Cambio di gioco: un Presidente dell’opposizione

Cambio di gioco: un Presidente dell’opposizione

Serena Sframeli

Cambio di gioco: un Presidente dell’opposizione

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mercoledì 25 Febbraio 2015 - 23:09

Durante la seduta consiliare di ieri sera, alla seconda votazione la guida dell’aula è passata all’opposizione con cinque voti.

Aula consiliare piena per applaudire il nuovo presidente del consiglio. Dopo le dimissioni di Vianni che, in seguito alla crisi della maggioranza ha deciso di lasciare la guida dell’aula, questa sera il consiglio si è riunito nuovamente per stabilire chi dovrà guidarlo durante questa legislatura. Solo qualche settimana fa il consiglio si era riunito per eleggere il Presidente, ma i consiglieri Pinizzotto, Maimone e Merlino avevano chiesto un rinvio della seduta in modo da dare luogo ad una riflessione e ad un confronto più aperto tra i vari gruppi che compongono il consiglio.

Il consiglio vive da mesi in tensione, il Sindaco Cannistrà non ha più numericamente la sua maggioranza: nello scorso settembre si erano distaccati dalla maggioranza i consiglieri Visalli, Nastasi e Casella che compongono oggi il gruppo “La linea continua”, mentre a novembre i consiglieri Antonio Pinizzotto e Maria Rosa Maimone, esponenti PD, avevano dichiarato il distacco dal gruppo di maggioranza per costituirsi in gruppo autonomo; stessa sorte per il consigliere Merlino. Alla base di tutto sembra esserci una grande crisi interna, legata al mancato processo rivoluzionario tanto decantato durante la campagna elettorale.

La seduta consiliare di ieri sera è iniziata con la richiesta del gruppo Pd di una sospensione di qualche minuto per presentare ai capigruppo del consiglio la propria proposta di voto, “una scelta istituzionale e non politica per superare questa impasse”. Merlino ha subito dichiarato la propria intenzione di voto: scheda bianca poiché “ nessuno in quest’aula può ricoprire il ruolo del Presidente del consiglio”. Il Gruppo “La linea continua”, ricordando l’intenzione di votare il proprio capogruppo Visalli come presidente, interviene per ricordare che “le occasioni del confronto ci sono state, più di una in realtà: a parole si parla di confronto ma nella realtà, al momento di confrontarsi, i presenti sono veramente pochi”. L’opposizione interviene con Cannistrà e Romanzo che ricordano come dopo il rinvio, il confronto tanto discusso è mancato: il gruppo si dice favorevole alla sospensione momentanea, specificando che l’opposizione “non è in aula solo per i voti”. Interviene poi anche la consigliera Polito che concorda con la proposta del gruppo Pd: “ sono per il confronto, e se questo è l’ultimo tentativo per avere un’opinione comune, sono d’accordo”.

Dopo la sospensione di qualche minuto, il gruppo Pd propone il nome di Rosalia Nastasi, candidata che alle elezioni ha ottenuto il maggior numero di voti e Presidente pro tempore. Si passa così alla votazione: 4 voti per Visalli, 3 per Nastasi e 5 schede nulle. Si torna quindi a votare e interviene il consigliere di opposizione Di Toro, che decide di candidarsi per la presidenza del consiglio per provare a coalizzarlo; si passa ai voti: 4 per Visalli, 3 per Nastasi e 5 per Di Toro che è quindi eletto Presidente del consiglio. Il neo Presidente ringrazia chi lo ha votato, e auspica di “poter ricompattare il consiglio e lavorare per il paese”. Di Toro avvisa il consiglio però che il suo è un impegno a tempo: se mancheranno le condizioni, si dimetterà.

Serena Sframeli

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