Le Università di Messina e Reggio si uniscono per creare il «ponte del sapere»

Le Università di Messina e Reggio si uniscono per creare il «ponte del sapere»

Danila La Torre

Le Università di Messina e Reggio si uniscono per creare il «ponte del sapere»

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martedì 15 Aprile 2014 - 13:34

Le due istituzioni accademiche hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che interessa i settori della ricerca, della didattica e dell’integrazione dei servizi amministrativi. L’accordo di programma approvato dagli organi di governo dei due Atenei è stato presentato in conferenza stampa

L’Università degli Studi di Messina e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria provano a fare squadra e, insieme , a rilanciare la formazione accademica nelle due sponde dello Stretto. Troppo spesso penalizzata dagli ingenti tagli del Ministero e dalla continua fuga di studenti verso altri Atenei della Penisola. Le due istituzioni accademiche hanno, infatti, sottoscritto un Protocollo d’intesa, che mira a razionalizzare l’offerta formativa delle due facoltà di Ingegneria; riorganizzare l’Offerta formativa generale, a partire dall’anno accademico 2015/16; ed a condividere i servizi nei settori informatico e di trasferimento tecnologico.

L’accordo di programma era già stato approvato circa un mese fa dal Senato dell’Università di Reggio Calabria e dal Senato e dal CdA dell’Università di Messina (vedi correlato), ma è stato ufficialmente presentato stamattina, presso la Sala Senato dell’Ateneo peloritano, in una conferenza stampa congiunta, alla quale hanno preso parte il Rettore della nostra Università, Pietro Navarra, il Rettore dell’Università di Reggio Calabria, Pasquale Catanoso ed i due Direttori Generali degli Atenei , rispettivamente Francesco De Domenico e Marcello Zimbone.

Il rettore Navarra ha voluto ricordare anche gli altri due protocolli di intesa sottoscritti con altre Università del meridione. Il primo, stipulato sempre con l’Università di Reggio ma anche con l’Università di Catanzaro, prevede di realizzare la condivisione di specifici servizi bibliotecari, con la creazione di un portale informatico unico per la consultazione dei cataloghi bibliografici, e l’istituzione di una Carta dei servizi bibliotecari dei tre Atenei. Il secondo progetto, invece, stipulato nell’ambito della rete di collaborazione interuniversitaria attivata dai Direttori generali delle Università del Sud (Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia), prevede l’unificazione e la condivisione dei servizi amministrativi e informatici tra le Università partner attraverso un ampio ventaglio di interventi formativi per il personale tecnico-amministrativo.

Navarra ha auspicato che «la collaborazione tra le due Università possa contribuire a creare un ponte del sapere, per unire, più di quanto non siano già, le due città dello Stretto». La finalità primaria è lo sviluppo dei due Atenei affinché possano aspirare a traguardi ambiziosi.

«Il risultatoha spiegato il rettore dell’Ateneo peloritano è stato raggiunto a seguito di una stretta collaborazione tra tutti i docenti e il personale tecnico-amministrativo che hanno partecipato alla fase della valutazione delle sinergie, un processo nato dal basso e raccolto in maniera ampia e condivisa». Secondo il rettore dell’Università di Reggio, Catanoso, «a causa dei tagli finanziari subiti dalle Università italiane, ma in particolare da quelle del Sud Italia, c’è la necessità di adeguarsi e agire seguendo logiche nuove e di mercato. I corsi di laurea inutili non sono più tollerabili- ha continuato- ed è necessario coordinarsi per offrire corsi di qualità».

Il direttore generale dell’Ateneo peloritano, De Domenico, ha sottolineato che «lo scopo non è solo la razionalizzazione dei corsi di laurea, ma l’ampliamento dell’offerta formativa per creare attratività con un baricentro che possa coinvolgere non solo le due Regioni ma tutto il Sud Italia».

Il collega di Reggio si è invece soffermato sulla necessità che i frutti di questi accordi siano già visibili entro il 2014 e poi realizzati nel corso del 2015.

La domanda per costituzione della federazione tra l’ Università di Messina e l’Università di Reggio, così come prevede il decreto ministeriale 15/10/2013 nell’ottica di un «dimensionamento sostenibile» è già arrivata sulla scrivania del Miur, che adesso dovrà valutare la proposta e dare il proprio verdetto. In ballo c’è anche un finanziamento piuttosto esiguo, che si aggirerebbe intorno ai 500mila euro, e non arriverebbe prima del 2016. (DLT)

2 commenti

  1. ultime in Italia, questo è il dato significavo, il resto è solo noia

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  2. ultime in Italia, questo è il dato significavo, il resto è solo noia

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