Polemica fondi rustici, l'ex sindaco Antoci: "Porracciolo pensi agli atti suoi"

Polemica fondi rustici, l’ex sindaco Antoci: “Porracciolo pensi agli atti suoi”

Salvatore Famularo

Polemica fondi rustici, l’ex sindaco Antoci: “Porracciolo pensi agli atti suoi”

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sabato 04 Giugno 2016 - 06:07

Non si placa la polemica attorno all'argomento relativo al “Regolamento comunale per l'affitto dei fondi rustici di proprietà del Comune”. a Mistretta. Scende in campo, a fare chiarezza sugli affitti dei terreni agricoli del comune, anche l'ex sindaco Iano Antoci, tirato in ballo dall'attuale primo cittadino. Antoci a Porracciolo: "piuttosto che esprimere affrettati giudizi sugli atti posti in essere da altri, si (pre)occupi degli atti posti in essere dalla S.S."

Le accuse mosse al sindaco Porracciolo dal cartello di opposizione “SosteniAmo Mistretta”, gruppo di maggioranza consiliare, sui presunti ritardi accumulati nell’adozione del Regolamento, avevano indotto il primo cittadino a replicare in maniera pesante. A mezzo comunicato stampa, infatti, nel difendere la bontà del suo operato sull’argomento, Porracciolo affermava: “che nel recente passato sono stati posti in essere, proprio in materia di affitto dei fondi rustici, atti non supportati da riferimenti normativi, consistenti nella concessione di proroghe indiscriminate”, facendo chiaro riferimento alla precedente amministrazione.

L’ex sindaco Iano Antoci non ci sta e scende in campo per chiarire e precisare le affermazioni scritte da Porracciolo.

In una lettera aperta, indirizzata al Sindaco Liborio Porracciolo, il suo predecessore alla poltrona più alta della Città di Mistretta, Antoci, scrive: “Nel corso del mio mandato non è stato prorogato alcun contratto di affitto di fondi rustici di proprietà comunale. Diversamente da quanto lascia intendere il comunicato stampa, la Giunta municipale allora in carica ha adottato un legittimo e trasparente atto di indirizzo politico munito dei prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile (deliberazione n.16 del 24 gennaio 2013),con il quale, – spiega Antoci – come chiunque che sia in grado di capirne il contenuto può constatare, si impartivano direttive in merito al seguito amministrativo da dare ad eventuali istanze di differimento alla scadenza di contratti (all’epoca, tutti ancora vigenti) presentate da affittuari che intendessero beneficiare delle agevolazioni previste dal P.S.R. Sicilia 2007-2013. Il seguito gestionale del suddetto atto di indirizzo era, com’è ovvio, – precisa – di competenza degli Uffici e, pertanto, soggetto al rispetto di tutte le regole in materia di contratti pubblici”.

L’ex Antoci (sindaco in carica fino alla primavera del 2012) ribadisce così la chiarezza e la trasparenza del suo operato e della sua squadra di governo e conclude rivolgendosi all’attuale primo cittadino: “Certo di aver ristabilito la verità dei fatti, mi consenta di rivolgerLe un disinteressato suggerimento: piuttosto che esprimere affrettati giudizi sugli atti posti in essere da altri, si (pre)occupi degli atti posti in essere dalla S.S. anche perché l’(eventuale) illegittimità degli uni non giustificherebbe né sanerebbe l’(eventuale) illegittimità degli altri”.

(Salvatore Famularo)

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