Pronto il nuovo bando da 570 mila euro, garantirà il servizio dal 17 marzo al 31 maggio

Pronto il nuovo bando da 570 mila euro, garantirà il servizio dal 17 marzo al 31 maggio

Francesca Stornante

Pronto il nuovo bando da 570 mila euro, garantirà il servizio dal 17 marzo al 31 maggio

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martedì 28 Gennaio 2014 - 00:39

Non sono ancora stati stabiliti i termini per la presentazione delle offerte e per l’espletamento della gara, ma è pronto il bando per un nuovo affidamento del servizio dopo mesi di continue e necessarie proroghe. Garanzie per i lavoratori.

Il bando è pronto, adesso si dovranno attendere i tempi tecnici necessari per avviare tutto l’iter che porterà ad un nuovo affidamento del servizio mensa nelle scuole materne, elementari e medie inferiori di Messina. Dopo la bufera dei mesi scorsi per quelle tariffe che erano aumentate per tutti, anche per le famiglie a reddito zero, pare tornare il sereno sul fronte refezione scolastica. Il Dipartimento Politiche Culturali ed Educative diretto da Salvatore De Francesco attendeva solo di avere a disposizione le somme necessarie per bandire una nuova gara, somme che dovevano necessariamente passare dall’approvazione del bilancio di previsione 2013. Adesso che il bilancio c’è il dirigente ha messo a punto il bando di gara e capitolato d’appalto, ma non sono ancora stati stabiliti i termini per la presentazione delle offerte e per l’espletamento della gara stessa.

Nel bando però ci sono tutti i dettagli di quello che sarà il nuovo servizio dopo questi mesi di continue e necessarie proroghe. La gara, intanto, sarà aggiudicata in base all’offerta più bassa, dunque vincerà chi proporrà un prezzo vantaggioso ma che va a rispettare tutta una serie di paletti che il capitolato impone. Il nuovo bando garantirà il servizio mensa dal prossimo 17 marzo al 31 maggio, dunque per poco più di due mesi e sul finire dell’anno scolastico. Chi si aggiudicherà la gara dovrà far mangiare gli alunni messinesi di 74 scuole per 48 giornate, 2600 saranno i pasti giornalieri da preparare per un totale di 124.800 pasti per tutto il periodo di affidamento. E’stato preventivato un costo di 4,29 euro a pasto, oltre Iva al 4%, il Comune ha fissato il budget di gara in 536.5151,20 euro per i pasti, l’importo totale però raggiunge quota 570.350,81 euro per iva, spese di pubblicità, oneri per la sicurezza.

Lungo e articolato il bando che si rivolge ad imprese che possono contare su una solida capacità economico-finanziaria e che dovranno dimostrare di aver svolto durante gli ultimi tre esercizi servizi uguali e con importi non inferiori a quelli previsti nel bando. L’impresa dovrà poi avere la proprietà o la disponibilità del Centro Cottura, avere tutte le necessarie autorizzazioni preventive, sanitarie e licenze commerciali. Non ci dovrebbero essere problemi neanche per i lavoratori che intanto hanno svolto il servizio di refezione scolastica. Il bando infatti prevede la continuità occupazionale e obbliga l’impresa che si aggiudicherà la gara all’assunzione del personale della Società che nell’anno scolastico 2012/2013 e nel mese di dicembre ha gestito l’appalto, mantenendo anche gli stessi livelli occupazionali. I lavoratori della ditta La Cascina dovrebbero dunque transitare in una nuova ditta, a meno che non sarà la stessa Cascina ad aggiudicarsi la gara. Intanto fino al 14 marzo la ditta continuerà a erogare i pasti per gli alunni messinesi in virtù di un’altra proroga tecnica che il. Dipartimento ha dovuto firmare nell’attesa di poter finalmente bandire la nuova gara.

Non dovrebbero esserci novità neanche per le famiglie che già dalla ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia hanno ritrovato esenzioni e riduzioni che invece nei primi mesi dell’amministrazione Accorinti erano spariti scatenando una pioggia di contestazioni. Le fasce di reddito e le rispettive tariffe dovrebbero dunque rimanere queste: esenzione per le famiglie con reddito Isee da zero a 2 mila euro; 1,50 euro per chi rientra nella fascia da 2 mila a 9 mila euro; 2,50 nella fascia da 9mila a 15 mila; 3 euro nella fascia da 15mila a 20mila; 4,41 nella fascia da 20mila in su. Esenzione per gli alunni portatori di handicap, per gli insegnanti e il personale Ata (spesa coperta dal rimborso del Ministero della Pubblica Istruzione) e riduzione del 50%, in base alla corrispondente fascia di reddito Isee, a partire dal terzo figlio che fruisce della refezione scolastica.

A questo punto non resta che attendere quando e come si potranno presentare le offerte.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. ma che razza di bando è??? in pratica manca di scrivere “al bando può partecipare solo la ditta che fino ad oggi ha offerto il servizio”…

    io le norme che regolano i bandi davvero non le comprendo…

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  2. Se il Sig. Luigi conoscesse la normativa vigente in materia si renderebbe conto che quanto previsto nel bando di gara è perfettamente conforme a legge.

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