Svincoli, troppi interrogativi. Sei consiglieri: confronto con Anas, Cas e Ricciardello

Svincoli, troppi interrogativi. Sei consiglieri: confronto con Anas, Cas e Ricciardello

Svincoli, troppi interrogativi. Sei consiglieri: confronto con Anas, Cas e Ricciardello

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venerdì 15 Luglio 2011 - 11:16

Pergolizzi, Trischitta, Guerrera , Melazzo, Calabrò e Caliò sollecitano la convocazione di una commissione congiunta, urbanistica e lavori pubblici, con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell'opera

Tiene banco la vicenda svincoli, la cui inaugurazione – più volte annunciata dal sindaco Buzzanca per il 22 luglio – è stata rinviata addirittura al 2012. Lo slittamento della consegna dei lavori all’anno che verrà ha, inevitabilmente, contribuito ad alimentare polemiche in seno ai diversi schieramenti politici ma anche a sollevare numerosi dubbi di natura tecnica sull’opera più attesa dai messinesi. Entrambi gli “ingredienti” hanno condito la conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina nella sala commissione di Palazzo Zanca, appositamente convocata dai consiglieri comunali Nello Pergolizzi, Giuseppe Trischitta (Fli); Domenico Guerrera , Giuseppe Melazzo (Il Centro Con D’Alia); Felice Calabrò (Pd) e Tanino Caliò (Pid). Assente fisicamente ma presente con lo “spirito” – come sottolineato da Guererra – anche Restuccia (Mpa), impossibilitato a partecipare all’incontro a causa di un imprevisto. Uniti e compatti i sei consiglieri comunali nell’attaccare il sindaco Giuseppe Buzzanca, reo di aver illuso i cittadini, annunciando una data che sapeva di non poter rispettare , ed accusato di assoluta mancanza di trasparenza per aver sempre negato, in qualità di commissario straordinario dell’emergenza traffico, l’accesso agli atti ostacolando di fatto l’attività ipsettiva e di controllo dei rappresentanti locali, che per poter leggere la carte devono rivolgersi ai parlamentari nazionali di riferimento, che ne devono fare apposita richiesta .

Quisquiglie? Forse, perché secondo quanto denunciato dai consiglieri, senza atti ufficiali in mano è impossibile avere contezza delle situazioni. Ecco perché sul nodo degli svincoli, anche alla luce di questi ulteriori sviluppi negativi, rimangono troppi interrogativi e dubbi. Guerrera, che di professione fa il geometra, si concentra sugli aspetti tecnici, evidenziando che “ci ritroviamo con un’opera senza collegamento tra lo svincolo ed il viadotto, in quanto il progetto prevede le strutture degli svincoli non solidali ma separati da un giunto di libera oscillazione della larghezza di circa 90 cm, con evidenti problemi di staticità e sicurezza, che rischiano di causare un San Filippo bis in una zona altamente popolata”. Calabrò vorrebbe, invece, sapere da Buzzanca “quante se e quante riserve sta presentando la ditta Ricciardello. Riserve che domani si tramuteranno in contenzioso e che, quindi, avranno un costo per le casse di Palazzo Zanca”, da cui bisognerà già attingere – spiega ancora Calabrò – per dare incarico alla Facoltà di Ingegneria di eseguire le verifiche di sismicità del viadotto, nonostante il coinvolgimento nella realizzazione dell’opera dei tecnici dell’Anas. Pergolizzi ricorda, invece, che il contratto d’appalto sottoscritto tra il Comune e la ditta Ricciardello nel giugno 2009 prevedeva la consegna dei lavori entro 570 giorni, scaduti quindi ad Aprile scorso. Ma senza esito, come dimostrato dai fatti. Il capogruppo comunale di Futuro e libertà per l’Italia si chiede quindi “se esistano delle deroghe o se invece la ditta andrà incontro a penali per mancato rispetto degli obblighi contrattuali”. Un altro aspetto sottolineato da Pergolizzi riguarda l’eventuale adeguamento sismico dell’opera , che secondo una nota dell’ex capo della protezione civile, Guido Bertolaso – recapitata sia al primo cittadino che al prefetto Francesco Alecci – dovrebbe prevedere un nuovo contratto d’appalto per l’effettuazione degli interventi qualora fosse necessario impegnare somme che non rientrano in quelle previste nel contratto d’appalto sottoscritto con la ditta Ricciardello, la quale potrebbe invece provvedere all’adeguamento senza ulteriori richieste economiche”. Decisamente più politici e mirati (contro Buzzanca, ovviamente) gli interventi di Melazzo, Trischitta e Caliò. “Da messinesi – ha detto l’esponente dell’Udc – avremmo preferito plaudire al completamento dell’opera e a non organizzare questa conferenza stampa, ma la verità è ci troviamo di fronte all’ennesima incompiuta. Buzzanca possiede un’unica arte: quella di rimandare i problemi della città, scaricandoli su chi verrà dopo di lui. Così con Atm, Messinambiente e Ato. Con questo incontro vogliamo sollecitare il primo cittadino a prendere contezza dei problemi e a tutelare gli interessi della città”. Trischitta, presentatosi alla conferenza con la stampa con tre piccoli pinocchio di legno, attacca: “il sindaco sapeva che non avrebbe mai potuto inaugurare gli svincoli a luglio, ma ha voluto fare propaganda elettorale pur non essendo in campagna elettorale , prendendo in giro i messinesi”. Ancora più duro l’intervento di Caliò: “Buzzanca è l’unico soggetto che vuole fare tante cose e non riesce a concluderne neanche una”.

Nell’incontro odierno, dunque, critiche e tanti dubbi , per fugare i quali i sei consiglieri comunali solleciteranno la convocazione di una commissione congiunta, urbanistica e lavori pubblici, alla presenza dei rappresentanti dell’ Anas , del Cas , del Comune e della Ditta Ricciardello. Obiettivi: acquisire le informazioni necessarie e poter finalmente dare una data certa sul completamento dell’opera. (DANILA LA TORRE)

Un commento

  1. mentre il sindaco di Firenze ,Renzi diventa popolare per far rispettare la legge ,il nostro sindaco Buzzanca diventa impopolare se la fa’ rispettare ,Peppino mettiti il cinturone e non preoccuparti se perdi 1000 voti ne guadagnerai 10000 in piu’ dai cittadini onesti

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