La Flc Cgil presenta il suo bilancio sociale, dati e numeri del lavoro contro crisi e tagli

La Flc Cgil presenta il suo bilancio sociale, dati e numeri del lavoro contro crisi e tagli

La Flc Cgil presenta il suo bilancio sociale, dati e numeri del lavoro contro crisi e tagli

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mercoledì 14 Maggio 2014 - 17:14

La FLC CGIL di Messina ha predisposto il suo primo Bilancio Sociale presentato oggi nell'Aula Cannizzaro dell'Università degli Studi di Messina. Un’iniziativa di trasparenza e di partecipazione: in 43 schede documentali si parla di tutta l’attività della categoria sindacale messinese, dell’organizzazione e delle esperienze acquisite in questi anni di presenza in un vasto comparto lavorativo.

Tempo di bilanci per la Flc Cgil. La novità è che questa volta la federazione diretta da Graziamaria Pistorino non si è fermata solo ad un mero e semplice documento economico ma ha puntato sul “bilancio sociale”: una rendicontazione per documentare la verifica del lavoro svolto dall’organizzazione, i risultati ottenuti, gli obiettivi di miglioramento. Si tratta di un’iniziativa di trasparenza e di partecipazione, un bilancio sociale raccolto in 43 schede documentali in cui si parla di tutta l’attività della categoria sindacale messinese, dell’organizzazione e delle esperienze acquisite in questi anni di presenza in un vasto comparto lavorativo. Con dati e riflessioni che fanno riferimento a tutti i comparti del settore della conoscenza.

La segretaria Graziamaria Pistorino, presentando il documento ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Abbiamo considerato l’importanza di rappresentare la categoria in tutti i suoi aspetti agli interlocutori sociali che incontriamo ogni giorno: i nostri iscritti e i lavoratori dei comparti della Conoscenza, le istituzioni, le parti datoriali, gli studenti e i cittadini tutti”. “Siamo certi –ha fatto presente la segretaria della FLC – che la conoscenza delle strutture interne al sindacato possa rappresentare con chiarezza, ai lavoratori e più in generale ai cittadini, l’alto valore sociale contenuto nel meccanismo della rappresentanza, che non deve essere interpretata come delega, ma come condivisione appassionata di una idea di lavoro e di società, perché ciascuno si senta parte di una forza sociale capace di determinare il futuro del nostro paese”.

La presentazione dell’importante documento ha registrato gli interventi del segretario generale della CGIL di Messina Lillo Oceano, di Giusto Scozzaro segretario generale FLC CGIL Sicilia e di Maurizio Lembo segretario nazionale FLC CGIL.

Il bilancio sociale della Flc Cgil si divide in tre parti: “L’identità della FLC CGIL di Messina”: la storia, i valori, l’identità e la missione. Il contesto; “Organizzazione e risorse”: il sistema di governance e la struttura economico organizzativa; “Le politiche, le attività e i risultati conseguiti”.

A partire dal 2006 la Federazione lavoratori della conoscenza ha unificato le due precedenti strutture, il Sindacato Nazionale Scuola e il Sindacato Nazionale Università e Ricerca, che separatamente seguivano i diversi comparti della conoscenza. A Messina, tutti i comparti del mondo della conoscenza si ritrovano nella Flc Cgil: la città oltre ad ospitare scuole statali, non statali, diversi enti di formazione professionale, uno dei più antichi atenei del Paese ed il conservatorio “A. Corelli”, è sede di tre diversi istituti del CNR ITAE. La FLC si rivolge ai dipendenti pubblici: i lavoratori della scuola statale, delle università e dei policlinici universitari statali, degli enti pubblici di ricerca e dei conservatori; dipendenti privati: i lavoratori della formazione professionale, della scuola privata e delle diverse agenzie che operano nel campo della conoscenza. L’attività del sindacato di questi anni si colloca anche in un contesto socio-economico di difficoltà crescenti che ha portato l’organizzazione, anche nel territorio messinese, a condurre tante iniziative di mobilitazione contro “i miopi e irrazionali” tagli lineari delle politiche economiche attuate in questi anni.

Nel documento si fa presente come i tagli ragionieristici effettuati dal Miur sul comparto SCUOLA sono ricaduti in un territorio già fortemente disgregato e la gravità delle conseguenze di una riduzione di circa 3.000 posti in organico su un territorio estremamente vasto e disomogeneo come quello della provincia di Messina, con una complicatissima conformazione orografica del territorio, rende quasi impossibile garantire le condizioni minime dell’offerta formativa della provincia anche in funzione della presenza dei centri di montagna e di piccole isole (a partire dall’apertura dei plessi scolastici, dove si prevede addirittura il funzionamento del tempo Pieno in presenza di 1 solo collaboratore scolastico, che svolge quasi il doppio del proprio orario giornaliero).

I dati sugli Organici nelle scuole inseriti nel documento mettono in evidenza gli effetti dei tagli decisi dai Governi, fortemente contestati dal sindacato. Organico docenti: anno scolastico 2009/2010 8081; anno 2013/2014 7235; -846 unità. ORGANICO ATA:: anno 2010/2011 1558; anno 2012/2013 1395; -163; Incarichi a tempo determinato Personale ATA (come i tagli hanno influito sull’occupazione dei precari ATA): anno 2008/2009 926; anno 2013/2014 57, -869 unità.

Il Bilancio sociale affronta poi la realtà della FLC di Messina in termini di iscritti e di rappresentanza nei luoghi di lavoro. I numeri segnalano una Federazione in crescita: nella scuola statale nel 2013 gli iscritti sono saliti a 754 e a 441 nell’Università. – La FLC Cgil trova il principale momento di confronto con i lavoratori e le lavoratrici che rappresenta nell’espressione democratica del voto per l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie

Tra le iniziative di aggregazione e mobilitazione, quelle contro le politiche di tagli ai diversi comparti della Conoscenza; la Costituzione del Coordinamento provinciale precari e la Consulenza itinerante con una consulenza sindacale direttamente nelle scuole del territorio.

Nell’ambito delle attività dei servizi, la FLC CGIL di Messina ha avviato già dal 2009 un progetto di formazione per dirigenti sindacali dal titolo “Consulenza che passione” con l’attivazione di 8 sportelli, la formazione di 21 consulenti e l’organizzazione di 6 seminari. Ha creato dal 2005 uno sportello quindicinale di consulenza legale, specializzato in Diritto Scolastico. Dal 2008, nell’ambito della vertenza nazionale “Mai più precari”, sono state attivate iniziative volte alla tutela dei sempre più numerosi lavoratori a tempo determinato. Questi alcuni dati su lavoratori coinvolti in vertenze e ricorsi: nel 2010 148 lavoratori precari e 26 a tempo indeterminato; 256 precari nel 2011 e 28 a tempo indeterminato, 25 precari nel 2012 e 31 a tempo indeterminato; 18 precari nel 2013 e 136 a tempo indeterminato.

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