Nuova società rifiuti, la giunta prova a premere l'acceleratore e incassa il sì dei Revisori

Nuova società rifiuti, la giunta prova a premere l’acceleratore e incassa il sì dei Revisori

Francesca Stornante

Nuova società rifiuti, la giunta prova a premere l’acceleratore e incassa il sì dei Revisori

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martedì 20 Dicembre 2016 - 23:46

Da giorni a Palazzo Zanca i riflettori sono puntati sul futuro dei rifiuti. Ieri è arrivato il parere favorevole dell'organo contabile sulla costituzione della nuova società e la giunta Accorinti ha anche varato la seconda delibera di questo iter per prevedere anche l'affidamento dei servizi. La palla al consiglio comunale.

Due passaggi superati in un giorno. L’amministrazione Accorinti prova a premere l’acceleratore sull’operazione Messina Servizi Bene Comune. Il tempo stringe e ormai ogni giorno diventa prezioso, il 31 dicembre è sempre più vicino e per l’esecutivo di Palazzo Zanca l’obiettivo a brevissimo termine è riuscire quantomeno a mettere in sicurezza i servizi di raccolta rifiuti per il prossimo anno ormai alle porte. Nonostante molti dubbi sollevati sugli atti confezionati dalla giunta, nonostante gli attacchi a muso duro dei sindacati, nonostante sia ormai tecnicamente impossibile riuscire in una decina di giorni a costituire una nuova società, affidarle la complicatissima gestione dei servizi ambientali, trasferire quasi 600 lavoratori da Ato3 e Messinambiente, ieri sera la giunta Accorinti ha varato anche la seconda delibera di questo percorso, quella cioè che prevede affidamento dei servizi e contratto di servizio che regolerà i rapporti tra Comune e Messina Servizi. In linea con quanto già sperimentato pochi giorni fa, l’assessore Daniele Ialacqua ha puntato tutto sulla scissione dei vari passaggi in due atti distinti, così come avevano chiesto i Revisori dei Conti già a novembre, arrivando ad esitare due delibere distinte.

La prima, che già ha scatenato dibattiti e polemiche, esattamente ieri ha ottenuto il via libera dei Revisori dei conti che dopo un lungo botta e risposta a suon di note con il segretariio/direttore generale Antonio Le Donne e un primo parere negativo, si sono espressi a favore della costituzione della Messina Servizi Bene Comune, così come prevede la delibera del 13 dicembre scorso. C’è però un passaggio, probabilmente solo un errore, nel parere dei Revisori: alla fine, nell’esprimere parere favorevole, si richiama la delibera della giunta dello scorso 24 ottobre, quella che conteneva anche l’affidamento dei servizi, la stessa che i Revisori avevano bocciato costringendo la giunta a fare un passo indietro e a confezionare due nuovi atti. Probabilmente una svista che si potrà superare in brevissimo tempo, per poi mandare l’atto in consiglio comunale. Cosa farà a questo punto l’aula? Farà scattare il solito voto all’ultimissimo momento, come purtroppo spesso è accaduto anche davanti ad atti corposi e importanti come questo? Basterà attendere adesso la calendarizzazione delle prossime sedute di consiglio per capire quali saranno le intenzioni. Di certo c’è che arrivare entro il 31 dicembre alla costituzione della società per l’amministrazione significherebbe trovare il salvagente per l’ennesima soluzione tampone e straordinaria della proroga a Messinambiente, anche se su questo fronte la decisione è tutt’altro che semplice, visto il rischio fallimento praticamente dietro l’angolo.

Francesca Stornante

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