La leggenda Franco Cerri al Festival, tra impegno e intrattenimento

La leggenda Franco Cerri al Festival, tra impegno e intrattenimento

Domenico Colosi

La leggenda Franco Cerri al Festival, tra impegno e intrattenimento

sabato 19 Luglio 2014 - 10:59

Ad aprire la serata la cantante nissena Daniela Spalletta con gli Urban Fabula. Tra le due esibizioni un tributo alla memoria di Boris Giuliano in occasione dei trentacinque anni dalla morte. Sul palco anche il sindaco Renato Accorinti.

Franco Cerri è l’assoluto protagonista della terza serata del Messina Sea Jazz Festival: l’ottantottenne chitarrista milanese trascina con il suo entusiasmo il pubblico accorso all’ex Irrera a mare con un concerto di incandescente vitalità, tra omaggi a giganti del jazz della seconda metà del novecento e puro intrattenimento. Ad accompagnare il maestro Cerri, monumento del jazz italiano e musicista dal talento versatile (ha suonato nella sua lunghissima carriera con personalità del calibro di Chet Baker e Billie Holiday), Enrico Intra al pianoforte, Nello Toscano al contrabbasso e lo straordinario Gianni Cazzola alla batteria: si inizia con un omaggio a Django Reinhardt per poi proseguire con la splendida “But Not For Me” di George Gershwin e con alcuni pezzi di Duke Ellington; tra un brano e l’altro ricordi, aneddoti e un’empatica sensazione di vicinanza col pubblico in uno scambio sempre vivo e affettuoso.

Prima del concerto il Messina Sea Jazz ha voluto celebrare il trentacinquesimo anniversario dell’uccisione del commissario di Polizia Boris Giuliano: alla presenza del sindaco Renato Accorinti, dell’assessore alla cultura Tonino Perna, del capo della Squadra mobile Giuseppe Anzalone e del professore José Gambino (presidente del Comitato scientifico del Comitato “100 messinesi 2008”), Franco Cerri, Enrico Intra, la società organizzatrice Minerva e il direttore artistico Giovanni Mazzarino hanno ricevuto un premio dedicato al capo della Squadra mobile di Palermo vittima di un agguato mafioso nel luglio del 1979. Da sottolineare le parole del sindaco Accorinti che prendendo spunto dall’esempio umano e professionale di Giuliano ha ricordato le battaglie in nome della legalità che questa nuova amministrazione comunale ha deciso di portare avanti per la risoluzione dei tanti ed annosi problemi che hanno impedito lo sviluppo economico e sociale della città di Messina negli ultimi venti anni.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla proiezione di un breve filmato realizzato dalla Polizia di Stato.

Interessanti anche le parole di Cerri ed Intra, che hanno dedicato il premio all’ensemble che aveva aperto la serata dell’ex Irrera a Mare, in quanto segno di continuità e passaggio generazionale nel mondo del jazz: Daniela Spalletta con gli Urban Fabula (Seby Burgio: pianoforte; Alberto Fidone: contrabbasso; Giuseppe Tringali: batteria), protagonisti di un jazz elegante imperniato sullo scat della cantante nissena che ha presentato a Messina i brani del suo nuovo album “D/Birth”.

Questa sera nuovo appuntamento alle 21.30 con Dino Rubino Quartet, a seguire il concerto di Maria Pia De Vito e Huw Warren con l’Orchestra Jazz del Mediterraneo e il sax tenore di Maurizio Giammarco.

Domenico Colosi

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