Dalle piogge domenicali al gran caldo d'inizio settimana

Dalle piogge domenicali al gran caldo d’inizio settimana

Daniele Ingemi

Dalle piogge domenicali al gran caldo d’inizio settimana

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sabato 09 Aprile 2016 - 14:15

Bruschi cambiamenti meteo in vista in riva allo Stretto di Messina per il rapido passaggio di una perturbazione atlantica seguita ad inizio settimana da aria piuttosto calda in risalita dal deserto algerino

Una nuova perturbazione, stavolta di origine atlantica, transitata nella nottata di ieri sulla Tunisia, si appresta già in queste ore a raggiungere lo Stretto di Messina, determinando un progressivo aumento della copertura nuvolosa. A partire dalla serata odierna la copertura nuvolosa tenderà rapidamente ad aumentare, da ovest verso est, per il passaggio di un fronte perturbato, accompagnato da sostenuti venti occidentali. Nell’arco della serata e della successiva nottata questa perturbazione dispenserà delle piogge e dei brevi rovesci fra la fascia tirrenica della provincia e la città. In serata le piogge dovrebbero raggiungere pure lo Stretto di Messina. Si tratterà di fenomeni che già dalla tarda serata e nottata successiva tenderanno ad attenuarsi, lasciando spazio ad ampie schiarite. L’afflusso di aria fredda nord atlantica, tramite una sostenuta ventilazione occidentale, che farà calare ulteriormente le temperature, portandole su valori anche al di sotto delle medie stagionali.

L’aria più fredda, dal nord Atlantico, che seguirà questo fronte perturbato purtroppo causerà condizioni di instabilità per buona parte della giornata di domani, domenica 10 aprile. In modo particolare la mattinata di domani, caratterizzata da una vivace instabilità atmosferica, causa l’afflusso di aria moderatamente fredda in quota che favorirà lo sviluppo di addensamenti cumuliformi a carattere sparso, in grado di apportare delle piogge e dei brevi rovesci sull’area tirrenica e sullo Stretto di Messina. Fenomeni comunque alternati a lunghe pause asciutte. Solo sull’area ionica prevarranno le schiarite e gli spazi di sole, nonostante il passaggio, nelle ore notturne, di qualche annuvolamento. Solo dal pomeriggio la situazione tenderà molto gradualmente a migliorare, con l’ingresso di maggiori schiarite sulle coste tirreniche e sullo Stretto di Messina, ma non prima della serata si assisterà ad una definitiva cessazione delle residue precipitazioni. Dal punto di vista termico le temperature subiranno un ulteriore calo, con le massime che non supereranno i +15°C mentre le minime si porteranno a cavallo dei +12°C. I venti si disporranno da Ovest e O-NO spirando con raffiche, a tratti sostenute, che potranno lambire picchi di oltre 40-50 km/h sulle coste tirreniche. Mari da poco mossi a mossi, fino a molto mosso il Tirreno.

Da lunedì 11 aprile il tempo andrà finalmente a migliorare grazie all’ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo di un promontorio anticiclonico che dal deserto algerino si allungherà fino alla Sicilia, garantendo condizioni di stabilità, con cieli poco nuvolosi e temperature attese in deciso rialzo. Nel pomeriggio e dalla serata successiva ampi tratti di sereno e clima soleggiato su tutto il messinese. Le temperature massime, merito del ritrovato soleggiamento, subiranno un deciso rialzo, con massime di +18°C +19°C in città e minime notturne attestate sui +14°C. Venti deboli da Nord e mari in genere tutti poco mossi.

Nella giornata di martedì 12 aprile, come evidenziato pure dal modello americano (GFS) e quello inglese (UKMO), l’asse del promontorio anticiclonico si distenderà verso la Sicilia, aspirando aria calda dagli arroventati deserti algerini che oltre a stabilizzare la colonna d’aria in riva allo Stretto di Messina determinerà un marcato aumento dei valori termici. Farà più caldo, soprattutto nelle ore diurne, con le massime che si spingeranno oltre la soglia dei +25°C +26°C in città, ma con punte di oltre +27°C in alcune località più interne del messinese. L’avvento di aria sempre più calda, sub-tropicale continentale, sopra i mari ancora relativamente molto freddi potrebbe favorire anche l’insorgere di foschie dense e banchi di nebbia mattutini sopra lo Ionio e le coste attigue all’imboccatura meridionale dello Stretto. Difatti quell’umidità contenuta nell’aria calda, a contatto con le fredde acque dello Ionio, potrebbe rapidamente condensarsi, producendo isolati banchi di nebbia e foschie molto dense in mare. Queste nebbie in banchi e foschie, sotto la spinta dei deboli venti meridionali, potrebbero spingersi fino all’interno dell’area dello Stretto di Messina, determinando delle drastiche riduzioni di visibilità, molto insidiose per la navigazione marittima fra le due sponde dello Stretto.

Daniele Ingemi

2 commenti

  1. Sergio martino 9 Aprile 2016 17:48

    Che allegria certo che notizie come questa ti rendono la vita più bella..ma almeno si può sapere quando finirà?

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  2. Sergio martino 9 Aprile 2016 17:48

    Che allegria certo che notizie come questa ti rendono la vita più bella..ma almeno si può sapere quando finirà?

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