Rapida irruzione fredda sullo Stretto, Epifania all'insegna del freddo e del vento

Rapida irruzione fredda sullo Stretto, Epifania all’insegna del freddo e del vento

Daniele Ingemi

Rapida irruzione fredda sullo Stretto, Epifania all’insegna del freddo e del vento

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lunedì 05 Gennaio 2015 - 15:42

Una rapida ondata di freddo sta per sferzare lo Stretto di Messina, con tesi venti di tramontana e brevi rovesci nevosi fino a quote collinari. Migliora solo dal pomeriggio di domani, ma attenzione al freddo e alle raffiche di vento

Una nuova rapida ondata di freddo, proveniente dai Balcani, in queste ore sta investendo l’area dello Stretto di Messina e gran parte del messinese, venendo accompagnata da taglienti e freddi venti di tramontana che spirano piuttosto tesi, con raffiche fino a 50 km/h. L’afflusso dell’aria fredda, di origini balcaniche, sta producendo anche condizioni di instabilità, per via dei forti contrasti termici che si stanno creando fra l’aria molto fredda che scorre in quota e la più mite superficie del Tirreno. Questi contrasti termici, piuttosto accentuati, già in queste ore stanno favorendo lo sviluppo di una diffusa nuvolosità che sta dando la stura a precipitazioni intermittenti, che risultano prevalentemente nevose fin dai 400 metri. Ma con possibili rovesci di grandine e neve tonda che durante le fasi più intense possono scendere fino a livello del mare in presenza di fenomeni un po’ più intensi. Le temperature in serata subiranno un ulteriore calo, portandosi a cavallo dei +7°C +6°C a livello del mare. Ma in montagna, in particolare sui comuni nebroidei, si scenderà sotto i +0°C, con gelate che potranno favorire la formazione di piccole lastre di ghiaccio sulle strade. Il freddo verrà reso ancora più pungente dalle raffiche di tramontana, che in serata toccheranno punte di oltre 40-50 km/h. I mari si renderanno tutti mossi, con moto ondoso in scaduta sul Tirreno, e in rapido aumento sullo Ionio a largo, dove il mare diverrà agitato.

Il giorno dell’Epifania sarà caratterizzato da cieli in larga parte nuvolosi o parzialmente nuvolosi, specie sullo Stretto di Messina e lungo le coste tirreniche del messinese, dove si potrà osservare un po’ di nuvolosità di passaggio, ma senza rischio di precipitazioni degne di nota. Solo in primissima mattinata qualche virga di neve si potrà osservare di passaggio fra i Peloritani e l’Aspromonte, segno del passaggio dell’aria fredda e dello slittamento dell’annessa fenomenologia sullo Ionio. Nel pomeriggio invece si apriranno larghi squarci di cielo sereno, con aria limpida e pulita dai venti settentrionali balcanici. Le temperature invece dovrebbero cominciare a risalire, seppure di pochi gradi, con una massima attorno i +11°C +12°C, e la minima nelle ore notturne fra i +8°C e i +9°C a livello del mare. I venti spireranno da moderati dai quadranti settentrionali, presentandosi con raffiche piuttosto sostenute da NO fra la mattina e il pomeriggio lungo lo Stretto. In città probabili picchi fino a 50-55 km/h. I mari si presenteranno da poco mossi a mossi, localmente molto mosso il basso Tirreno, ma con moto ondoso in scaduta a partire dalla serata.

Da mercoledì 7 Gennaio 2015 il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, che tornerà a ridistendersi sui paralleli, riporterà condizioni di tempo stabile e soleggiato, con cieli in larga parte poco nuvolosi e atmosfera limpida. L’elemento saliente sarà rappresentato dall’aumento delle temperature che già da mercoledì torneranno a salire, riportandosi in media con i canoni stagionali. Di giorno si salirà sopra i +16°C +17°C, mentre nelle ore notturne la colonnina di mercurio oscillerà a cavallo dei +11°C +12°C. Questa nuova fase climatica stabile e soleggiata potrebbe perdurare fino alla metà del mese, garantendo una certa tranquillità, prima di nuove possibili ondate di freddo che entro fine mese potrebbero raggiungere l’Italia meridionale. C’è da segnalare che a poche centinaia di chilometri si sta isolando un vasto serbatoio di aria molto fredda continentale che alla prima spanciata dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa centrale potrebbe sfogare verso Puglia, Calabria e Sicilia, con nuove sorprese nevose e improvvisi tracolli termici. L’inverno 2014/2015 è appena iniziato.

Daniele Ingemi

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