Uno sbuffo di aria fredda dai Balcani ci farà assaporare da domani un tipo di clima decisamente più autunnale, attenzione alle forti raffiche di vento e al rischio mareggiate sulle coste tirreniche
L’immenso promontorio anticiclonico che da giorni domina il bacino centrale del mar Mediterraneo a partire dalla tarda serata di domani subirà un temporaneo indebolimento, cominciando a sgonfiarsi pian piano. Tutto merito dello scorrimento, sul bordo più settentrionale della struttura anticiclonica, di un profondo ciclone a carattere freddo, dal quale si elongherà una ondulazione ciclonica che nella serata di domani si verserà verso l’Adriatico, favorendo lo sviluppo di una circolazione di bassa pressione che richiamerà verso le regioni del centro-sud masse d’aria fredde, che dopo aver aggirato ad est le Alpi si tufferanno verso il sud sotto forma di intensi e freddi venti di maestrale e tramontana. Questo sbuffo di aria fredda, in sfondamento dai Balcani, raggiungerà lo Stretto di Messina non prima della giornata di lunedì, allorquando un moderato fronte freddo, in rapida discesa sul basso Tirreno, produrrà piogge e rovesci sparsi sul messinese. Fenomeni che si accompagneranno pure ad un significativo calo termico che ci farà ricordare di essere in pieno autunno, e non più a settembre. Insomma, in meno di 24 ore passeremo dal tempo tardo estivo di questi giorni al tardo autunno.
Pertanto fino a oggi, domenica 22 ottobre, persistono condizioni di tempo ancora stabile e prevalentemente soleggiato in mattinata. Il tutto condito da una ventilazione molto debole e da un clima piuttosto caldo per l’ultima decade del mese. Tanto che la massima potrebbe varcare facilmente la soglia dei +23°C +24°C. Ma già dal tardo pomeriggio, e dalla serata successiva, si assisterà ad un aumento della nuvolosità, a cominciare dalle località della costa tirrenica e dallo Stretto, dove i cieli diverranno via via più nuvolosi, o irregolarmente nuvolosi. Segno dell’imminente peggioramento atteso dalla nottata successiva, quando il fronte freddo, che farà da apripista a questa prima avvezione fredda di stagione, si addosserà allo Stretto di Messina, dando la stura alle prime piogge sparse e ai primi rovesci.
Quella di lunedì 22 ottobre sarà una giornata dal tipico sapore autunnale, con tempo instabile e inaffidabile, caratterizzato dalla continua alternanza fra il veloce passaggio di densi banchi di nubi cumuliformi, forieri di piogge e brevissimi rovesci, che si alterneranno ad ampi spazi soleggiati, maggiormente probabili sulla costa ionica, da Capo Alì a Giardini Naxos, dove il rischio di vedere precipitazioni sarà alquanto basso, se non per temporanei e brevi sconfinamenti. Le precipitazioni, seppur molto irregolari e inframmezzate da lunghe pause asciutte, bagneranno principalmente le località della fascia tirrenica, dal barcellonese ai quartieri della zona nord di Messina. Ma dei rovesci riusciranno a scavalcare molto velocemente la dorsale dei Peloritani raggiungendo pure l’area dello Stretto di Messina e lo stesso capoluogo. Ma l’elemento saliente del giorno sarà rappresentato sia dal forte calo termico che dagli intensi venti da O-NO e NO (l’aria fredda che si muove a gran velocità) che già dalla mattinata di domani si propagheranno a tutto il messinese, con raffiche in grado di superare i 60 km/h sulle coste tirreniche e all’interno delle principali vallate dei Peloritani.
Gli intensi venti da NO renderanno il Tirreno da molto mosso a localmente agitato, con rischio di deboli mareggiate sui tratti esposti della costa tirrenica. Questa ventilazione piuttosto sostenuta ci farà percepire temperature di gran lunga inferiori rispetto al valore reale. Inoltre per la prima volta da maggio in città le temperature massime non dovrebbero superare i +19°C, mentre la minima notturna potrebbe attestarsi intorno i +15°C +16°C. Valori che indurranno i messinesi, ancora abituati a questo clima da tarda estate, a cambiare il proprio guardaroba, tirando fuori dagli armadi un abbigliamento più pesante, come maglioncini o le giacche a vento.
Daniele Ingemi
