Pubblicità elettorale selvaggia, i radicali non ci stanno ed accusano il Comune

Pubblicità elettorale selvaggia, i radicali non ci stanno ed accusano il Comune

Pubblicità elettorale selvaggia, i radicali non ci stanno ed accusano il Comune

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sabato 09 Febbraio 2013 - 07:33

Visicaro e Brancato puntano il dito contro l’ente che «non ha ancora assegnato gli spazi»

Pubblicità elettorale fuori controllo. A levare il grido di protesta sono i candidati lista Amnistia Giustizia Libertà, promossa dai Radicali, Andrea Brancato e Saro Visicaro , che sono pronti a segnalare « con denunce ed esposti a tutti i livelli le violazioni di legge e le omissioni da parte delle istituzioni». I due ricordano in comunicato che, in base alla legge che disciplina la propaganda elettorale, prima del voto non si possono fare affissioni, «se non negli spazi dedicati alle liste elettorali: cioè il circuito di plance che ogni comune deve installare appositamente assegnando gli spazi alle liste ammesse alla competizione». Visicaro e Brancato puntano, quindi, il dito contro il Comune di Messina che «non ha ancora assegnato gli spazi, con gravissimo ritardo, riducendo i tempi per la propaganda elettorale. Intanto, i manifesti elettorali abusivi cominciano a invadere indiscriminatamente ogni spazio: dagli impianti comunali alle mura dei palazzi storici.»
I Radicali non ci stanno e si ribellano all’assenza di controlli e di garanzie di pari opportunità, rammentando quanto prevede la normativa vigente in materia. La legge sulla campagna elettorale «vieta ogni forma di affissione fuori dagli spazi del circuito elettorale e ogni forma di propaganda elettorale, luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne indicanti le sedi dei partiti». La sanzione, «va da 103 a 1032 euro (per ogni manifesto o ogni lato del gazebo) grazie alla depenalizzazione del reato che fino al 1993 era punito con l’arresto fino a sei mesi (un caso felice di depenalizzazione)».
Visicaro e Brancato sostengono che «ancora nessun incontro è avvenuto tra tutti i rappresentanti di queste liste, insieme ai vertici della Prefettura, del Comune, della polizia municipale, dei carabinieri e della guardia di Finanza, per sottoscrivere il rituale protocollo d’intesa che impegna a rispettare le leggi».
«Tutti, tranne la lista Amnistia Giustizia Libertà, promossa dai Radicali – concludono nel loro documento – agiscono nella più plateale illegalità».

2 commenti

  1. COME SEMPRE, non è democrazia ma anarchia

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  2. MarcellaFioravanti 11 Aprile 2013 16:55

    Manca più di un mese alle amministrative e ho visto in giro già manifesti abusivi in giro per la città. Mi auguro che il Comune stia molto attento agli spazi di pubblicità elettorale per non permettere ai partiti di invadere la città nelle prossime settimane!

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