Tempo stabile e soleggiato fino a fine mese, temperature massime attese in ulteriore aumento
Una solida figura di alta pressione, supportata in quota dall’afflusso di aria piuttosto mite in risalita dalle latitudini sub-tropicali africane, si è impossessata del bacino centrale del Mediterraneo, garantendo condizioni di clima stabile e soleggiato. Questa fase di tempo stabile e soleggiato continuerà a tenerci compagnia ancora per parecchi giorni, fino alla fine del mese. Anzi nei prossimi giorni l’elemento saliente di questa nuova fase climatica sarà rappresentato dal sensibile rialzo delle temperature, che nel weekend potranno spingersi ben oltre la soglia dei +19°C +20°C. Difatti il costante afflusso in quota di aria piuttosto mite dal nord Africa, ma anche molto secca, ci regalerà un weekend all’insegna di un tempo maggiormente soleggiato, salvo il temporaneo passaggio di nubi cirriformi in quota. Pertanto le giornate di domani e sabato saranno caratterizzate da cieli sereni o poco nuvolosi, con ampi spazi di sole e cieli stellati nelle ore serali. I venti domani soffieranno molto deboli dai quadranti meridionali, mentre sabato una debole ventilazione dai quadranti meridionali si attiverà sullo Stretto di Messina, increspandone la superficie.
Nella mattinata di domenica una moderata ventilazione da Ovest si intrufolerà sul Tirreno, con raffiche capaci di superare i 40 km/h. I mari domani si presenteranno tutti da quasi calmi fino a poco mossi, mentre domenica il Tirreno tenderà a presentarsi mosso, con increspature. Questo clima insolitamente mite, con temperature massime in grado di superare la soglia dei +18°C +19°C, dovrebbe tenerci compagnia fino all’inizio della prossima settimana, con condizioni di sostanziale stabilità e clima soleggiato e piuttosto mite. Ma da Febbraio si assisterà ad un radicale cambiamento di circolazione, con il probabile ritorno del freddo e del maltempo, per l’arrivo di nuove ondate di aria molto fredda dai vicini Balcani, in grado di penetrare fin sul Mediterraneo. Generalmente queste imponenti strutture anticicloniche invernali possono essere letteralmente sradicate solo da grosse incursioni di aria artica, in scivolamento dall’Europa orientale.
Daniele Ingemi
