Ultima settimana di stabilità, entro fine mese brusco esordio invernale

Ultima settimana di stabilità, entro fine mese brusco esordio invernale

Daniele Ingemi

Ultima settimana di stabilità, entro fine mese brusco esordio invernale

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lunedì 16 Novembre 2015 - 15:50

Fredde prospettive per l'ultima decade di Novembre, l'inverno potrebbe esordire in maniera brusca

Mentre qualcosa di veramente grosso comincia a bollire in pentola per l’ultima decade di Novembre, anche questa settimana sarà caratterizzata da condizioni di tempo prevalentemente stabile e soleggiato, con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi. Sia la giornata di domani che quella di mercoledì 18 Novembre 2015 verranno contraddistinte da tempo stabile e soleggiato. Solo da giovedì si potrà assistere ad un progressivo aumento della copertura nuvolosa per l’arrivo di infiltrazioni di aria più umida dai quadranti occidentali. I venti soffieranno da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, con locali rinforzi da Nord sullo Stretto di Messina, mentre i mari si renderanno tutti da poco mossi a quasi calmi. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo con massime che potrebbero oltrepassare i +20°C. Ma considerando di essere in pieno Novembre, periodo in cui la radiazione solare si avvicina al picco più basso d’intensità, i cieli sereni o poco nuvolosi, nelle ore notturne, favoriranno anche un forte irraggiamento (perdita di calore che dal suolo si disperde rapidamente verso l’alta atmosfera). Questo forte irraggiamento determinerà una discreta escursione termica fra il giorno e la notte, che si presenterà decisamente fredda, con temperature che potranno scendere sotto i +14°C +15°C, mentre valori sui +12°C non sono da escludere nei sobborghi collinari più alti della città. Il bel tempo ci dovrebbe tenere compagnia fino alle giornate di venerdì e sabato, anche se a tratti, localmente, non mancherà il passaggio di banchi di nubi basse, del tutto innocue, generate dal ristagno di umidità nei bassi strati (per possibili strati di inversione termica in quota).

Da domenica la situazione potrebbe cambiare, in modo anche radicale, in vista di un importante cambio circolatorio in sede europea che favorirà lo scivolamento della prima significativa ondata di freddo, polare marittima, verso i paesi dell’Europa centrale e orientale. Questo flusso di aria più fredda in discesa dalle latitudini polari, inoltre, avrà il merito di erodere l’imponente struttura anticiclonica che da settimane ormai garantisce condizioni di piena stabilità. In tali circostanze, come vi avevo già preannunciato da giorni, non sono escluse possibili infiltrazioni di aria fredda da N-NE anche per l’estremo sud e la Sicilia. Freddo che entro la fine del mese, inevitabilmente, scivolerà anche verso la Sicilia e la Calabria, causando un brusco calo termico, oltre all’arrivo delle prime nevicate sui rilievi. In modo particolare sui Nebrodi, dove la neve ormai manca da tantissimi mesi. Segno che dovremo abituarci ad una stagione invernale di base particolarmente mite, ma capace di regalarci improvvisi quanto bruschi sbalzi termici, con l’arrivo del freddo di origine continentale dai paesi dell’Europa orientale.

Daniele Ingemi

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