Da Palazzo Zanca arrivano conferme: via alla distribuzione idrica nelle case alle 4 di notte.

Da Palazzo Zanca arrivano conferme: via alla distribuzione idrica nelle case alle 4 di notte.

Marco Ipsale

Da Palazzo Zanca arrivano conferme: via alla distribuzione idrica nelle case alle 4 di notte.

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giovedì 29 Ottobre 2015 - 23:03

Attivate tre pompe su cinque della condotta del Fiumefreddo, che erogano 680 litri al secondo rispetto ai canonici 900 litri al secondo. Per il momento ci si fermerà per valutare la tenuta e quest'acqua dovrebbe iniziare ad arrivare nelle case dei messinesi in nottata. Pronto il bypass Alcantara ma non verrà attivato adesso per non bloccare il flusso di acqua. La fotogallery di Serena Capparelli, il video di Silvia De Domenico

AGGIORNAMENTO ORE 23.20: E’ arrivata in porto la nave cisterna Attilio Ievoli Junior. Per trasferire i 5.000 metri cubi di acqua nei serbatoi serviranno tre le 12 e le 24 ore. Resta il dubbio dell’opportunità dell’operazione, finanziata dalla Protezione Civile regionale con 60mila euro, visto che in contemporanea dovrebbe tornare nelle case l’acqua proveniente dal Fiumefreddo.

AGGIORNAMENTO ORE 18.45: Si è conclusa la conferenza stampa, un riassunto di quanto accaduto in giornata, con la conferma di quanto il vicesindaco Signorino aveva già dichiarato al nostro giornale. Stanotte sarà completato il riempimento dei serbatoi cittadini, in modo tale che dalle 4 del mattino inizierà la distribuzione, a partire dalle zone che hanno sofferto di più in questi giorni. La distribuzione sarà ovviamente ridotta, passeranno molte ore prima che l’acqua possa arrivare in tutte le case, e il sistema sarà a regime nell’arco di 48/72 ore. In nottata previsto anche l’arrivo della nave cisterna e, anche in questo caso, serviranno 12 ore perché l’acqua possa arrivare nei serbatoi. Signorino ha confermato che il Comune ha agito con proprie risorse fino a ieri e che le cinque autobotti di supporto della Protezione Civile sono arrivate solo stamane. I vertici del Comune (Signorino e De Cola) e di Amam (Termini e De Cola) hanno ribadito di aver fatto il massimo possibile per fronteggiare i disagi.

AGGIORNAMENTO ORE 16.48:Dovevo venire ieri ma non mi sono mosso fino a quando non ho visto riuscire l’acqua dai rubinetti delle case di Messina. Non si è trattato di un tubo rotto ma di una grossa frana. Ecco perché serve un grande piano per il dissesto idrogeologico perché adesso i riflettori si spegneranno sul ‘funerale’ di Messina ma l’acqua è un diritto inviolabile che non può essere distrutto”. Così il sindaco  Renato Accorinti, intervenendo  all’assemblea nazionale Anci che si chiude stasera al Lingotto di Torino. Il primo cittadino sostiene di aver visto uscire acqua dai rubinetti, che invece continuano ad essere a secco da domenica scorsa. (FONTE: www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=53423)

AGGIORNAMENTO ORE 16.39: Alle ore 17.30, nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, il vicesindaco Guido Signorino e l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, con i vertici dell’Amam, terranno una conferenza stampa per aggiornamenti sull’emergenza idrica in città.

AGGIORNAMENTO ORE 16.30: Attivata la terza pompa, con un’erogazione di 100 litri al secondo che si vanno ad aggiungere ai 580 litri al secondo erogati con le prime due, per un totale di 680 litri al secondo. L’erogazione a regime è di 900 litri al secondo ma, per il momento, non si andrà oltre per testare il funzionamento della condotta, anche in considerazione delle previsioni meteo non favorevoli. A meno di altri intoppi, l’acqua potrà arrivare nella prima mattinata di domani nelle zone rimaste totalmente sprovviste e poi via via, gradualmente, nelle altre.

AGGIORNAMENTO ORE 13.47: Il dirigente dell’Ispettorato Foreste, Carmelo Di Vincenzo, ha effettuato presso l’Autoparco Municipale una prima ricognizione dei mezzi disponibili per il rifornimento idrico. Oltre alle autobotti già impiegate sono stati immediatamente utilizzati altri due mezzi messi a disposizione dall’Esercito e sono state nuovamente individuate le priorità di approvvigionamento secondo un ordine già prestabilito in Prefettura. Al fine di incrementare i punti di distribuzione nei vari quartieri cittadini il Dipartimento regionale della Protezione Civile nel pomeriggio di ieri aveva ottenuto la disponibilità di alcuni Comuni della Provincia di Messina e di quella di Catania all’invio di ulteriori 10 autobotti che stanno per giungere in città. Stamattina si è inoltre appreso che da parte della Protezione Civile Regionale è stata assicurata la copertura dei costi per l’approvvigionamento, attivato dalla Prefettura, a mezzo nave cisterna della Società Marnavi S.p.A, la quale giungerà in porto intorno alle 22. Da qualche ora si sta immettendo gradualmente acqua nella condotta di Fiumefreddo nell’ordine di circa 300 litri al secondo per verificare la resistenza delle tubazioni, scongiurando lesioni ulteriori che potrebbero pregiudicare l’intervento.

AGGIORNAMENTO ORE 13: Il vicesindaco Signorino: “Non vogliamo fare polemiche con la Prefettura, anzi accettiamo la loro scelta e ci coordiniamo. Al tavolo tecnico di ieri mattina, però, erano emerse alcune cose che poi non si sono rivelate tali. La Protezione Civile aveva garantito autobotti che ieri non c’erano e sono arrivate oggi così com’erano state annunciate risorse per l’arrivo della nave cisterna che invece sono state garantite solo in un secondo momento. In ogni caso, qualunque valutazione politica, anche per quel che riguarda la gestione dell’emergenza da parte dell’Amam è rimandata al dopo emergenza perché ora dobbiamo gestirla in tutti i modi possibili. La nave cisterna arriverà stasera ma bisognerà valutare come trasferire l’acqua da mare a monte, al serbatoio Torre Vittoria, nei pressi di Cristo Re. Se si troverà la soluzione, serviranno almeno 12 ore perché l’acqua venga messa in circolo e quindi i tempi coincideranno con quelli di distribuzione dal Fiumefreddo. Abbiamo già parlato con il dirigente della Protezione Civile regionale, Calogero Foti per lo stato di emergenza e stiamo lavorando alla delibera di giunta ufficiale. Tornando alla riparazione della condotta contiamo di riempire i serbatoi e di garantire l’acqua prima a chi non l’ha avuta sin da sabato scorso, chi vive nelle zone alte della città come Tremonti. E’ chiaro che non si arriverà subito ai flussi regolari ma occorre tempo. Quindi non prima di domani mattina per le prime abitazioni, poi via via nel corso della giornata. Per quanto riguarda la richiesta di stato di calamità stiamo lavorando per predisporla, siamo in contatto con il presidente Foti”

AGGIORNAMENTO ORE 12: Come previsto, è stata attivata anche la seconda pompa che consentirà di arrivare ad una portata di 580 litri al secondo, quasi i due terzi rispetto alla normale portata che è di 900 litri al secondo. L’acqua appena immessa arriverà al serbatoio Montesanto non prima delle 17, poi serviranno altre 8 o 10 ore, dunque fino alle 3 o 4 di notte, per essere smistata nella varie zone della città.

AGGIORNAMENTO ORE 11.30: In questo momento in Prefettura diverse riunioni presso l’unità di crisi istituita per il coordinamento delle attività. Una squadra di tecnici del Genio Civile  si è recata a Calatabiano per monitorare l’avanzamento dei lavori. Dal Comune arrivano notizie positive ma in questo momento dal Palazzo del Governo si preferisce mantenere la linea della prudenza in attesa di avere notizie certe. Stanno arrivando le autobotti, è confermato l’arrivo della nave cisterna tra il pomeriggio e la serata. Le attività di monitoraggio tecnico sono coordinate dall’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, mentre quelle dell’approvvigionamento idrico legato ad autobotti e nave cisterna dal dirigente dell’Ispettorato Foreste, Carmelo Di Vincenzo. Nel momento in cui arriveranno, le prime quattro autobotti saranno posizionate a Zafferia, Aldisio, Gravitelli e San Licandro, mentre dalle 18 in poi a Giampilieri, piazza Casa Pia, San Michele, Ganzirri e Torre Faro. In Prefettura continuano ad arrivare segnalazioni di criticità dall’ospedale Papardo, dove l’emergenza idrica sta creando notevoli difficoltà.

AGGIORNAMENTO ORE 11.15: Lavori in corso a Forza d’Agrò sulla condotta dell’Alcantara ma serviranno solo per il futuro. Siciliacque sta operando il collegamento fino alla condotta del Fiumefreddo ma ci si fermerà a ridosso perché per poterlo fare serve un’interruzione del flusso di 3 o 4 ore. L’ultimo passaggio verrà fatto quando la distribuzione del Fiumefreddo sarà normalizzata, tra 10 o 15 giorni.

AGGIORNAMENTO ORE 11: La prima pompa su cinque, che era stata attivata in via sperimentale, è ora a pieno carico e porta una quantità compresa tra i 250 e i 300 litri al secondo. Alle 12 dovrebbe essere caricata la seconda pompa e poi una terza ma solo con 100 litri per arrivare a una portata di 680 litri al secondo. Non si andrà oltre per valutare la situazione, anche in considerazione del maltempo in arrivo. La piena portata della condotta del Fiumefreddo è di 900 litri al secondo. Da quando l’acqua viene immessa nella condotta passano almeno sei ore per arrivare nei serbatoi cittadini e poi viene immessa nella rete. Vuol dire che un primo quantitativo di acqua arriverà nei serbatoi intorno alle 17 ma poi servirà altro tempo (8 o 10 ore) per giungere nelle case, presumibilmente domattina. Le previsioni del sindaco Accorinti si rivelano fin troppo ottimistiche.

AGGIORNAMENTO ORE 10.55: (ANSA) – ROMA, 30 OTT – “Ho dato disposizioni alle Forze Armate per intervenire a Messina e contribuire alla soluzione dell’emergenza idrica”. Cosi’ il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in un tweet. (ANSA).

AGGIORNAMENTO ORE 10.50: Il sindaco Renato Accorinti continua ad affidare a Facebook gli aggiornamenti: “Non c’è nessuna perdita a Calatabiano. Tutto sta funzionando. Entro le 13 l’acqua, immessa poco alla volta nella conduttura, dovrebbe arrivare nei nostri serbatoi cittadini che cominceranno a riempirsi e pompare l’acqua nella rete urbana”.

AGGIORNAMENTO ORE 10.10: “Da Calatabiano: Da 35 minuti abbondanti l’acqua è stata aperta. Il flusso di acqua è continuo e senza ostacoli verso Messina”. La notizia arriva ancora dal profilo Facebook del sindaco Renato Accorinti.

AGGIORNAMENTO ORE 8: “Dalle ore 9 di stamattina cominceranno le operazioni di immissione dell’acqua nella condotta di Calatabiano. In tarda mattina dovrebbe arrivare la prima acqua nelle case dei messinesi. Vanno avanti anche i lavori per il “bypass Alcantara” che ci servirà anche per il futuro”. Lo scrive il sindaco Renato Accorinti sulla sua pagina Facebook.

I tempi sono ancora incerti. Trapela un moderato ottimismo sulla possibilità di riportare l’acqua a Messina, almeno in modo graduale, in uno o due giorni, ma nessuno vuole sbilanciarsi dopo che le previsioni iniziali sono clamorosamente fallite. Lo conferma anche il direttore generale dell’Amam, Luigi La Rosa: “I fatti ci hanno dato torto e dunque non è il caso di indicare tempi precisi. Non possiamo sciogliere nessuna riserva perché tutto dipende dall’evoluzione dei lavori. Se andranno a buon fine, i tempi saranno più brevi del previsto. A Calatabiano gli operai stanno effettuando saldature di rinforzo sulla condotta danneggiata, anche di notte. Abbiamo verificato che non ci siano stati altri movimenti e sembrerebbe che la condotta abbia raggiunto lo stato di equilibrio. In mattinata avremo altri aggiornamenti, con la speranza che i lavori si concludano per valutare il da farsi”.

Si punta, dunque, a ripristinare la condotta del Fiumefreddo ma, contemporaneamente, si vuole fare affidamento anche su quella dell’Alcantara, interrotta da anni ad Alì, tramite un bypass che collegherà le due condotte. “Siamo in contatto con Siciliacque – prosegue La Rosa – e in mattinata faremo un sopralluogo per definire le modalità di realizzazione. La società ha già predisposto i materiali per l’intervento e ci ha detto che sarà in condizione di fare tutto in 24 ore. Io penso che ci vorrà qualcosa in più, in ogni caso sarà importante poter usufruire di una nuova opera strutturale, utile soprattutto in casi di emergenza come questo. Il collegamento, probabilmente, non verrà realizzato ad Alì ma prima, a Forza d’Agrò, perché è il punto più idoneo in considerazione dei profili altimetrici delle condotte”.

L’INTERVENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

La Protezione Civile regionale, in raccordo con la Prefettura, ha reperito autobotti ed ha affidato un servizio di fornitura idrica attraverso nave-cisterna della capacità di 5000 metri cubi che diverrà operativo nelle prossime ore. Le autobotti sono state messe a disposizione dai Comuni di Librizzi, Sant’Agata Militello, San Filippo del Mela e Torregrotta, Mascali, San Pietro Clarenza, Santa Venerina, Caltagirone, Scordia e Fiumefreddo che hanno da subito manifestato la propria disponibilità. I tecnici della Protezione Civile stanno anche valutando il rischio residuo del dissesto a Calatabiano e, insieme ai tecnici Amam, il ripristino della condotta del Fiumefreddo ed il bypass di collegamento con quella dell’Alcantara.

IL SOSTEGNO DEL MINISTRO ALFANO

“Il ministro Alfano ha assicurato il suo sostegno al tavolo di crisi istituito a Messina per fronteggiare l’emergenza idrica, garantendo al prefetto il più ampio sostegno in termini di uomini e mezzi per risolvere la situazione e riportare la città alla normalità nel più breve tempo possibile”. Così in una nota congiunta Garofalo, Mancuso e Germanà di Area Popolare. “Da questa mattina il ministro è impegnato per l’individuazione dell’intervento migliore da predisporre per rimediare alla emergenza che la città dello Stretto sta vivendo in questi giorni. Il ministro ha assicurato che seguirà la vicenda fino a quando la situazione non verrà riportata a regime”.

LA RICHIESTA DEL SINDACO ACCORINTI

“I lavori proseguono in maniera molto rapida e speriamo di poter dare buone notizie in breve tempo – ha detto il sindaco Accorinti -. Stiamo richiedendo alla Regione la dichiarazione di stato di emergenza o di calamità, in considerazione del fatto che il dissesto idrogeologico del territorio circostante ha causato una condizione emergenziale per la città di Messina”.

INFORMAZIONI UTILI

Intanto sono attivi, con il coordinamento del Dipartimento Protezione Civile del Comune, i punti di distribuzione di acqua potabile con autobotte presso l’autoparco municipale (Via Bonino) e l’ex gasometro (Viale della Libertà); i cittadini possono anche rivolgersi alla sede dell’Amam e presso le fontane attive per rifornirsi ancora di acqua potabile, mentre presso la Caserma dei Vigili del Fuoco è disponibile la distribuzione di acqua non potabile. Sono in funzione le autobotti per l’approvvigionamento delle strutture essenziali (sicurezza, sanità). A seguito del tavolo tecnico convocato oggi in Prefettura saranno attivati nella mattinata di venerdì altri punti di distribuzione di acqua potabile in varie zone della città, mentre altre istituzioni (Esercito, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale) hanno reso disponibili autobotti con acqua non potabile. Un messaggio dell’alert system (il sistema di sms per gli allerta meteo) indicherà la localizzazione dei nuovi punti di distribuzione; la disponibilità di autisti Atm garantirà la turnazione necessaria per la continuità dei servizi, che avrà luogo con l’assistenza della Polizia Municipale. È atteso anche l’arrivo di una nave cisterna reperita dalla Protezione Civile Regionale. Gli anziani e i disabili seguiti dal Comune hanno il supporto degli enti gestori dei servizi; gli altri soggetti in condizione di bisogno possono contattare le organizzazioni iscritte nella Consulta delle Organizzazioni Sociali, la cui lista è rintracciabile sul sito internet del Comune (www.comune.messina.it); si è reso anche disponibile il servizio di reperibilità delle assistenti sociali del Comune. Particolarmente attiva la cooperativa Noè che ha reso disponibili 15 bancali di acqua minerale per i soggetti in difficoltà. Per ogni informazione e segnalazione i cittadini possono rivolgersi al numero 090.675154 (fino alle ore 19,30), inviare messaggi di posta elettronica all’indirizzo: autoparco@comune.messina.it e contattare a Centrale della Polizia Municipale (090.771000), disponibile h 24. E’ stata disposta per venerdì 30, e per sabato 31 ottobre, la chiusura di tutti gli edifici scolastici di ogni ordine e grado, pubblici, privati e parificati, comprese le strutture educative ed assistenziali (a gestione diretta ed indiretta), Asili, Centri di Aggregazione Giovanile (Cag) e degli Uffici Pubblici situati sul territorio comunale.

(Marco Ipsale)

76 commenti

  1. albertoinferrera 30 Ottobre 2015 05:25

    finalmente è arrivata l’acqua!!!!!!!!

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  2. albertoinferrera 30 Ottobre 2015 05:25

    finalmente è arrivata l’acqua!!!!!!!!

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  3. ma se nemmeno piove! nemmeno il padreterno ci vuole più cosi puzzolenti,siamo tutti tibetani con il Dalai Lama a capo ciurma

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  4. ma se nemmeno piove! nemmeno il padreterno ci vuole più cosi puzzolenti,siamo tutti tibetani con il Dalai Lama a capo ciurma

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  5. sarebbe meglio,ora che tutto è in mano ad una persona seria,il Prefetto, che il tibetano si stesse muto e finita l’emergenza rassegnasse le dimissioni liberando la città da una massa di incompetenti.

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  6. sarebbe meglio,ora che tutto è in mano ad una persona seria,il Prefetto, che il tibetano si stesse muto e finita l’emergenza rassegnasse le dimissioni liberando la città da una massa di incompetenti.

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  7. levatevi di mezzooooo bastaaaaaa incapaci!!!!

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  8. levatevi di mezzooooo bastaaaaaa incapaci!!!!

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  9. Gentile Redazione,
    nel ringraziarvi per la tempestività con cui la Vostra testata giornlistica informa noi lettori ed utenti di servizi pubblici assenti, colgo l’occasione per rilevare che nonostante non sia la prima volta che la città rimane all’asciutto e se non ricordo male anche con questa amministrazione, fino ad oggi i vertici comunali non hanno ritenuto necessario predisporre un piano di emergenza alternativo alla fornitura acqua proveniente dal Fiumefreddo come oggi tardivamente si parla, mi chiedo pertanto perchè il Sindaco non chiede le dimessioni dei vertici dell’AMAM che vengono pagati profutamente da noi cittadini per garantire l’efficenza del servizio inesistente oppure si dimetta chi nella Giunta ha la diretta responsabilità

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  10. Gentile Redazione,
    nel ringraziarvi per la tempestività con cui la Vostra testata giornlistica informa noi lettori ed utenti di servizi pubblici assenti, colgo l’occasione per rilevare che nonostante non sia la prima volta che la città rimane all’asciutto e se non ricordo male anche con questa amministrazione, fino ad oggi i vertici comunali non hanno ritenuto necessario predisporre un piano di emergenza alternativo alla fornitura acqua proveniente dal Fiumefreddo come oggi tardivamente si parla, mi chiedo pertanto perchè il Sindaco non chiede le dimessioni dei vertici dell’AMAM che vengono pagati profutamente da noi cittadini per garantire l’efficenza del servizio inesistente oppure si dimetta chi nella Giunta ha la diretta responsabilità

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  11. cortesemente pero’ fate arrivare in questi 2-3 20gg l’acqua anche nelle condotte di noi poveri 35.000 abitanti dell’Annunziata che proprio siamo abbandonati dalla gia’ ultima e abbandonata Messina. Grazie e con calma.

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  12. cortesemente pero’ fate arrivare in questi 2-3 20gg l’acqua anche nelle condotte di noi poveri 35.000 abitanti dell’Annunziata che proprio siamo abbandonati dalla gia’ ultima e abbandonata Messina. Grazie e con calma.

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  13. ACQUA ANCHE DA NOI 35MILA ANNUNZIATOTI COMPLETAMENTE ABBANDONATI ALLO STATO BRADO

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  14. ACQUA ANCHE DA NOI 35MILA ANNUNZIATOTI COMPLETAMENTE ABBANDONATI ALLO STATO BRADO

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  15. state tranquilli che si ricordano di voi solo alle elezioni, ma mi raccomando, rivotateli questi signori, di qualsiasi inutile partito siano

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  16. state tranquilli che si ricordano di voi solo alle elezioni, ma mi raccomando, rivotateli questi signori, di qualsiasi inutile partito siano

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  17. Mi fa sorridere l’atteggiamento del prefetto…leviti chi ci pensu io’….ora che si stanno risolvendo le cose….e i tecnici del genio civile a cose fatte che vanno a fare? A dire…meno male che siamo andati noi. Abbastanza in ritardo il loro interessamento…Ad Accorinti certo non si può rimproverare dov’è situata la condotta….però finita l’emergenza è il caso di valutare con calma come è stata gestita e quali teste devono saltare. Intanto accenderei i riflettori sull’Amam e sull’autoparco municipale.

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  18. Mi fa sorridere l’atteggiamento del prefetto…leviti chi ci pensu io’….ora che si stanno risolvendo le cose….e i tecnici del genio civile a cose fatte che vanno a fare? A dire…meno male che siamo andati noi. Abbastanza in ritardo il loro interessamento…Ad Accorinti certo non si può rimproverare dov’è situata la condotta….però finita l’emergenza è il caso di valutare con calma come è stata gestita e quali teste devono saltare. Intanto accenderei i riflettori sull’Amam e sull’autoparco municipale.

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  19. ma chissenefrega dell’acqua, il messina è primo in lega pro, ai messinesi devi dare solo questo e il voto è assicurato

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  20. ma chissenefrega dell’acqua, il messina è primo in lega pro, ai messinesi devi dare solo questo e il voto è assicurato

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  21. si dai rivogliamo genovese e buzzanca che hanno reso grande questa città

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  22. si dai rivogliamo genovese e buzzanca che hanno reso grande questa città

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  23. anche lista civica 😀

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  24. anche lista civica 😀

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  25. Caro Zanclex io un riflettore lo accenderei pure sulla tua testa…. chissà che non si illumini, al sapientone Mariedit voglio ricordare che in città normali al verificarsi di un disastro è sempre solo e soltanto il sindaco a chiedere attivazione di coc ccs ecc ecc, prima autorità locale di protezione civile, qui mi pare molto chiaro che il prefetto abbia dovuto dire togliti dai piedi ci penso io

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  26. Caro Zanclex io un riflettore lo accenderei pure sulla tua testa…. chissà che non si illumini, al sapientone Mariedit voglio ricordare che in città normali al verificarsi di un disastro è sempre solo e soltanto il sindaco a chiedere attivazione di coc ccs ecc ecc, prima autorità locale di protezione civile, qui mi pare molto chiaro che il prefetto abbia dovuto dire togliti dai piedi ci penso io

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  27. Il Sindaco di Messina chiederà lo stato di “calamità naturale”. La calamità naturale è avere amministratori dell’AMAM e comunali come quelli che abbiamo noi che studiano piani alternativi dopo che gli eventi sono avvenuti(sarei curioso di verificare la disponibilità di acqua nelle loro case e che qualche giornalista potesse accertare ciò, sbagliare è umano ma continuare è diabolico non essendo la prima volta che accade ciò, considerate che sommando quello che hanno speso i cittadini messinesi per l’approvvigionamento dell’acqua avremmo potuto costruire un nuovo acquedotto

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  28. Il Sindaco di Messina chiederà lo stato di “calamità naturale”. La calamità naturale è avere amministratori dell’AMAM e comunali come quelli che abbiamo noi che studiano piani alternativi dopo che gli eventi sono avvenuti(sarei curioso di verificare la disponibilità di acqua nelle loro case e che qualche giornalista potesse accertare ciò, sbagliare è umano ma continuare è diabolico non essendo la prima volta che accade ciò, considerate che sommando quello che hanno speso i cittadini messinesi per l’approvvigionamento dell’acqua avremmo potuto costruire un nuovo acquedotto

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  29. V per vendetta2 30 Ottobre 2015 12:53

    Tutto sto tempo a lavar la testa all’asino forse il prefetto non sa il proverbio …..che a lavar la testa dell’asino si perde sia acqua che sapone ah gia’…..l’acqua bisogna prima trovarla 😉

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  30. V per vendetta2 30 Ottobre 2015 12:53

    Tutto sto tempo a lavar la testa all’asino forse il prefetto non sa il proverbio …..che a lavar la testa dell’asino si perde sia acqua che sapone ah gia’…..l’acqua bisogna prima trovarla 😉

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  31. Un BRAVO a Marco IPSALE, una cronaca puntuale non inficiata dal pregiudizio verso RENATO ACCORINTI. Lo invito a ricostruire, con la precisione di cui è capace, tutte le fasi di questa vicenda, le date dei documenti e delle riunioni ufficiali, i riferimenti normativi relativi alla Protezione Civile, in particolare a chi tocca attivare il CCS presieduto dal Prefetto, il COR presieduto dal Presidente della Regione, il DI.COMA.C. dal Presidente del Consiglio attraverso il Dipartimento Nazione della P.C. GRAZIE

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  32. Un BRAVO a Marco IPSALE, una cronaca puntuale non inficiata dal pregiudizio verso RENATO ACCORINTI. Lo invito a ricostruire, con la precisione di cui è capace, tutte le fasi di questa vicenda, le date dei documenti e delle riunioni ufficiali, i riferimenti normativi relativi alla Protezione Civile, in particolare a chi tocca attivare il CCS presieduto dal Prefetto, il COR presieduto dal Presidente della Regione, il DI.COMA.C. dal Presidente del Consiglio attraverso il Dipartimento Nazione della P.C. GRAZIE

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  33. Inutile dire che il Sindaco Accorinti ha gestito al meglio la crisi idrica: anche nei momenti di crisi più acuta ognuno ha sempre avuto un certo contingente d’acqua a propria disposizione.
    Chi ricorda l’estate del 77 quando,in una città certamente meno popolata,la crisi idrica comportava l’interruzione della fornitura d’acqua totale anche per due giorni di seguito?
    Le critiche di alcuni ambienti di partiti filogovernativi come PD ,NCD e UDC sono finalizzate ad abbattere la Giunta,probabilmente per sostituirla con una più incline all’edilizia selvaggia dell’ultimo decennio che ha prodotto enormi danni ambientali e grandi fortune economiche.
    A pensar male si fa peccato,ma spesso si azzecca.

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  34. Inutile dire che il Sindaco Accorinti ha gestito al meglio la crisi idrica: anche nei momenti di crisi più acuta ognuno ha sempre avuto un certo contingente d’acqua a propria disposizione.
    Chi ricorda l’estate del 77 quando,in una città certamente meno popolata,la crisi idrica comportava l’interruzione della fornitura d’acqua totale anche per due giorni di seguito?
    Le critiche di alcuni ambienti di partiti filogovernativi come PD ,NCD e UDC sono finalizzate ad abbattere la Giunta,probabilmente per sostituirla con una più incline all’edilizia selvaggia dell’ultimo decennio che ha prodotto enormi danni ambientali e grandi fortune economiche.
    A pensar male si fa peccato,ma spesso si azzecca.

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  35. per favore l’esercito no!!! siamo pacifisti e se mandate l’esercito ce ne scappiamo in tibet ,liberando zancle

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  36. per favore l’esercito no!!! siamo pacifisti e se mandate l’esercito ce ne scappiamo in tibet ,liberando zancle

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  37. i tibetani di professione hanno chiamato un po di ruffiani e di scappatidicasa per far si che ad ogni post, in cui si parla delle responsabilità dello scalzo, clicchino su “NON MI PIACE”,Chiaro che abbiamo capito chi sono ,sono i soliti galoppini ben conosciuti che invece dei numeri ora danno un NON MI PIACE.Sempri tu si ,babbu du quarteri.

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  38. i tibetani di professione hanno chiamato un po di ruffiani e di scappatidicasa per far si che ad ogni post, in cui si parla delle responsabilità dello scalzo, clicchino su “NON MI PIACE”,Chiaro che abbiamo capito chi sono ,sono i soliti galoppini ben conosciuti che invece dei numeri ora danno un NON MI PIACE.Sempri tu si ,babbu du quarteri.

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  39. Questa vicenda ci ha fatto comprendere l’importanza di FIUMEFREDDO, perché se utilizzassimo l’acqua dell’ALCANTARA saremmo in mano ai privati, per questo dobbiamo avere cura di AMAM, dei suoi bilanci, pretendere dai Sindaci di turno amministratori competenti, disprezzare i messinesi evasori, esigere in questa azienda ingegneri preparati. AMAM ATM MESSINAMBIENTE PALAZZO ZANCA SERVIZI SOCIALI devono essere al centro non solo dei programmi di chi ambisce governare Messina, ma di noi messinesi, da queste dipende la nostra qualità della vita, parte della nostra economia, la convivenza civile. Al momento della campagna elettorale dobbiamo essere più esigenti, non solo parole ma pretendere numeri e tempi di attuazione.

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  40. Questa vicenda ci ha fatto comprendere l’importanza di FIUMEFREDDO, perché se utilizzassimo l’acqua dell’ALCANTARA saremmo in mano ai privati, per questo dobbiamo avere cura di AMAM, dei suoi bilanci, pretendere dai Sindaci di turno amministratori competenti, disprezzare i messinesi evasori, esigere in questa azienda ingegneri preparati. AMAM ATM MESSINAMBIENTE PALAZZO ZANCA SERVIZI SOCIALI devono essere al centro non solo dei programmi di chi ambisce governare Messina, ma di noi messinesi, da queste dipende la nostra qualità della vita, parte della nostra economia, la convivenza civile. Al momento della campagna elettorale dobbiamo essere più esigenti, non solo parole ma pretendere numeri e tempi di attuazione.

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  41. sapete perchè parla Signorino? perchè uno dei servi della gleba,mi ha detto,ma non so se sia vero,che il Tibetano è da ieri a Torino.Lui dell’acqua se ne frega,dove ci chiovi ci scinnica.Lui è maestro di ginnastica e ci sono gli architetti che stanno provvedendo a mettere a posto i tubi.Se l’acqua non arriva vola direttamente in tibet e ci abbandona.speriamo che almeno piova.

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  42. sapete perchè parla Signorino? perchè uno dei servi della gleba,mi ha detto,ma non so se sia vero,che il Tibetano è da ieri a Torino.Lui dell’acqua se ne frega,dove ci chiovi ci scinnica.Lui è maestro di ginnastica e ci sono gli architetti che stanno provvedendo a mettere a posto i tubi.Se l’acqua non arriva vola direttamente in tibet e ci abbandona.speriamo che almeno piova.

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  43. Accorinti dice “…Ora andrò all’ Anci nazionale a Torino e da li chiederò con forza un aiuto per la città di Messina.Ma l’anci ha i soldi e non li da? oppure lo scalzo non sa di cosa parla?

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  44. Accorinti dice “…Ora andrò all’ Anci nazionale a Torino e da li chiederò con forza un aiuto per la città di Messina.Ma l’anci ha i soldi e non li da? oppure lo scalzo non sa di cosa parla?

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  45. tranquillo ci pensa ardizzone, che se non erro è della zona

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  47. Ecco che si fa avanti il vero sindaco che visto la figura che ha fatto Accorinti, cerca di metterci una pezza.Non ha o meglio non avete idea di come ammistrare una città ormai al tracollo sotto tutti i punti di vista, ma ciò non vi impedisce di rimanere aggrappati alle sedie e agli emolumenti che vi prendete ogni fine mese,xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  48. Ecco che si fa avanti il vero sindaco che visto la figura che ha fatto Accorinti, cerca di metterci una pezza.Non ha o meglio non avete idea di come ammistrare una città ormai al tracollo sotto tutti i punti di vista, ma ciò non vi impedisce di rimanere aggrappati alle sedie e agli emolumenti che vi prendete ogni fine mese,xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  49. non scappare tibetano i messinesi sono buddaci e ci puoi fare tuttim i corna che vuoi ma i forconi li piglieranno mai

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  51. i sciacalli stannu pigghiannu piddu dopo giorni di assoluto mutismo.e vai galoppinooooooooooooooo

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  53. Quindi credi che l’aiuto dei militari non serva?!?!
    Sono in aiuto alla popolazione, no a fare guerra, così come accadde per Giampilieri, i militari quando sono chiamati in causa, danno sempre tutto se stessi per la loro patria!
    Ringraziali piuttosto che ripudiarli!

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  54. Quindi credi che l’aiuto dei militari non serva?!?!
    Sono in aiuto alla popolazione, no a fare guerra, così come accadde per Giampilieri, i militari quando sono chiamati in causa, danno sempre tutto se stessi per la loro patria!
    Ringraziali piuttosto che ripudiarli!

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  55. Perché l’esercito no? Credo che diano il loro supporto così come im altre occasioni (vedi Giampilieri esempio più recente), in fin dei conti aiutano la popolazione, mica fanno guerra!

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  56. Perché l’esercito no? Credo che diano il loro supporto così come im altre occasioni (vedi Giampilieri esempio più recente), in fin dei conti aiutano la popolazione, mica fanno guerra!

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  57. sergio indelicato 30 Ottobre 2015 17:29

    La crisi idrica ha messo in evidenza, ove ancora necessario, come sia inesistente il coordinamento nella filiera di comando e come la valutazione del rischio da parte degli organi competenti sia del tutto inesistente.Solo oggi si sono viste le prime autobotti dopo che da almeno 4 giorni interi rioni siano completamente senza acqua e , cosa più grave, nessuno che abbia allertato le associazioni di volontariato ,che peraltro avevano manifestato la propria disponibilità a favore di anziani e disabili . Credo , a mio avviso, che passata l’emergenza l’istituzione di un tavolo tecnico permanente e COMPETENTE sia da prendere seriamente in considerazione.

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  58. sergio indelicato 30 Ottobre 2015 17:29

    La crisi idrica ha messo in evidenza, ove ancora necessario, come sia inesistente il coordinamento nella filiera di comando e come la valutazione del rischio da parte degli organi competenti sia del tutto inesistente.Solo oggi si sono viste le prime autobotti dopo che da almeno 4 giorni interi rioni siano completamente senza acqua e , cosa più grave, nessuno che abbia allertato le associazioni di volontariato ,che peraltro avevano manifestato la propria disponibilità a favore di anziani e disabili . Credo , a mio avviso, che passata l’emergenza l’istituzione di un tavolo tecnico permanente e COMPETENTE sia da prendere seriamente in considerazione.

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  59. QUARDI SIGNORE CHE LEI NON HA CAPITO,NON SONO IO CHE NON VOGLIO I SOLDATI MA IL PACIFISTA.

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  61. io non ho acqua da sabato e non abito nei villaggi collinari ma in centro città!!!!! ed ancora caro sindaco i rubinetti sono a secco come le tue idee!!!!!!! meglio in effetti che te ne vai a Torino e se non dovessi ritornare stai tranquillo che qui non se ne accorgerebbe nessuno, anzi forse si tutto potrebbe andare anche meglio!!! ci hai fatto fare una figura barbina davanti a tutta l’Italia VERGOGNA!!!!! E’ arrivato il momento di prendere atto che non sei stato all’altezza della situazione ed è meglio che passi la mano. Non basta essere una persona perbene per sapere amministrare bisogna essere anche capaci!

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  63. IO non sono il pacifista ho lavorato per 40 anni dentro,quindi si figuri,il pacifista è un altro il suo sindaco.io sono di un’altro paese.

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  65. scusi sig.sindaco,ma 48/72 ore significa fra 2/3 giorni.perchè usa le ore e non i giorni?praticamente ne parliamo dopo i morti sempre se restemo vivi.

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  66. scusi sig.sindaco,ma 48/72 ore significa fra 2/3 giorni.perchè usa le ore e non i giorni?praticamente ne parliamo dopo i morti sempre se restemo vivi.

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  67. E’ una VERGOGNA senza precedenti!!!A chi aspettano per riprendere la conduttura dell’Alcantara interrotta dal 2009?Se le condutture di Fiumefreddo e Alcantara scorrono parallelamente perchè non fare in alcuni tratti(Calatabiano- Giardini-Forza D’Agro-ALI’- Scaletta- ecc) dei bypass tra loro, in modo tale che NESSUNO rimanga PIU’ a secco nuovamente!!!Ormai il dissesto idrogeologico è compromesso,lo sappiamo tutti, e ad oggi bisogna prevenire ed essere già pronti nell’affrontare questo tipo di EMERGENZA, ad ogni diluvio frana, e siamo sempre lì a lamentaci!!!Dove sono tutti i CONTROLLI e ISPEZIONI???
    Bisogna ripartire da ZERO, pulizia strade,torrenti, tombini, cassonetti…la lista è molto LUNGA…lascio a Voi continuare.

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  68. E’ una VERGOGNA senza precedenti!!!A chi aspettano per riprendere la conduttura dell’Alcantara interrotta dal 2009?Se le condutture di Fiumefreddo e Alcantara scorrono parallelamente perchè non fare in alcuni tratti(Calatabiano- Giardini-Forza D’Agro-ALI’- Scaletta- ecc) dei bypass tra loro, in modo tale che NESSUNO rimanga PIU’ a secco nuovamente!!!Ormai il dissesto idrogeologico è compromesso,lo sappiamo tutti, e ad oggi bisogna prevenire ed essere già pronti nell’affrontare questo tipo di EMERGENZA, ad ogni diluvio frana, e siamo sempre lì a lamentaci!!!Dove sono tutti i CONTROLLI e ISPEZIONI???
    Bisogna ripartire da ZERO, pulizia strade,torrenti, tombini, cassonetti…la lista è molto LUNGA…lascio a Voi continuare.

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  69. Ok, ho frainteso evidentemente…porgo le mie scuse e auguriamocu che abbiamo sistemato il problema dell’acqua

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  70. Ok, ho frainteso evidentemente…porgo le mie scuse e auguriamocu che abbiamo sistemato il problema dell’acqua

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  71. ve la dovreste prendere con voi stessi, tutti dobbiamo riflettere! abbiamo permesso per decenni che politici corrotti e incompetenti ci governassero in cambio di una manciata di briciole, abbiamo permesso che gente raccomandata occupasse posto di responsabilità e a tutti è piaciuta vivere in una città priva di regole. Questi sono i frutti che cominciano a maturare, non ci resta che mangiarli perchè li abbiamo voluti! E dai commenti che leggo non prevedo tempi migliori… 🙁

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  72. ve la dovreste prendere con voi stessi, tutti dobbiamo riflettere! abbiamo permesso per decenni che politici corrotti e incompetenti ci governassero in cambio di una manciata di briciole, abbiamo permesso che gente raccomandata occupasse posto di responsabilità e a tutti è piaciuta vivere in una città priva di regole. Questi sono i frutti che cominciano a maturare, non ci resta che mangiarli perchè li abbiamo voluti! E dai commenti che leggo non prevedo tempi migliori… 🙁

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  73. Bordonaro senza acqua da sabato scorso. Ancora non arriva nulla ……

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  74. Bordonaro senza acqua da sabato scorso. Ancora non arriva nulla ……

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  75. Di questa vicenda prendiamo gli aspetti positivi.I nostri giovani hanno vissuto per qualche giorno la nostra esperienza giovanile,durata anni,hanno colto il grande valore del bene comune ACQUA, a non eccedere nel suo consumo,che possono spazzolarsi i denti utilizzando un solo bicchiere di questo prezioso liquido. Adesso tutti sanno che la nostra ACQUA, fra le più pure esistenti, ci è donata da un fiume sotterraneo nel territorio di FIUMEFREDDO, esistente prima delle colate laviche. Si deve poi al grande progetto dell’Acquedotto Municipale, oggi AMAM, se possiamo godere di 1000 litri al secondo. Sappiamo pure che i 60km di condotta di 1 m di diametro hanno quasi 40 anni di vita, il percorso è in territorio soggetto a dissesto idrogeologico.

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  76. Di questa vicenda prendiamo gli aspetti positivi.I nostri giovani hanno vissuto per qualche giorno la nostra esperienza giovanile,durata anni,hanno colto il grande valore del bene comune ACQUA, a non eccedere nel suo consumo,che possono spazzolarsi i denti utilizzando un solo bicchiere di questo prezioso liquido. Adesso tutti sanno che la nostra ACQUA, fra le più pure esistenti, ci è donata da un fiume sotterraneo nel territorio di FIUMEFREDDO, esistente prima delle colate laviche. Si deve poi al grande progetto dell’Acquedotto Municipale, oggi AMAM, se possiamo godere di 1000 litri al secondo. Sappiamo pure che i 60km di condotta di 1 m di diametro hanno quasi 40 anni di vita, il percorso è in territorio soggetto a dissesto idrogeologico.

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