Spettacolare "inversione termica" sullo Stretto, un tappeto di nubi si corica sui Peloritani

Spettacolare “inversione termica” sullo Stretto, un tappeto di nubi si corica sui Peloritani

Daniele Ingemi

Spettacolare “inversione termica” sullo Stretto, un tappeto di nubi si corica sui Peloritani

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venerdì 13 Novembre 2015 - 23:01

Il ristagno di umidità indotto dal regime anticiclonico sta creando un affascinante fenomeno atmosferico chiamato "inversione termica"

L’anticiclone persiste sul bacino del mar Mediterraneo. Ma come da previsione questa fase di stasi atmosferica sta anche favorendo un notevole ristagno dell’umidità nei bassi, in particolare fra gli 800 e i 1000 metri, agevolando così lo sviluppo di piccoli “strati di inversione termica”, ossia zone ristrette dove la temperatura dell’aria tende a crescere man mano che si sale di quota. La presenza di questi “strati di inversione termica”, caratteristici nel periodo invernale durante le lunghissime fasi anticicloniche, vengono evidenziati dallo sviluppo di un tappeto di nubi bianche con elementi tondeggianti, molto sottili ma capaci di coprire la radiazione solare. Si tratta per l’appunto degli stratocumuli e degli strati, nuvole del tutto innocue e incapaci di produrre precipitazioni degne di nota, se non qualche leggerissima pioviggine. Per rivedere i cieli sereni e il sole basta salire in montagna, sulle vette più alte dei Peloritani o dei Nebrodi, superare lo “strato di inversione”, che in questi casi può essere spesso anche meno di 30 metri, per ammirare paesaggi surreali, con lo strato di nuvole bianche visto dall’alto, coricato ai piedi delle montagne e illuminato dai raggi solari.

Questo tipo di tempo, in parte soleggiato e in parte nuvoloso e uggioso per lo sviluppo di queste nubi stratiformi, continueremo a vederlo anche nel weekend e all’inizio della prossima settimana, con spazi di sole inframezzati dal transito di banchi di stratocumuli lungo la costa tirrenica e sullo Stretto di Messina, ma senza apportare fenomeni precipitativi. Ampi spazi soleggiati insisteranno su tutto il comprensorio ionico della provincia. I venti soffieranno da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, con locali rinforzi da Nord sullo Stretto di Messina, mentre i mari si renderanno tutti da poco mossi a quasi calmi. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo con massime che potrebbero oltrepassare i +20°C +21°C. Ma considerando di essere in pieno Novembre, periodo in cui la radiazione solare si avvicina al picco più basso d’intensità, i cieli sereni o poco nuvolosi, nelle ore notturne, favoriranno anche un forte irraggiamento (perdita di calore che dal suolo si disperde rapidamente verso l’alta atmosfera). Questo forte irraggiamento determinerà una discreta escursione termica fra il giorno e la notte, che si presenterà decisamente fredda, con temperature che potranno scendere sotto i +14°C +15°C, mentre valori sui +12°C non sono da escludere nei sobborghi collinari della città, fra Giampilieri e Faro Superiore.

Daniele Ingemi

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