Erosione costiera a Vaccarella. Il Movimento 5 Stelle ne ha per tutti

Erosione costiera a Vaccarella. Il Movimento 5 Stelle ne ha per tutti

Serena Sframeli

Erosione costiera a Vaccarella. Il Movimento 5 Stelle ne ha per tutti

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martedì 14 Aprile 2015 - 08:26

All’incontro organizzato dall’associazione “Nino Salmeri” ha partecipato la portavoce all’Ars del M5S Valentina Zafarana, decisa a risvegliare la burocrazia regionale.

Vaccarella: borgo unico e sfortunato allo stesso tempo: l’erosione e il mancato rinascimento stanno facendo da padroni.

Sabato pomeriggio l’associazione “Nino Salmeri” ha organizzato un’incontro per discutere della problematica e di possibili soluzioni; ha preso parte all’incontro la portavoce all'Ars del M5S Valentina Zafarana, oltre a rappresentanti delle associazioni milazzesi che lavorano per la salvaguardia del rione.

L’amministrazione Pino ha annunciato l’imminente inizio dei lavori per bloccare l’erosione nell’arenile, dopo mesi e mesi di controversie, ma il nodo focale della vicenda resta il PUDM, il piano di utilizzazione del demanio marittimo.

Il piano non dovrebbe far altro che preservare le coste rispettandone la vocazione storico-culturale ma, secondo la Zafarana, “si perde ancora una volta nelle segrete stanze degli Assessorati palermitani in attesa delle valutazioni del caso. Non sono poi secondarie in tale contesto le rimostranze dei pescatori, stretti fra i vincoli dell'Unione Europea ed i ritardi imperdonabili nell'erogazione dei fondi F.E.P. anch'essi, probabilmente, persi nelle trame della macchinosa burocrazia regionale”.

La portavoce all’Ars parla quindi di una gestione approssimativa del territorio, stretto tra erosione e mancato ripascimento: lembi sempre più ristretti di litorale soffocati fra gittate di cemento e porticcioli, sacrificati in nome di un'esplosione turistica.

"L'Europa in queste condizioni di mala gestione dei fondi europei diventa una miope fabbrica di vincoli-prosegue la Zafarana- che anche se apparentemente ispirati a monte da fondate esigenze di tutela del territorio, in assenza di un'equa e puntuale distribuzione di fondi finiscono per soffocare le piccolissime realtà di tradizione marinara che ancora resistono sul nostro territorio. Tenteremo ancora una volta di sollecitare l'elefantiaca burocrazia regionale a rispettare l'impegno del PUDM e cercheremo di scoprire che fine abbiano fatto i fondi F.E.P.".

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