Al via primo sit-in di protesta da parte dei sindacati scolastici contro le decisioni del Governo Renzi in merito al mondo della scuola. In particolare, le federazioni scolastiche Snals, Cgil, Cisl e Uil lamentano l'attuazione della legge 107/2015
"1 settembre 2015, è l'anno zero della brutta scuola voluta dal Governo Renzi" dichiarano le federazioni scolastiche Snals, Cgil, Cisl e Uil nel volantino distribuito ieri mattina davanti le sedi degli Uffici Scolastici Provinciali durante il primo sit-in di protesta del mondo della scuola.
A commentare la mobilitazione, Grazia Maria Pistorino, Carmelo Cardillo, Carlo Salvà e Antonio Princiotta, che considerano quella di ieri mattina solo la prima azione messa in campo in coincidenza dell'avvio dell'anno scolastico 2015-2016.
"A questa seguiranno ulteriori azioni a livello di istituzione scolastica, provinciale e nazionale" dicono le federazioni che hanno già annunciato l'assemblea unitaria provinciale della Rsu della Scuola, prevista per giovedì 3 settembre all'Istituto Minutoli.
Motivo di protesta per le associazioni scolastiche, in particolare, è la legge 107, la quale sarebbe improntata su un sistema troppo autoritario e negherebbe i diritti e democrazia, in netto contrasto con i principi costituzionali della libertà di insegnamento e del diritto allo studio.
I sindacati, temendo un'enorme influenza da parte della politica sull'autorità della scuola, sulla libertà di espressione pedagogica dell'insegnamento, sui sistemi salariali e su tutto il sistema scolastico, oggi invitano tutti i lavoratori e i collaboratori scolastici ad impegnarsi attivamente e a partecipare affinchè i valori della scuola non vengano infranti dal sistema politico italiano.
Con l'avvio del nuovo anno, è prevista la riunione degli organi collegiali per deliberare in merito del comitato di valutazione e dell'offerta formativa voluti dalla legge 107/2015.
L'obiettivo delle associazioni è quello di dimostrarsi sempre vigili e attenti ai nuovi criteri che guideranno il funzionamento della scuola.
I sindacati si impegnano quindi, attraverso riunioni, dibattiti e quant'altro, a realizzare una fase d'informazione, anche attraverso le RSU delle scuole, "per scelte coerenti e consapevoli nei collegi dei docenti nell'applicazione della legge".
Silvia Mondì
CHE STRANO I SINDACATI SCENDEVANO IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI ORA CONTRO IL LORO AMICO DI PARTITO IL BISCHERO? NON C’E’ PIU’ RELIGIONE
CHE STRANO I SINDACATI SCENDEVANO IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI ORA CONTRO IL LORO AMICO DI PARTITO IL BISCHERO? NON C’E’ PIU’ RELIGIONE