Lavoratori da Ato 3 alla Srr. La Cgil non ci sta

Lavoratori da Ato 3 alla Srr. La Cgil non ci sta

Lavoratori da Ato 3 alla Srr. La Cgil non ci sta

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lunedì 25 Settembre 2017 - 08:24

Il sindacato scrive al commissario della Srr, Ettore Ragusa, e chiede l’immediata revoca della richiesta di convocazione all‘Ispettorato del Lavoro. Annuncia la mobilitazione dei lavoratori e invoca l’intervento della Prefettura

La Cgil e la Fp Cgil Messina scrivono al commissario della Srr, Ettore Ragusa, e chiedono l’immediata revoca della nota prot. 400 del 22 settembre 2017, con la quale la Srr chiede all’Ispettorato territoriale del lavoro la convocazione del tavolo tecnico per il transito dei lavoratori dall’Ato Me 3 alla Srr Area Metropolitana di Messina.
"In base a quale norma di legge ha formulato la richiesta di convocazione? – chiedono Clara Crocè, segretaria confederale della Cgil di Messina, Francesco Fucile, segretario generale, e Carmelo Pino, responsabile del settore della Fp Cgil di Messina – Eppure, questo ultimo aspetto è stato ampiamente chiarito nel corso dell’ultimo incontro tenutosi nei locali del Centro per l’impiego. In quella sede, infatti, il direttore del Centro per l’impiego, Santi Trovato, ha chiarito che la competenza in caso di passaggi dei lavoratori da un gestore all’altro è dell’ufficio provinciale del lavoro e non certo dell’Ispettorato del lavoro".
La Cgil e la Fp Cgil ribadiscono che "l’assunzione dei lavoratori nella dotazione organica della Srr non può essere praticata. Infatti la Srr non può effettuare assunzioni, in quanto non gestore del servizio, aspetto questo che non gli permetterebbe di sostenere i costi delle assunzioni dei lavoratori".
Per il sindacato, "il transito dei lavoratori alla Srr presenta degli ostacoli che ancora non sono stati chiariti e superati dall’attuale normativa. Risulta, infatti, impossibile, distaccare un lavoratore per nove anni, presso un’altra società, considerato che ogni utilizzo del personale con carattere di non temporaneità è illegittimo e l’applicazione di tale istituto potrebbe incidere negativamente sulla iscrizione della società Messina Servizi Bene Comune all’apposito Albo Nazionale dei gestori Ambientali. Infatti, per essere iscritti all’Albo Gestori la società deve assumere il personale nella propria dotazione organica".
Non sarebbe chiaro "neanche il passaggio dei lavoratori tramite cessione del contratto di lavoro subordinato, dopo il pasticcio di Santa Teresa Riva, i lavoratori infatti non sono stati assunti da nessuno. Del resto, è ormai evidente che il commissario naviga a vista anche in altri ambiti territoriali vedi Ato Me 4 e Taormina dove il transito del personale dalla Messinambiente alla Mosema rischia di avere conseguenze drammatiche, riguardo i livelli occupazionali. Questi aspetti fondamentali per i diritti e la salvaguardia dei posti di lavoro devono essere chiariti dalla Regione e devono essere al centro della vertenza – concludono i dirigenti sindacali, che avvertono: in assenza di risposte non esiteremo a mobilitare i lavoratori e a chiedere alla Prefettura di farsi carico della vertenza stante l’immobilismo degli Organi competenti".

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