Metromare, l'affondo dell'Orsa: "La giunta snobba i Ferrotel e fa voli pindarici"

Metromare, l’affondo dell’Orsa: “La giunta snobba i Ferrotel e fa voli pindarici”

Metromare, l’affondo dell’Orsa: “La giunta snobba i Ferrotel e fa voli pindarici”

sabato 01 Novembre 2014 - 11:50

Anche l'Orsa contesta la proposta avanzata dalla giunta sulla vicenda Metromare. "L'amministrazione snobba la protesta degli ex Ferrotel senza stipendio e sceglie la strada di proposte fantasiose e voli pindarici"

La proposta dell’amministrazione sulla vicenda Metromare è stata accolta con molte perplessità dai presenti all’incontro a Palazzo Zanca e bocciata sonoramente dai sindacati con Cgil, Cisl e Uil che l’hanno definita “un’operazione di propaganda priva di contenuti e con conseguenze devastanti sul piano occupazionale” e l’Orsa che ha rincarato la dose con un documento. Mentre al Comune era in corso l’incontro sulla vertenza Trasporti nello Stretto, gli ex Ferrotel occupavano i binari per ricordare che ci sono 20 famiglie rimaste senza speranza e senza reddito. Gli ex Ferrotel infatti, scaduta la disoccupazione sono senza sussidio e nel frattempo le Fs, nel silenzio della politica, hanno disconosciuto l’accordo siglato con la Regione per il miglioramento delle attività ferroviarie nell’area dello Stretto e la ricollocazione dei lavoratori.

“Sorprende, ormai non più di tanto- si legge nella nota- che nel comunicato dell’amministrazione comunale non si accenni alla vertenza ex ferrotel che il segretario regionale dell’OR.S.A. ha messo al primo punto del suo intervento a Palazzo Zanca, chiedendo alle istituzioni presenti un impegno concreto da comunicare ai lavoratori sui binari in attesa di risposte. Con ogni probabilità il Sindaco Accorinti ha ritenuto sufficiente la letterina di dissenso inviata recentemente ai vertici ferroviari per chiedere spiegazioni sulla presa di posizione dell’azienda che ha tolto la speranza di ricollocazione a questi lavoratori per reagire all’ordinanza comunale che impedisce lo sbarco dei tir nel centro storico. Compitino burocratico svolto con diligenza dal Sindaco ma se Ferrovie snobba e i lavoratori restano disoccupati importa veramente poco a questa amministrazione che continua a sostare in presuntuose posizioni di arrocco. Per ottenere la sospensione della protesta è stato necessario l’intervento degli Onorevoli Garofalo e D’Uva che si sono impegnati ad incontrare i lavoratori nella sede dell’OR.S.A. per apprendere i dettagli della vertenza e tentare di riaprire l’interlocuzione con ferrovie dai livelli nazionali. Riguardo al progetto trasporti nello stretto illustrato in aula dall’assessore Cacciola, il giudizio dell’orsa è estremamente negativo per i seguenti motivi: si tratta di un remake di proposte già viste e ampiamente fallite, redatto senza il confronto con gli addetti ai lavori, con le parti sociali del settore e con l’utenza cittadina, il progetto resta ancorato ai canoni dell’utopia per la conclamata assenza di fondi e sarà presto archiviato fra le proposte fantasiose di questa amministrazione, vedi flotta comunale e metroferrovia integrata da ATM che doveva partire trionfalmente la scorsa pasqua ma è abortita in silenzio. Piuttosto che impiegare tempo prezioso a redigere progetti che resteranno sulla carta, la politica messinese dovrebbe pretendere con fermezza dal governo nazionale il trasferimento dei fondi necessari per un trasporto pubblico efficiente nello Stretto, non si capisce con quale scorta di credibilità si possano avanzare simili proposte quando ancora non è certo il rifinanziamento del traghettamento veloce (metromare) e ogni volta si riesce a racimolare la sovvenzione in zona cesarini, mentre il diritto alla mobilità nello Stretto è stato consegnato al monopolio privato che detta costi e condizioni.

E’ forte la sensazione che Sindaco e Assessori siano rimasti prigionieri del clima autoreferenziale di Palazzo Zanca e abbiano perso il contatto con la realtà di tutti i giorni. La strada e piena di messinesi licenziati, di marittimi prossimi al licenziamento, di attività commerciali limitrofe al porto in procinto di chiudere, di pendolari costretti ad usare solo ed esclusivamente la flotta privata… La risposta che tutti si aspettavano, soprattutto dal basso, non era certo il progetto propagandistico presentato oggi alla città. I drammi che giornalmente denunciamo sono reali e ci aspettiamo risposte concrete, le emergenze non si risolvono con i voli pindarici”.

4 commenti

  1. Si resta impressionati dal leggere tutta la sfilza di gravissime accuse rivolte all’amministrazione comunale ed al Prof. Cacciola, da parte di tutte le organizzazioni sindacali. Cosa hanno da rispondere il Sindaco e l’assessore ? Il cittadino normale è’ seriamente preoccupato. Ma in che mani siamo caduti?

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  2. Si resta impressionati dal leggere tutta la sfilza di gravissime accuse rivolte all’amministrazione comunale ed al Prof. Cacciola, da parte di tutte le organizzazioni sindacali. Cosa hanno da rispondere il Sindaco e l’assessore ? Il cittadino normale è’ seriamente preoccupato. Ma in che mani siamo caduti?

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  3. La risposta è semplicissima: in mani assolutamente incapaci.

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  4. La risposta è semplicissima: in mani assolutamente incapaci.

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