Milazzo, Centro Studi "Essere Oltre" propone spunti per il Borgo e S.Giovanni

Milazzo, Centro Studi “Essere Oltre” propone spunti per il Borgo e S.Giovanni

Santi Cautela

Milazzo, Centro Studi “Essere Oltre” propone spunti per il Borgo e S.Giovanni

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sabato 19 Maggio 2018 - 04:00

In una lettera rivolta ai consiglieri comunali e al Sindaco Giovanni Formica, il centro studi "Essere oltre" propone la riapertura del dialogo per rivedere il piano regolatore e i suoi vincoli

Un piano regolatore che da troppo tempo Milazzo non aggiorna con la conseguenza che si va avanti a colpi di decreti e atti giudiziari di privati. L'allarme lo lancia il centro studi "Essere oltre" con la proposta di riaprire il dibattito su un tema che la politica ha più volte scalfito ma mai affrontato di petto a Milazzo.

Il piano regolatore della città fu pensato in un'epoca diversa e ponendo dei vincoli che oggi vanno chiaramente rivisti e rivisitati. Il Centro Studi scrive al Sindaco proponendo un tavolo tecnico allargato e lanciando due proposte sperimentali all'insegna della "vivibilità" per il Borgo e per il quartiere San Giovanni che è anche il più popoloso di Milazzo:

"Circa S. Giovanni, tra le molte esigenze di quest’area di recente espansione urbanistica (come ad esempio lo sbocco a ponente della via Bonaccorsi), si desidera attenzionare innanzitutto la necessità di rinnovare i vincoli già esistenti (zone “F” – aree per servizi pubblici) per consentire la realizzazione di un grande parco urbano – si legge nella nota del centro studiche sia il nuovo polmone della città oggi costretta a spazi di “vivibilità comune” troppo piccoli, malridotti, “poco o nulla” attrezzati o, addirittura, “privati” ed afferenti a centri commerciali. Ciò al fine di consentire almeno in potenza progetti pubblici o privati ed evitando che l’ente-comune, già evidentemente incapace di iniziative proprie, risolva il proprio ruolo nell’essere fattore esclusivamente negativo anche all’iniziativa privata persino laddove questa abbia evidenti effetti di pubblica utilità. L’area è già oggi parzialmente infrastrutturata con parcheggi e rete viaria pertanto eventuali costi sono sostenibili anche attraverso l’attivazione di forme di crowdfunding che potrebbero coinvolgere certamente privati e, perché no, quell’area industriale che in tutto il mondo realizza importanti interventi compensativi trasparenti ma che qui, chissà perché, è sempre osteggiata con risibili ed a volte demagogiche motivazioni e senza che ciò, peraltro, porti ad altri risultati apprezzabili."

Per il Borgo si pensa a misure che privilegino la sicurezza, il traffico veicolare stagionale, rivalutino il patrimonio immobiliare e ragionino intorno alla defiscalizzazione per le imprese ed i privati che intendano investire, ad esempio, nelle ristrutturazioni.

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