Freddo e prima neve a bassa quota, possibile "sorpresa" la notte di Natale

Freddo e prima neve a bassa quota, possibile “sorpresa” la notte di Natale

Daniele Ingemi

Freddo e prima neve a bassa quota, possibile “sorpresa” la notte di Natale

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lunedì 18 Dicembre 2017 - 23:18

L'aria fredda ormai dilaga sul Mediterraneo portando un brusco calo termico e l'arrivo delle prime nevicate a bassa quota fra Nebrodi e Peloritani, qualcosa bolle in pentola anche per la notte di Natale

Da molti anni ormai non si viveva un mese di dicembre all’insegna del freddo e di temperature decisamente pungenti per un periodo così prolungato. Come da previsione nella mattinata di ieri la neve è tornata a fare la sua prima, seppur timida, comparsa sulle cime più elevate dei Peloritani, incluso il Santuario di Dinnamare che ha visto la prima vera imbiancata stagionale. La massa d’aria molto fredda che lo scorso weekend ha raggiunto la Calabria e la Sicilia, provocando un brusco abbassamento delle temperature, è destinata a persistere ancora per gran parte della settimana, regalandoci delle giornate dal classico clima freddo invernale, con tanto di rischio gelate in montagna, al di sopra dei 700-800 metri, mentre in riva al mare l’atmosfera verrà resa rigida dalla debole ventilazione settentrionale, di tramontana e grecale, che ci farà percepire temperature di gran lunga inferiori rispetto i valori reali.

La giornata odierna, martedì 19 dicembre, sarà caratterizzata da clima piuttosto freddo ma variabile, con cieli pronti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso, ma senza rischio di fenomeni degni di nota. Fra il pomeriggio e la serata qualche schiarita si potrà aprire sull’area tirrenica, per l’ingresso in quota di aria più secca ma molto fredda che provocherà un ulteriore calo termico. Molte nubi insisteranno sullo Stretto e sulla zona ionica, in spostamento verso lo Ionio. Le temperature rimarranno su valori al di sotto delle medie di stagione, con massime di appena +11°C e minime notturne attorno i +7°C, +6° +5°C nei sobborghi collinari della città. Venti deboli, in prevalenza da N-NE. Mari poco mossi.

Anche la giornata di mercoledì 20 dicembre dovrebbe trascorrere all’insegna di un tipo di tempo invernale, con ampie schiarite e spazi di sole inframmezzati da annuvolamenti di passaggio che diverranno più compatti fra il tardo pomeriggio e la serata, quando dal basso Tirreno avanzerà una “linea d’instabilità” (anomalia di vorticità in quota in seno al flusso freddo da nord) che arrecherà nel corso della nottata, fra mercoledì e giovedì, qualche debole precipitazioni sparsa lungo le nostre coste tirreniche che assumerà carattere nevoso fin dai 600-700 metri, tra Nebrodi e Peloritani. Il clima si manterrà ancora rigido per dicembre, tanto che nelle ore notturne il termometro in città potrebbe scendere sui +6°C. Venti molto deboli o assenti per buona parte del giorno. Mari da quasi calmi a poco mosso il Tirreno.

Nella giornata di giovedì 21 dicembre al mattino un po' di residua instabilità si potrebbe vedere sui litorali tirrenici, anche se il rischio di fenomeni sarà molto basso, e per lo più riguarderà l’area nebroidea, dove si potranno verificare delle deboli nevicate fino a bassa quota, ma con tendenza a rapido miglioramento. La giornata dovrebbe proseguire all’insegna di una certa variabilità, con schiarite alternate ad annuvolamenti irregolari, dapprima sulla fascia tirrenica, e dal pomeriggio sul basso messinese ionico, per l’irrompere di freddi venti di grecale dallo Ionio, pronti ad ammassare nubi basse sul versante orientale etneo e lungo i Peloritani meridionali. Questa prolungata fase di clima freddo ci dovrebbe tenere compagnia fino alla Vigilia di Natale. Tanto da non escludere una possibile nuova ondata di freddo “retrogradata” (aria fredda dai Balcani) proprio fra la fine del 23 e il 24 che potrebbe essere in grado di regalarci qualche “bianca” sorpresa fino a bassa quota, dando un pizzico di poesia in più alla magica atmosfera del Natale.

Daniele Ingemi

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