Dopo le inondazioni una grossa scia di detriti intorbidisce il mare. Ancora sabbia a Tremestieri

Dopo le inondazioni una grossa scia di detriti intorbidisce il mare. Ancora sabbia a Tremestieri

Daniele Ingemi

Dopo le inondazioni una grossa scia di detriti intorbidisce il mare. Ancora sabbia a Tremestieri

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sabato 26 Novembre 2016 - 11:49

Una enorme striscia di detriti si disperde in mare a seguito della piena dei torrenti. Il maltempo ha bloccato il dragaggio del porto di Tremestieri, che ora proseguirà nei prossimi giorni

Come accade in ogni alluvione gran parte del materiale portato a valle dalla piena dei vari torrenti, ingrossati dalle forti precipitazioni temporalesche che nella giornata di ieri si sono abbattute sui Peloritani meridionali, è stato trascinato in mare, dove proprio in queste ore si nota il deposito di un enorme quantitativo di detriti sabbiosi e materiale alluvionale che sta intorbidendo le acque dello Ionio messinese. Buona parte di questo materiale, in genere si tratta di sabbia, fango e limi, verrà in seguito depositato sui fondali antistanti, generando nuovi estesi banchi di sabbia che verranno riassestati dalle future mareggiate. In alcuni casi, l’enorme quantità di sabbia che verrà depositata creerà nuove secche nei tratti sotto la linea di costa o favorirà un temporaneo ripascimento dell’arenile, specie nei tratti limitrofi alle rispettive foci.

Ormai, lungo le foci dei principali fiumi, fra il messinese tirrenico e il messinese ionico, è ben visibile una grande striscia di acqua torbida, dal colore marrone giallastro, che si estende per diverse miglia, in direzione del mare aperto. Questa enorme scia di detriti alluvionali stazionerà anche nei prossimi giorni nel tratto di costa antistante le foci dei principali corsi d’acqua, prima di depositarsi sul fondale marino. Ci vorranno molti giorni prima che buona parte di questo materiale verrà depositato sul fondo dello Ionio sotto forma di sedimenti sabbiosi. Questo lento deposito di sedimenti in qualche caso potrebbe anche agevolare il ripascimento di molti litorali, esposti al fenomeno dell’erosione. Parte di questa sabbia potrebbe spingersi alla deriva verso lo Stretto di Messina, ed in modo particolare lungo l’imboccatura del Canale, dove è già evidente un notevole intorbidimento delle acque, indotto dalla spinta di questi sedimenti. E' già entrata nuova sabbia anche all’interno dell’approdo di Tremestieri ed altra ancora potrebbe entrarne in queste ore. Un fenomeno che si era verificato già nello scorso week end e aveva costretto a proseguire le operazioni di dragaggio, che ieri notte erano quasi concluse ma è stato necessario interromperle a causa del maltempo. Ora si riprende di nuovo, con la speranza di concludere davvero entro pochi giorni.

Daniele Ingemi

2 commenti

  1. D’ Alia dopo averci regalato l’ accorpamento con gioia t almeno proverai a farci dare la proroga per tre anni per l’APortuale?
    Magari aiuteresti la citta’ ha costruire l’ areoporto del Mela?

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  2. D’ Alia dopo averci regalato l’ accorpamento con gioia t almeno proverai a farci dare la proroga per tre anni per l’APortuale?
    Magari aiuteresti la citta’ ha costruire l’ areoporto del Mela?

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