2013/; il seguente è relativo alle sezioni elettorali, numero e ubicazione. http://www.comune.messina.it/ufficio-stampa/allegati/sezioniquartieri.pdf. I due link possono servire, la situazione è precipitata, questo Consiglio Comunale non arriverà al 2018.

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  39. ANTONINO AGOSTINO NINONE 15 Maggio 2016 10:39

    io pensionato invalido civile con una pensione di 518,00 mensili certo non posso competere con degli inpiegati del comune di tortorici.da circa 5 anni siamo a lite giudiziaria per un terreno che e stato diviso da una strada provinciale che none inserita nella mappa e percio anche se io so dove sono i confini non posso dimostrare in quale particella passa la strada o fatto richiesta al comune ma sene fottono e la lite sta continuando.mi fate sapere a chi posso rivolgermi per poter delimitare i confini prima che succede qualcosa di inreparabile grazie. cordiali saluti.

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  40. ANTONINO AGOSTINO NINONE 15 Maggio 2016 10:39

    io pensionato invalido civile con una pensione di 518,00 mensili certo non posso competere con degli inpiegati del comune di tortorici.da circa 5 anni siamo a lite giudiziaria per un terreno che e stato diviso da una strada provinciale che none inserita nella mappa e percio anche se io so dove sono i confini non posso dimostrare in quale particella passa la strada o fatto richiesta al comune ma sene fottono e la lite sta continuando.mi fate sapere a chi posso rivolgermi per poter delimitare i confini prima che succede qualcosa di inreparabile grazie. cordiali saluti.

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