Dopo l’espianto degli organi effettuato nell’ospedale milazzese, la Nursind scrive una lettera aperta al Direttore Emanuele. Intanto aumenta il numero dei rappresentanti negli ospedali dopo le elezioni.

Una settimana fa l’ospedale di Milazzo è tornato sulle pagine dei giornali in maniera positiva: è stato effettuato un delicato espianto di organi. L’equipe del dott. Pagano, in collaborazione con il gruppo ISMETT di Palermo, ha eseguito un intervento durato 5 ore su una paziente alla quale era stata diagnosticata la morte cerebrale.

E’ il secondo espianto di organi per l’ospedale milazzese; soddisfatti i dipendenti dell’Unità Operativa Complessa di Rianimazione e dell’Unità Sala Operatoria, oltre al direttore sanitario Licia Emanuele.

Interviene però la Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, scrivendo una lettera aperta indirizzata al direttore sanitario Emanuele.

“In riferimento– si legge nella missiva- alle notizie circa l'espianto di organi, che senza dubbio hanno elevato l'immagine del nostro nosocomio e complimentandoci come Infermieri prima e poi come O. S. per il lavoro svolto presso il presidio da Lei diretto, ci corre l'obbligo farle notare uno spiacevole particolare che ci ha veramente colpiti nel profondo, ovvero, che gli unici complimenti e ringraziamenti sono stati ai professionisti medici, non tenendo completamente conto dei professionisti infermieri, che sicuramente hanno con impegno e abnegazione contribuito alla riuscita della delicata questione”.

Come ci spiega il segretario aziendale Antonello Celi, “in ogni attività svolta in questa bella vicenda come in tante altre, anche gli Infermieri hanno un ruolo talvolta determinante; spesso viene lesa la nostra immagine pubblica e questa occasione sarebbe stata propizia per dare un segno dell’elevata importanza e professionalità di queste figure alla base del S.S.N, sarebbe stata una bella occasione di gratificazione a dimostrare che l’infermiere “zitto e lavora” è solamente una questione passata e che l’azienda valorizza e vede con occhi nuovi questi professionisti”.

“Lungi– termina la lettera- da voler sollevare ogni tipo di sterile o gratuita polemica, questa è solo un atto dovuto alla categoria da noi rappresentata, affinché in futuro si provi a non commettere più certe omissioni, tenendo in debita considerazione una figura quantomeno essenziale nel S. S. N. come l'infermiere”.

La Nursind Messina, dopo anni di impegno sindacale, è stata premiato dal responso alle urne, passando da 2 rsu (rappresentanti dei lavoratori) a 6 nella tornata 2015. I

l Segretario Provinciale NurSind nonché neoeletto Rsu Ivan Alonge, afferma che “gli infermieri finalmente hanno deciso di premiare un gruppo che si è messo finalmente in gioco ed in prima persona, anche in una situazione socioeconomica mondiale molto difficile proverà a non lamentarsi più sterilmente ma ad adoperarsi nelle sedi opportune. Questo successo è figlio di tre anni importanti dove i colleghi hanno riconosciuto il lavoro svolto da NurSind per l'intera categoria”.

“Siamo finalmente– continua Alonge- per la prima volta nella storia presenti al Policlinico di Messina con i neo eletti Cettina Santisi e Massimo Latella, all'Asp abbiamo mantenuto i due seggi, mentre il segretario aziendale del presidio di Milazzo Antonello Celi ha ottenuto in un presidio difficile un buon successo personale. Agli ospedali riuniti Papardo Piemonte abbiamo ora due seggi rsu dove tre anni fa eravamo assenti, mentre sono stati confermati Domenico Rotella ed il neo eletto Rundo a Papardo”.