La ciambella di salvataggio dell'Ato3 fa ripartire la raccolta

La ciambella di salvataggio dell’Ato3 fa ripartire la raccolta

Francesca Stornante

La ciambella di salvataggio dell’Ato3 fa ripartire la raccolta

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venerdì 26 Aprile 2013 - 17:04

Non sarà a pieno regime, ma la raccolta dei rifiuti questa sera sarà garantita dai mezzi che nel pomeriggio sono riusciti a rifornirsi in uno dei distributori cittadini. Una soluzione tampone individuata dal commissario Ato3 Trimboli che consentirà di non stoppare totalmente il servizio.

La soluzione tampone individuata oggi in tarda mattinata dal Commissario Ato3 Michele Trimboli non risolve di certo il problema nella sua interezza, ma quantomeno al momento evita che la situazione precipiti ulteriormente. Messinambiente non naviga in acque felici, gli ultimi mezzi con i serbatoi pieni erano riusciti a uscire ieri per effettuare la raccolta che stamattina invece si è fermata. Dall’Ato3 è però arrivata una ciambella di salvataggio che consentirà di far uscire già da stasera i mezzi dall’autoparco. Come spesso è accaduto negli ultimi mesi, i compattatori di Messinambiente hanno avuto la possibilità di rifornirsi presso uno dei distributori cittadini, per l’esattezza quello che si trova nella zona della cortina del Porto. Soluzione individuata dal commissario Trimboli che subito dopo aver informato gli uffici di via Dogali della possibilità di tamponare l’emergenza in questo modo, ha chiesto un incontro urgente al Prefetto Trotta per portare sul tavolo prefettizio un problema che si ripropone uguale tutti i mesi e che ha bisogno di una soluzione chiara e definitiva.
Intanto l’altro commissario, quello di Messinambiente, sta predisponendo quali servizi effettuare grazie al gasolio rifornito pomeriggio. Naturalmente non si potrà procedere con una raccolta a pieno regime, saranno sicuramente garantiti i servizi essenziali, quindi scuole, ospedali e mercati, e si interverrà soprattutto nelle zone che già presentano situazioni critiche. Resta però il problema del trasporto in discarica. Per i debiti pregressi la Seap, ditta che gestisce il servizio, si è fermata. Da oggi verso il sito di Mazzarrà, rimasto chiuso per due giorni, viaggiano solo tre mezzi di Messinambiente che non riescono a portare oltre le 100-150 tonnellate a fronte delle 300 che si accumulano giornalmente. Non potendo scaricare regolarmente anche la raccolta dovrà procedere a rilento perché i mezzi ad un certo punto saranno pieni. Un circolo vizioso che si può spezzare solo facendo ripartire a tutti gli effetti la macchina. Senza dimenticare che anche tutti gli altri fornitori hanno stoppato i servizi, dunque andare avanti si fa sempre più complicato. Intanto per questa sera i mezzi potranno uscire e il commissario Armando Di Maria conta di poter quantomeno garantire il 40-50% della normale raccolta. Sperando che lunedì arrivino soluzioni definitive.
(Francesca Stornante)

Un commento

  1. Stiamo per arrivare alla frutta.. L’unica via d’uscita è trasformare le voci di spesa in ricavi (leggi: differenziare e rivendere ai privati)

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