Aria più fredda proveniente dalle alte latitudini europee sta per raggiungere lo Stretto di Messina penetrando sotto forma di sostenuti venti di maestrale

Finalmente la lunga calura accumulata in questi giorni di novembre, fra i più caldi che si ricordi negli ultimi 20 anni, sta per essere scalzata via dall’irrompere di sostenuti, a tratti intensi, venti di ponente e maestrale che già dalle prime ore del mattino spazzeranno il Tirreno e lo Stretto di Messina, facendo precipitare la colonnina di mercurio su valori ben al di sotto dei +20°C. Lo “sconquasso” meteorologico che in questi giorni ha causato fenomeni atmosferici anche violenti, specialmente lungo le coste tirreniche peninsulari, è stato prodotto dall’affondo sul Mediterraneo di una estesa saccatura di origine polare, alimentata dalla discesa di aria fredda polare marittima, la stessa che in questo momento causa nevicate diffuse fra Svezia e Germania. L’aria fredda facente capo a questa ondulazione ciclonica dalla Russia europea si mette in movimento verso la Scandinavia, per poi scivolare sui bassopiani dell’Europa centrale, sfociando sul Mediterraneo tramite la valle del Rodano, sotto forma di forti venti di maestrale che dal Golfo del Leone si dipano rapidamente in direzione del mar di Sardegna e del Tirreno, raggiungendo entro la mattinata di mercoledì anche la Sicilia.

I venti freddi di maestrale prima di sfondare tenderanno a rimescolare per bene l’aria a tutte le quote, costringendo la massa d’aria calda e umida preesistente nei bassi strati a salire bruscamente verso l’alto, generando moti ascensionali che potranno generare dei fenomeni temporaleschi (convezione). In particolare sul basso Tirreno dove nel corso della nottata e della prima mattinata di domani si potranno verificare delle piogge e dei temporali che bagneranno, con fenomeni intermittenti e sparsi, le Eolie e le coste tirreniche della provincia, da Sant’Agata di Militello fino a Capo Peloro. Qualche pioggia o breve rovescio nel corso della mattinata di domani, sotto la spinta delle raffiche di maestrale, si porterà anche sullo Stretto, interessando soprattutto i quartieri della zona nord e l’area del centro del capoluogo. Si tratterà comunque di fenomeni di breve durata e molto intermittenti, causa la sostenuta e fredda ventilazione da O-NO e NO che nelle prime ore del mattino potrà divenire intensa, con raffiche che potranno superare i 50-60 km/h tra le Eolie e le coste tirreniche, con una componente molto rafficata in città e sulla costa ionica, in attenuazione dalla serata. Vento che acuirà ulteriormente la sensazione di freddo percepito, tanto da farci avvertire sulla pelle valori sui +10°C, quando in realtà di giorno i termometri si manterranno attorno i +16°C +17°C. Le minime notturne potranno scendere fino a +13°C. Attenzione anche al Tirreno che domani si renderà molto mosso, fino a localmente agitato nel tratto antistante le Eolie, con onde che potranno raggiungere e superare i 2.5 metri.

La giornata di giovedì 10 novembre, con il graduale esaurimento del flusso freddo nord-occidentale, vedrà un certo miglioramento, con l’apertura di maggiori schiarite e spazi di sole sulle coste del versante ionico e sullo Stretto. Un po' di nuvolosità bassa in giornata si ammasserà lungo le coste tirreniche della provincia, ove a tratti si potranno verificare anche dei locali piovaschi. Un temporaneo aumento della nuvolosità nel pomeriggio interesserà pure l’area dello Stretto di Messina, ma dalla serata subentreranno ampie zone di sereno. Venti moderati, da O-NO, con raffiche di caduta dai Peloritani sui 30-40 km/h sulla città. Mari ancora mossi, molto mosso il Tirreno, ma con moto ondoso in lieve scaduta dalla serata. Le temperature si manterranno su valori decisamente più consoni per il periodo, con massime sui +18°C +17°C e minime notturne intorno i +14°C +15°C. Valori decisamente più bassi rispetto a quelli a cui eravamo abituati negli ultimi giorni.

Daniele Ingemi