13 nuove vie: l’amministrazione Pino offre un riconoscimento ad alcuni illustri cittadini

13 nuove vie: l’amministrazione Pino offre un riconoscimento ad alcuni illustri cittadini

Serena Sframeli

13 nuove vie: l’amministrazione Pino offre un riconoscimento ad alcuni illustri cittadini

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domenica 05 Aprile 2015 - 07:59

Donne vittime della mafia, personalità importanti e Giuseppe Tusa, il giovane militare milazzese morto nel crollo della palazzina nel porto di Genova. Si inizia martedì 7.

Due appuntamenti per assistere all’intitolazione di alcune strade cittadine. Donne vittime della mafia, personalità che si sono distinte nel campo dello sport, della cultura e dell’imprenditoria e del sociale. L’amministrazione Pino ha deciso di intitolare ben 13 strade cittadine ad altrettanti personaggi.
Il primo appuntamento è martedì 7 con l’intitolazione ad Anna Cambria, la ragazzina uccisa per sbaglio nel corso di un attentato mafioso a San Papino negli anni 90. A lei sarà intitolato il tratto di strada di via generale Del Buono, da via Bertani che verso sud si snoda tra le vie Risorgimento e la XX Settembre; una via sarà poi intitolata a Graziella Campagna, giovane uccisa dalla mafia a Saponara (via Tommaso De Gregorio, vico I), alle giornaliste uccise in zone di guerra Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli (via De Gregorio, vico II e III); a Rita Atria, testimone di giustizia, morta suicida il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via D’Amelio (via De Gregorio, vico IV), ad Emanuela Loi, agente di Polizia italiana, morta nella Strage di via D’Amelio (via De Gregorio, vico V); alla scrittrice catanese Goliarda Sapienza (via Tre Monti, vico I), alla matematica e filosofa della Grecia antica Ipàzia (via Tre Monti, vico II); alla cantante Rosa Balistreri (via Santa Marina, vico I).
Venerdì 10 aprile l’intersezione compresa fa lo svincolo di San Giovanni dell’asse viario e la via Maio Mariano sarà intitolata al milazzese Giuseppe Tusa, il militare morto nel crollo di una palazzina nel porto di Genova il 7 maggio 2013; sarà poi la volta di Attilio Liga, imprenditore che a Milazzo fece conoscere il cinema con l’apertura prima del Trifiletti e poi dell’attuale sala di via Medici che porta il suo nome (l’intitolazione riguarderà l’attuale vico Spina); padre Innocenzo Di Garbo, sacerdote che per decenni ha vissuto al convento dell’Immacolata al Borgo, figura esemplare nella vita quotidiana dei milazzesi cui sapeva sempre tendere una mano nei momenti di bisogno (via Cipro) ed infine l’uomo di sport Nino Romano (via San Paolino, vico I), ricordato per il suo impegno nello sport (fu detentore del record regionale di salto triplo) e morto tragicamente nel corso di un incontro di calcio, quando, indossando la maglia del Milazzo, per salvare un goal finì violentemente con la testa contro il palo della porta.
Alla cerimonia, oltre ai familiari dei personaggi interessati, parteciperanno anche la responsabile di “Posto occupato”, Maria Andaloro e la presidente regionale della toponomastica femminile, Pina Arena.
L’iniziativa è stata portata avanti dall’assessore Dario Russo e dal vicesindaco, Stefania Scolaro; oltre a rappresentare un riconoscimento per questi illustri cittadini, si avrà modo di risolvere una serie di criticità che derivano dal fatto che le strade in questione, soprattutto nella zona Ciantro, non avevano una denominazione, rendendo difficoltosi anche gli interventi di protezione civile o di soccorso.

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