Il flusso sahariano raggiunge lo Stretto, attesi picchi di oltre +35°C sulle tirreniche

Il flusso sahariano raggiunge lo Stretto, attesi picchi di oltre +35°C sulle tirreniche

Daniele Ingemi

Il flusso sahariano raggiunge lo Stretto, attesi picchi di oltre +35°C sulle tirreniche

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martedì 05 Maggio 2015 - 10:25

Si entra nel picco di questa anomala ondata di calore, i termometri si impenneranno oltre i +30°C. Attesi picchi di oltre +35°C sulle località interne e lungo le coste tirreniche

Il “rovente” flusso d’estrazione sahariana solo in queste ore ha raggiunto la Sicilia orientale e l’area dello Stretto di Messina, identificandosi con una calda ventilazione da sud-ovest in quota che sta sporcando il cielo con un ingente quantitativo di polvere finissima aspirata dai deserti sabbiosi algerini. Già in tarda mattinata in molte località dell’entroterra messinese, come a Barcellona Pozzo di Gotto, i termometri hanno varcato la soglia dei +30°C +31°C. Ma temperature molto elevate si stanno registrando anche in montagna, tanto che a Dinnamare in questo momento abbiamo una temperatura di poco superiore rispetto alla città, dove i termometri hanno appena superato i +24°C. Questi incredibili divari termici fra le zone marittime e quelle dell’entroterra sono indotti proprio dall’effetto mitigatore del mare, ancora piuttosto freddo, che riesce ad ammorbidire gli effetti di questa calura davvero atipica per i primi giorni di Maggio. Ma nonostante l’azione di raffreddamento delle acque le temperature sono destinate ad impennarsi in maniera sensibile nelle prossime ore. Il picco di questa ondata di calore fuori stagione si raggiungerà proprio fra domani e giovedì 7 Maggio, quando sulla città di Messina la colonnina di mercurio, nonostante l’azione mitigatrice delle brezze termiche, oltrepasserà la soglia dei +30°C +31°C, con picchi fino a +34°C +35°C lungo le località della costa tirrenica, e punte oltre i +36°C all’interno delle principali vallate peloritane (luoghi chiusi alle brezze).

Domani il caldo si farà davvero intenso sulle località della costa tirrenica per l’attivazione, temporanea, di deboli venti di ostro e scirocco che scivolando dai crinali dei Nebrodi e dei Peloritani contribuiranno a schiacciare l’aria nei bassi strati, facendo schizzare i termometri oltre la soglia dei +36°C +37°C anche in riva al mare. Anche sullo Stretto, nonostante il soffio costante di un leggero scirocco che si sostituirà domani al grecalotto, i termometri saranno destinati a salire su valori praticamente tipici di Luglio e Agosto, se non addirittura più alti lungo le località della costa tirrenica. Il tempo continuerà a rimanere stabile e soleggiato e velato in quota, per l’afflusso in quota di masse d’aria sempre più calde e secche (sopra i 4000-5000 metri), cariche di pulviscolo desertico, che inibiranno lo sviluppo delle nubi e i fenomeni d’instabilità. I moti discendenti (chiamati “Subsidenze atmosferiche”) che caratterizzeranno il regime anticiclonico che ingloberà l’intero territorio nazionale, inoltre sfavoriranno la formazione dei noti addensamenti nuvolosi lungo i Peloritani, anche per la presenza nei bassi strati di aria sempre più secca, ulteriormente deumidificata dalla “compressione” delle masse d’aria, schiacciate verso il basso dallo stesso promontorio anticiclonico. I mari si presenteranno tutti da quasi calmi a poco mossi. Questa fase climatica pienamente estiva continuerà a tenerci compagnia almeno fino alla serata di venerdì. Da sabato l’ingresso di aria più temperata dall’Atlantico scaccerà la calura africana verso lo Ionio e la Grecia, riportando un po’ di refrigerio, con temperature massime che sabato 9 Maggio non supereranno neppure i +23°C +24°C e minime sui +18°C a livello del mare.

Daniele Ingemi

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