Accorinti: “Il percorso della Vara è faticoso come il nostro. Ma si continua a tirare con forza”

Accorinti: “Il percorso della Vara è faticoso come il nostro. Ma si continua a tirare con forza”

Accorinti: “Il percorso della Vara è faticoso come il nostro. Ma si continua a tirare con forza”

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venerdì 14 Agosto 2015 - 22:11

Pubblichiamo integralmente il messaggio del sindaco in occasione della festa di Ferragosto. Il primo cittadino paragona il percorso della machina votiva a quello della sua amministrazione: lo strappo iniziale come l’elezione, la fatica di andare avanti e la forza di continuare

La Festa della Vara è senz’altro l’appuntamento più atteso e sentito dell’anno per il popolo messinese. Una tradizione che si rinnova da più di cinquecento anni, che ormai fa parte del nostro dna culturale e che vede la partecipazione sentita di decine di migliaia di fedeli e di affezionati a questo antico rituale. La Festa della Vara ha una sua caratteristica che la rende unica e straordinaria: lo sforzo congiunto di un migliaio di tiratori riesce a far camminare sull’asfalto senza ruote- ed è questo che fa la differenza con altre macchine votive- la Vara con le sue nove tonnellate per alcuni chilometri! E’ uno sforzo collettivo davvero straordinario, che non solo esprime la fede di chi vi partecipa, ma ha anche un forte valore simbolico: un popolo se è unito e condivide un sogno, un ideale, una fede, può smuovere le montagne. Questo è il grande, imperituro, messaggio della Vara che deve diventare per tutti noi un faro che guida la nostra azione quotidiana.

Ecco, in questi due anni di esperienza amministrativa ci siamo sentiti alcune volte sostenuti dai cittadini messinesi, ci siamo sentiti una sola cosa con la città , e questo ci ha permesso di fare cose che sembravano impossibili. Altre volte, anche per colpa nostra, non siamo riusciti a creare questo legame, questa sinergia, che può farci fare quel salto di qualità che molti messinesi si aspettano e meritano. Ma, la Festa della Vara ci insegna anche questo: prima di partire, prima dello strappo, c’è uno sforzo congiunto che non dà subito risultati. La Vara rimane immobile mentre un migliaio di uomini e donne, giovani ed anziani, tirano le corde con tutte le loro forze. Se si facessero prendere dall’ansia , se perdessero la fiducia in se stessi, mollerebbero le corde e la Vara resterebbe ferma come una roccia. E invece dopo qualche secondo/minuto che sembra una eternità arriva “lo strappo”, si rompe la forza dell’inerzia e la Vara inizia il suo percorso. Crediamo che quanto sia avvenuto due anni fa, nelle elezioni amministrative, abbia molto a che fare con questo “strappo”. I cittadini messinesi hanno creduto che era possibile fare ripartire questa città che sembrava finita in un pozzo senza fondo. C’è stato lo “strappo” e la città è ripartita tra l’entusiasmo di molti. Poi è subentrata la stanchezza, la fatica, il disincanto. Ma, anche questo ci insegna il cammino della Vara: il percorso è lungo, faticoso, non privo di ostacoli – dalle buche ai rami degli alberi- e qualcuno molla, qualcun altro continua stancamente, ma la maggioranza continua a tirare con forza e convinzione.

E’ con questo spirito che noi intendiamo andare avanti. Le difficoltà sono tante e le politiche di austerity hanno tagliato anno dopo anno i trasferimenti dello Stato agli enti locali, colpendo i servizi essenziali anche nella nostra città. Eppure, malgrado le ristrettezze economiche, questa amministrazione è riuscita a realizzare piccole e grandi cose, grazie al sostegno volontario di tanti cittadini, all’impegno dei dipendenti comunali che hanno creduto in questa scommessa, alla costanza ed alla abnegazione di questa giunta. Certo, non sono mancati gli errori, spesso legati all’inesperienza, ma siamo vicini alla “girata”, a quel momento magico che i tiratori della Vara conoscono bene e che vivono ogni anno vivono con tanta trepidazione. Con questi sentimenti quest’anno invitiamo tutti i messinesi a vivere questa giornata di festa con un rinnovato entusiasmo e con un rinnovato impegno d’amore verso la nostra città. W La Festa della Vara.

Il sindaco Renato Accorinti

16 commenti

  1. Vergognati, la festa non è della Vara ma della Madonna……

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  2. Vergognati, la festa non è della Vara ma della Madonna……

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  3. Una “postilla” alla supercazzola del sindaco. Come lo scorso anno, quei due minuti contati di fuochi d’artificio conclusivi delle 23 verranno offerti dai Franza, gli stessi verso cui il sindaco si è scagliato più e più volte prima in campagna elettorale (la “flotta comunale” e altre fesserie) poi con la sceneggiata contro i Tir (la sceneggiata sul cavalcavia, ect). La sostanza è che prima gli fa la guerra per ragioni elettorali, poi gli chiede l’elemosina dei fuochi d’artificio. I suoi elettori prima fanno i furiosi contro i franza per il monopolio e la fine del calcio a messina, poi si vanno a vedere i fuochi offerti dalla ditta. Basta questo per definire “l’accorintismo” a messina, non servono altre supercazzole.

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  4. Una “postilla” alla supercazzola del sindaco. Come lo scorso anno, quei due minuti contati di fuochi d’artificio conclusivi delle 23 verranno offerti dai Franza, gli stessi verso cui il sindaco si è scagliato più e più volte prima in campagna elettorale (la “flotta comunale” e altre fesserie) poi con la sceneggiata contro i Tir (la sceneggiata sul cavalcavia, ect). La sostanza è che prima gli fa la guerra per ragioni elettorali, poi gli chiede l’elemosina dei fuochi d’artificio. I suoi elettori prima fanno i furiosi contro i franza per il monopolio e la fine del calcio a messina, poi si vanno a vedere i fuochi offerti dalla ditta. Basta questo per definire “l’accorintismo” a messina, non servono altre supercazzole.

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  5. claudio bianchi 15 Agosto 2015 12:56

    caro sindaco renato ,spero che prendendo parte alla manifestazione della vara il suo cuore messinese si risvegli è prenda atto delle tante storie di poverta dei cittadini messinesi non giri lo sguardo guardando solo poveri migranti , senza dubbio sono da tener conto ,ma un buon primo cittadino deve prima guardare l’esigenze della sua popolazione

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  6. claudio bianchi 15 Agosto 2015 12:56

    caro sindaco renato ,spero che prendendo parte alla manifestazione della vara il suo cuore messinese si risvegli è prenda atto delle tante storie di poverta dei cittadini messinesi non giri lo sguardo guardando solo poveri migranti , senza dubbio sono da tener conto ,ma un buon primo cittadino deve prima guardare l’esigenze della sua popolazione

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  7. cito:”Accorinti: “Il percorso della Vara è faticoso come il nostro. Ma si continua a tirare con forza”” … Visto che la vara è il carro trionfale dell’assunta…capisco che non ci è ben capito di che religione sia ma gradirei che non faccia simili paragoni….non ne è degno….

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  8. cito:”Accorinti: “Il percorso della Vara è faticoso come il nostro. Ma si continua a tirare con forza”” … Visto che la vara è il carro trionfale dell’assunta…capisco che non ci è ben capito di che religione sia ma gradirei che non faccia simili paragoni….non ne è degno….

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  9. MessineseAttento 16 Agosto 2015 07:29

    L’impegno dei tiratori è nulla in confronto a quanto ne ha messo lei per riuscire a scrivere, in così poche righe, una tale concentrazione di xxxxxx.
    A casa xxxxxxx cosa fa, pulisce la piscina o serve a tavola?

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  10. MessineseAttento 16 Agosto 2015 07:29

    L’impegno dei tiratori è nulla in confronto a quanto ne ha messo lei per riuscire a scrivere, in così poche righe, una tale concentrazione di xxxxxx.
    A casa xxxxxxx cosa fa, pulisce la piscina o serve a tavola?

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  11. Ah che bello! Il sindaco è un po’ confuso.. Io ringrazierei lui, il comandante dei vigili ed il prefetto che hanno permesso di far conoscere la Messina turistica, quella delle bancarelle, dei camion alla passeggiata, dei barbecue elegantemente sparsi per strada. Mille volte grazie. Grazie anche degli escrementi lasciati vicino ai furgoni dove campeggiano i venditori di palloncini. Cosa vogliamo di più . Poi fanno miliardi di problemi a chi ha un’attività e paga regolarmente le tasse e chiede il suolo pubblico, pagando. Non fatelo mai signori commercianti perché se lo chiedete vi vengono a controllare. Fatelo abusivamente e siete nel giusto…. Che città di……

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  12. Ah che bello! Il sindaco è un po’ confuso.. Io ringrazierei lui, il comandante dei vigili ed il prefetto che hanno permesso di far conoscere la Messina turistica, quella delle bancarelle, dei camion alla passeggiata, dei barbecue elegantemente sparsi per strada. Mille volte grazie. Grazie anche degli escrementi lasciati vicino ai furgoni dove campeggiano i venditori di palloncini. Cosa vogliamo di più . Poi fanno miliardi di problemi a chi ha un’attività e paga regolarmente le tasse e chiede il suolo pubblico, pagando. Non fatelo mai signori commercianti perché se lo chiedete vi vengono a controllare. Fatelo abusivamente e siete nel giusto…. Che città di……

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  13. Dopo aver accolto l’invito di Renato Accorinti a tirare tutti uniti le corde della Vara, è giunto il momento della riflessione e della risposta al suo messaggio, al solo scopo di dare sostegno e una qualche speranza a quanti anelano ad uscire dalle secche dell’immobilismo, del degrado e dell’impoverimento sempre più evidenti. Tuttavia sarebbe”blasfemo”, incosciente, miope e irresponsabile non riconoscere obiettivamente che anche il varo di questa Giunta, sin dal suo insediamento, al pari della Vara, è apparso pericoloso e arduo, perché gravato da un”difetto genetico”, una zavorra pesante,I NSOSTENIBILE che ne impedirà INESORABILMENTE la salvezza ; perché è chiaro che Messina non potrà MAI dare una”girata” al ….(continua)

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  14. Dopo aver accolto l’invito di Renato Accorinti a tirare tutti uniti le corde della Vara, è giunto il momento della riflessione e della risposta al suo messaggio, al solo scopo di dare sostegno e una qualche speranza a quanti anelano ad uscire dalle secche dell’immobilismo, del degrado e dell’impoverimento sempre più evidenti. Tuttavia sarebbe”blasfemo”, incosciente, miope e irresponsabile non riconoscere obiettivamente che anche il varo di questa Giunta, sin dal suo insediamento, al pari della Vara, è apparso pericoloso e arduo, perché gravato da un”difetto genetico”, una zavorra pesante,I NSOSTENIBILE che ne impedirà INESORABILMENTE la salvezza ; perché è chiaro che Messina non potrà MAI dare una”girata” al ….(continua)

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  15. ..suo percorso, sino a quando RIMUOVE,CENSURA e ABBATTE con incoscienza la più innovativa e progressista infrastruttura che i maggiori esperti accademici hanno progettato per il suo magnifico Stretto.con l’intento dichiarato di proporlo quale indiscusso “EPICENTRO DEL MEDITERRANEO”.Disconoscere questa VERITÀ è irresponsabile e velleitario e pertanto renderà inesorabilmente vano ogni pur appassionato sforzo e lo”strappo”tanto invocato rischia invece di rivelarsi solo uno”strappo sociale” devastante, per il quale neanche la nostra amata Madunnuzza, temo, potrà fare il”miracolo”di ricucire. Che la Madonna o Budda illumini Lui e la Sua Giunta sempre più”disgiunta”però dal popolo,da loro stessi, dalla Grazia Divina o dall’illuminazione buddista

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  16. ..suo percorso, sino a quando RIMUOVE,CENSURA e ABBATTE con incoscienza la più innovativa e progressista infrastruttura che i maggiori esperti accademici hanno progettato per il suo magnifico Stretto.con l’intento dichiarato di proporlo quale indiscusso “EPICENTRO DEL MEDITERRANEO”.Disconoscere questa VERITÀ è irresponsabile e velleitario e pertanto renderà inesorabilmente vano ogni pur appassionato sforzo e lo”strappo”tanto invocato rischia invece di rivelarsi solo uno”strappo sociale” devastante, per il quale neanche la nostra amata Madunnuzza, temo, potrà fare il”miracolo”di ricucire. Che la Madonna o Budda illumini Lui e la Sua Giunta sempre più”disgiunta”però dal popolo,da loro stessi, dalla Grazia Divina o dall’illuminazione buddista

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