Cisl Università e Confsal attaccano Pecoraro e chiedono l’avvio dei concorsi già banditi

Cisl Università e Confsal attaccano Pecoraro e chiedono l’avvio dei concorsi già banditi

Cisl Università e Confsal attaccano Pecoraro e chiedono l’avvio dei concorsi già banditi

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mercoledì 15 Giugno 2011 - 12:36

I due sindacati invitano il direttore generale del Policlinico a ritirare la delibera sulla mobilità e a convocare una riunione per affrontare l’argomento

Cisl Università e Confsal sul piede di guerra per i provvedimenti adottati dal direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro in tema di mobilità interna. In particolare i due sindacati esprimono perplessità e dubbi delibera 495 dello scorso 10 giugno firmata dal manager palermitano.
“Adesso – sottolineano Cisl Università e Confsal – siamo in una fase che, nelle dichiarazioni doveva essere di rilancio, di ottimizzazione dei servizi offerti, di premialità per il personale che più si fosse impegnato nel raggiungimento di questo stimolante obiettivo, ma che purtroppo rimane eternamente in itinere. E i disagi per il personale sembrano non aver mai fine con ricadute inevitabili anche sull’utenza”.
I sindacati sottolineano quanto ancora non realizzato: la copertura delle piante organiche secondo quanto previsto dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la realizzazione dei parcheggi aggiuntivi, l’ottimizzazione dell’uscita lato nord, la ristrutturazione dei padiglioni A e B, il riconoscimento delle indennità di posizione, l’ufficializzazione degli esiti delle procedure di mobilità del personale dirigente medico, l’avvio delle procedure per l’espletamento dei concorsi a copertura dei posti vacanti nelle piante organiche della dirigenza medica e il pagamento mensile di parte della produttività.
“Nella delibera – continuano – si fa riferimento a esuberi di personale medico per effetto della riorganizzazion, ma allo stesso tempo si evince come vi siamo ben 23 Unità Operative con carenza di organico che continuano a operare in una situazione di costante precarietà. Per queste ultime, l’organico necessario è stato individuato e i concorsi banditi quindi appare fuori da ogni logica l’ipotesi di ricoprire ruoli che richiedono competenze specialistiche con personale dalle caratteristiche diverse anche se qualificate. Questo non gioverebbe alla qualità del servizio offerto, qualità che deve essere elemento centrale di ogni prospettiva di rilancio”.
Secondo i sindacati, l’ipotesi di ricollocazione d’ufficio non è praticabile, soprattutto per il personale dirigente medico e universitario. “Il datore di lavoro degli universitari – evidenziano – non è l’azienda, ma il Ministero dell’ Università e Della Ricerca Scientifica. Appare quindi più opportuno accelerare l’iter relativo all’espletamento delle procedure concorsuali riguardanti i bandi di concorso già in essere, e il cui mancato espletamento sta causando gravi ripercussioni sulla qualità dell’assistenza offerta all’utenza con grave danno d’immagine per l’Azienda Policlinico”.
Cisl Università e Confsal hanno chiesto al Direttore Generale il ritiro della delibera e una immediata convocazione per un confronto sull’argomento.

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