Pellame di vino: l’alternativa vegetale che cambierà il mondo

Pellame di vino: l’alternativa vegetale che cambierà il mondo

Marilena Raffa

Pellame di vino: l’alternativa vegetale che cambierà il mondo

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sabato 22 Aprile 2017 - 11:00

Responsabilità sociale e totale rispetto dell’ambiente sono alla base dell’innovativo processo produttivo che trasforma gli scarti della produzione vinicola

Proprio in occasione della ‘Giornata della Terra’, vi presentiamo Wineleather – similpelle ecologica e made in Italy. Poco più di un anno fa, il giovane architetto milanese Gianpiero Tessitore, fondava Vegea s.r.l., con l’obiettivo di produrre alternative vegetali all’utilizzo delle pelli animali e sintetiche. Così dall’incontro di due settori di eccellenza italiana, Moda e Vino, prende vita un prodotto ecosostenibile da utilizzare per tutto il comparto pelletteria (abbigliamento, accessori, arredo, packaging, auto, etc.) che possiede le stesse caratteristiche sensoriali, estetiche e meccaniche della pelle.

L’Italia è leader del settore vinicolo – produce circa il 18% della produzione mondiale – e, di conseguenza, rappresenta il territorio ideale per sviluppare questo progetto che utilizza gli scarti di produzione, le fibre e gli oli contenuti nella vinaccia ovvero l’insieme di bucce, semi e raspi dell’uva.

Ma se pensiamo che in tutto il mondo, ogni anno, vengono prodotti 26 miliardi di litri di vino, con annessi e connessi scarti di produzione ( circa 7 miliardi di kg di vinaccia) possiamo certamente affermare che la materia prima non manca.

Assente, invece, l’utilizzo di prodotti chimici, purtroppo ancora necessari per realizzare ecopelle sintetica. Per produrre la pelle di vino, non si usano e non si generano sostanze inquinanti, non si spreca acqua e non si uccidono animali, realizzando un nuovo modello di agricoltura ed economia circolare con bassi costi di produzione.

Per questo Wineleather si aggiudica il primo premio del Global Change Award 2017, il concorso indetto dalla H&M Foundation che premia l’innovazione nel settore della moda per salvaguardare il nostro pianeta. L’anno scorso, tra i finalisti, un altro progetto straordinario: quello di Orange Fiber, startup catanese che sviluppa tessuti ‘vitaminici’ dagli scarti delle arance.

Grazie a queste realtà, non si dovrà più scegliere tra essere alla moda o eco-friendly e, siccome non vediamo l’ora, abbiamo chiesto al fondatore di Vegea quando potremo trovare nei negozi capi ed accessori in pelle di vino.

‘Il nostro obiettivo – ci ha comunicato Tessitore – e' iniziare i primi mesi del 2018 a valutare collaborazioni con brand di moda, con i quali stabilire le strategie di marketing, i tempi e i modi di lancio di prodotti in Wineleather.’

Marilena Raffa

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