Milazzo. Protestano i cittadini del Borgo

Milazzo. Protestano i cittadini del Borgo

Serena Sframeli

Milazzo. Protestano i cittadini del Borgo

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sabato 07 Luglio 2012 - 07:35

La zona storica di Milazzo ospita diversi locali meta dei giovani del circondario

Nuova protesta in vista a Milazzo. Ad animare la già calda situazione della cittadina sono i cittadini che abitano il centro storico, noto come Borgo, meta preferita dei giovani del circondario durante il weekend. Con una lettera inviata alle diverse autorità competenti dal portavoce del gruppo Danilo Parretta, questi cittadini intendono denunciare una situazione che si protrae da anni ma che, a detta loro, soprattutto dallo scorso anno è divenuta oramai insostenibile.
Questo gruppo di cittadini si riferisce, in particolar modo, al continuato comportamento dei locali pubblici che, come si legge nella loro lettera, “in spregio a qualsiasi legge nazionale o disposizione comunale continuano a disturbare il sonno degli abitanti in questione con musica e concerti, vere e proprie discoteche all’aperto, fino a orari di tarda notte, senza alcun rispetto e considerazione del fatto di trovarsi in un luogo densamente abitato, e questo da molto prima dell’avvento dei locali stessi, con volumi acustici nettamente al disopra della norma”.
“Il fatto grave- prosegue Parretta- è che la musica in questione non proviene dall’interno dei locali stessi, ma da aree poste all’esterno per cui la pressione sonora, come si può facilmente immaginare, è ancora più insopportabile dagli abitanti stessi. Nello scorso anno si è arrivati ad eccessi di cinque notti a settimana durante il periodo estivo in cui si teneva questo tipo di discoteca all’aperto con orari di musica che iniziavano intorno alla mezzanotte per concludersi alle alle 3.30 circa del mattino, per continuare nei mesi autunnali due tre volte a settimana”.
Oltre tutto, come ci spiegano i cittadini abitanti il Borgo, negli orari notturni in estate bisogna assolutamente barricarsi in casa in quanto la strada principale che porta al castello, ovvero Via Duomo e le stradine limitrofe, vengono totalmente invase da chi frequenta i locali stessi rendendo impossibile il raggiungimento della propria abitazione.
“A nulla è valso- spiega Maria Torre, coordinatrice del gruppo- il tentativo di ricorrere alle forze dell’ordine che, nonostante le numerose telefonate e denuncie fatte dagli abitanti durante gli anni, sono intervenuti solo saltuariamente e con effetti decisamente non risolutivi. La cosa che più stupisce è che ci sono leggi che regolamentano i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno ed abitativo dall’inquinamento acustico. Ci riferiamo alla Legge Quadro sull’inquinamento acustico del 26 ottobre 1995 N° 447 ed in particolar modo nell’articolo 2 comma a) la quale definisce come inquinamento acustico l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi”.
“Teniamo anche a precisare- spiega Parretta- che il Borgo è oltretutto una zona di interesse storico e turistico che non può e non deve essere degradata a vantaggio di pochi ma deve essere un bene fruibile da tutta la comunità Mamertina e non; Ci si riferisce anche al fatto che nei giorni immediatamente successivi agli eventi in questione, le strade e le scalinate del Borgo che portano al Castello si saturano di bottiglie rotte, cartacce, cicche, bicchieri di plastica e quant’altro.
Di sicuro il turista che viene a visitare la zona storica non può farsi che un’idea scellerata degli abitanti e dell’Amministrazione stessa con pubblicità negativa”.
“Abbiamo anche cercato- conclude così Maria Torre- di iniziare un dialogo con i proprietari dei locali in questione ma purtroppo con scarsi risultati per cui, arrivati a questo punto, come gruppo cercheremo di attuare qualsiasi forma di protesta possibile affinché si trovi una rapida e definitiva soluzione alla problematica in questione”.

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