Le rotatorie della discordia: interviene il Primo Cittadino

Le rotatorie della discordia: interviene il Primo Cittadino

Serena Sframeli

Le rotatorie della discordia: interviene il Primo Cittadino

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sabato 28 Febbraio 2015 - 10:09

Mentre in città ci si divide tra le polemiche per la costruzione delle nuove rotatorie e la raccolta firme per salvare Piazza Roma, il sindaco Pino interviene per fare alcune precisazioni.

Tra le polemiche e la raccolta firme, partono i lavori anche per la realizzazione della terza rotatoria, quella di piazza Roma. Ad eseguirli sarà l’impresa “Salvo Mangano costruzioni srl” di Giarre che ha offerto un ribasso percentuale del 36 per cento sul prezzo a base d’asta di 114 mila euro.
Ben tre i cantieri nel centro cittadino con i conseguenti inevitabili i disagi e le polemiche: da una parte c’è chi guarda con favore a questa nuova progettualità e dall’altra c’è chi non accetta le novità che riguardano la futura regolamentazione del traffico.
Il Primo Cittadino Pino ha deciso di intervenire: “Comprendo le difficoltà momentanee ed i disagi, ma non giustifico le esasperazioni e soprattutto i giudizi gratuiti elargiti da chi tenta di impedire in ogni modo quella che rappresenta una vera e propria riqualificazione urbana”.
Pino entra quindi nel merito della polemica rotatorie: “In questi giorni ho sentito di tutto: Ad esempio che le rotatorie sono di grandi dimensioni, che strozzeranno il traffico, qualcuna che è addirittura decentrata rispetto alla carreggiata, che si creerà ulteriore confusione. Nulla di vero, siamo ancora ad una fase iniziale di cantiere e quindi invito alla pazienza trattandosi di interventi che la Comunità europea da tempo impone per la regolamentazione delle intersezioni nei centri urbani”.
Pino passa così a spiegare l’importanza delle nuove rotatorie: quella di via dei Mille è importante non solo per regolamentare un incrocio particolarmente trafficato, ma anche per una diversa disciplina dell’accesso veicolare all’interno dell’area portuale. Permetterà poi di chiudere il centro cittadino in occasione di eventi o altre manifestazioni senza pregiudicare la viabilità nelle altre arterie.
Le altre due rotatorie di piazza Roma e San Papino sono finalizzate a garantire il raccordo tra le due riviere e alleviare così il problema degli ingorghi nel centro urbano: da Ponente sarà possibile raggiungere il lungomare di levante e viceversa creando un doppio senso di marcia nelle vie Pistorio e Cristoforo Colombo. Sarà poi possibile evitare il “giro” attorno al monumento dei Caduti per raggiungere direttamente, da via Impallomeni, la via Umberto I.
Ma c’è di più: “I lavori a piazza Roma- continua Pino- non riguarderanno solo la realizzazione della rotatoria ma anche quegli interventi strutturali, di una certa importanza, necessari a risolvere l’atavico problema delle acque meteoriche che ad ogni temporale mandano in tilt i tombini provocando in prossimità dell’incrocio danni alle autovetture. E poi avremo una riqualificazione del centro cittadino che potrà contare su oltre 500 mq di verde presente per abbellire le rotatorie. Per cui ritengo che prima di parlare occorrerebbe fare valutazioni più serie. Non è possibile tenere atteggiamenti pregiudizialmente critici quando si cerca di portare avanti nuove iniziative di civiltà”.
L’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo evidenzia che Carmelo Dragà, progettista esecutivo delle rotatorie, “ha dimensionato le rotatorie nel rispetto dei parametri dettati dal nuovo codice della strada, tant’è che le stesse sono state approvate dai competenti uffici compresa la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina”.
“Occorre però comprendere – termina l’assessore – che oggi la rivisitazione della viabilità cittadina, che passa anche attraverso queste opere, impone un cambio di abitudini, evitando la sosta o anche la semplice fermata di pochi minuti in doppia e tripla fila, ad esempio davanti al panificio, all’edicola, al bar, alla farmacia, alla banca. A rallentare il traffico, a renderlo caotico e persino a bloccarlo, in alcuni momenti particolari sono proprio le auto parcheggiate in maniera irregolare, non le rotatorie”.

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