La via delle parole: si conclude il progetto legato al Maggio dei libri

La via delle parole: si conclude il progetto legato al Maggio dei libri

Serena Sframeli

La via delle parole: si conclude il progetto legato al Maggio dei libri

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giovedì 21 Maggio 2015 - 13:01

Con lo spettacolo conclusivo svoltosi martedì e mercoledì, si conclude il progetto che ha avvicinato i bambini alla lettura ma ha anche creato una rete territoriale importante

Una grande festa che ha coinvolto bambini ed adulti, che grazie alle fiabe dello scrittore Matteo Abbate e al suo coinvolgente modo di raccontarle, ha fatto riscoprire il piacere della lettura, rendendo i giovani lettori protagonisti e spettatori allo stesso momento.

In occasione del “Maggio dei libri” è stato ideato il progetto “La via della parole”, promosso dall’assessore alla cultura monfortese, Giuseppe Cannistrà, e realizzato grazie alla referente Giusy Caliri e ai volontari delle tre frazioni. Il progetto è stato organizzato in rete con l’Istituto comprensivo di San Pier Niceto. “La via delle parole” ha visto così la realizzazione di laboratori di lettura che si sono svolti nelle tre frazioni grazie all’azione dei volontari, che hanno raccontato ai piccoli lettori alcune storie della tradizione siciliana.

Dal punto di vista educativo è stato un evento significativo non solo perché teso a sensibilizzare piccoli e grandi verso la lettura, ma soprattutto perché ha determinato il coinvolgimento dei volontari e delle tre comunità, che hanno lavorato e cooperato insieme mettendo a disposizione capacità e risorse personali per l’ottima riuscita dell'iniziativa. All'interno dei laboratori di lettura sono state proposte varie attività creativo-espressive, manuali, proposte educative che hanno consentito ai bambini di sperimentare le regole del vivere e del convivere, giochi cooperativi mirati a favorire la conoscenza interpersonale, la fiducia, il sostegno reciproco, legami di amicizia, escludendo ogni forma di competizione.

Momento conclusivo del progetto è stato l’ allestimento dello spettacolo teatrale “Caio lo spaventapasseraio ed altre storie” che ha coinvolto il Comitato Genitori di Monforte Marina, i volontari Giovani di Monforte San Giorgio e i volontari di Pellegrino nella realizzazione dei quadri scenografici rappresentanti le fiabe, diretti della professoressa di arte della scuola secondaria di Monforte San Giorgio.

La piazza monfortese è diventata così un palco con la presenza dell’autore Matteo Abbate che ha reso i piccoli lettori della scuola primaria e secondaria spettatori e protagonisti. Lo spettacolo è stato strutturato in cinque quadri scenografici, all'interno dei quali si muovevano gli attori che rappresentavano le vicende dei personaggi delle fiabe attraverso un codice comunicativo efficace che si avvale, in particolare, del linguaggio non verbale. Lo scrittore è stato omaggiato da un gruppo di giovani sbandieratori “Monsfortis” diretti dalla professoressa Provy Munafò, che hanno sventolato le bandiere con l'antico stendardo di Monforte San Giorgio. Le fiabe che sono state rappresentate da Matteo Abbate hanno divertito i lettori con trovate ludiche, lasciando spazio per la riflessione: l'attaccamento alle tradizioni e ai valori familiari, il delicato equilibrio uomo-natura, l'espressione variegata dei sentimenti come l'amore, la generosità, ma anche l'ingratitudine e l'egoismo, l'importanza della fantasia, la ricerca del proprio Sè nel mondo. E poi “Campilandia” rievoca il paesaggio rurale della Sicilia con le distese soleggiate dei campi di grano, il lavoro dei contadini e gli spaventapasseri qua e là a spaventare gli uccelli: un naturale richiamo alle proprie radici, il senso di appartenenza alla propria terra nel momento in cui navighiamo nel mare dell'Esistenza.

Il lavoro teatrale è stato curato dall'Associazione Teatrale Gheorghios di Monforte San Giorgio in collaborazione con la scuola, con la cantante Ivana Alicò dell'orchestra “Night and day”di Monforte Marina, e con l’insegnate di danza Caterina Trimarchi.

Secondo la referente del progetto, l’insegnate Giusy Caliri, “le fiabe di Matteo Abbate sono state anche uno spazio mentale e fisico di incontro, di confronto, di condivisione di un progetto di promozione alla lettura “La via delle parole” che ha coinvolto scuola e territorio. Protagonisti insieme allo scrittore i ragazzi che hanno dato vita a questo spettacolo, gli adulti che hanno donato la loro arte gratuitamente insegnandola ai ragazzi, che a loro volta hanno regalato in queste due giornate conclusive emozioni ai bambini e agli adulti: un atto d’amore bellissimo”.

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