Convegno della Cgil: confronto tra esperti del settore e testimonianza del sindaco di Saponara

Convegno della Cgil: confronto tra esperti del settore e testimonianza del sindaco di Saponara

Convegno della Cgil: confronto tra esperti del settore e testimonianza del sindaco di Saponara

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lunedì 13 Febbraio 2012 - 11:52

Il segretario generale della Cgil Messina Oceano: “Impegnare le istituzioni sulla prevenzione che coniuga la sicurezza delle persone con lo sviluppo e il lavoro”

Messa in sicurezza del territorio e sviluppo. I due temi saranno al centro del Convegno organizzato dalla Cgil con tecnici, esperti e dirigenti sindacali che si terrà domani a partire dalle ore 9.30 presso il Royal palace hotel “Quello della messa in sicurezza del territorio è uno dei temi sui quali lavoriamo da anni e ancora una volta torniamo a parlarne non solo perché non è stato fatto abbastanza, ma perché gli studi e le proiezioni continuano a ricordarci come investire nella prevenzione significa salvare vite, aziende, attività economiche e posti di lavoro e al contempo muovere l’economia creando sviluppo”, spiega Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina.
Obiettivo del Convegno è evidenziare il rapporto tra prevenzione e sviluppo, e impegnare le istituzioni, regionali e nazionali, ad investire in questo settore. Secondo il Rapporto di Legambiente e Protezione civile, «Ecosistema a rischio 2011», l’84% dei comuni della provincia di Messina è a rischio idrogeologico. Un problema che riguarda gran parte del territorio italiano 5.708 comuni su 8.101 (70,5%), di cui 2.940 con pericolosità molto elevata 2.940 (36%) secondo l’Ispra, l’Istituto superiore per la Protezione e ricerca ambientale. “Eppure ancora oggi, come dimostra quotidianamente la cronaca, si continua a cementificare senza regole, non si investono risorse nella messa in sicurezza preventiva e si finisce con lo spendere cifre esorbitanti per la gestione delle emergenze- spiega Oceano-. Si deve cambiare registro e passare dalla gestione delle emergenze alla programmazione degli interventi di prevenzione e manutenzione”.
Secondo il Centro studi nazionale dei geologi, dal dopoguerra ad oggi, frane, alluvioni e terremoti sono costati al paese 213 miliardi di euro in prezzi del 2009. “Mentre il Ministero dell’ambiente sostiene che servirebbero 44 miliardi per gli interventi di messa in sicurezza per le aree a rischio di tutta Italia. Solo nel 2010 il governo ha dovuto stanziare circa 650 milioni di euro per le emergenze. Quanto si sarebbe risparmiato programmando e attivando interventi di prevenzione? Quanto lavoro e sviluppo si sarebbe contestualmente creato?”.
Per discutere concretamente di questi temi si confronteranno esperti del settore, tecnici dell’Enea, del ministero dell’ambiente e dell’assessorato regionale al territorio, i segretari generali nazionali di Fillea e Flai, le categorie della Cgil che seguono i settori coinvolti nelle tematiche legate al lavoro e alla cura del territorio-, il segretario generale della Cgil Sicilia, Mariella Maggio e di Messina, Lillo Oceano. Prevista anche la testimonianza diretta del sindaco di Saponara, Nicola Venuto.

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