Bus raddoppiati in un anno, l'associazione Ferrovie Siciliane promuove la gestione Foti

Bus raddoppiati in un anno, l’associazione Ferrovie Siciliane promuove la gestione Foti

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Bus raddoppiati in un anno, l’associazione Ferrovie Siciliane promuove la gestione Foti

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martedì 17 Marzo 2015 - 18:45

Dall'associazione Ferrovie Siciliane arriva un'analisi del servizio messo in strada da Atm. Analisi che arriva in un periodo di forte attrito tra la nuova Dirigenza e parte del sindacato e che fornisce numeri e servizi erogati dall'azienda. Quasi raddoppiato il numero di mezzi in strada rispetto al marzo 2014.

Uno studio accurato, un monitoraggio dettagliato e approfondito sui servizi che l’Atm offre ai cittadini. E poi numeri e dati a confronto, grafici e tabelle che consegnano un voto positivo alla gestione targata Giovanni Foti. L’analisi è stata condotta dall’associazione Ferrovie Siciliane che ha posto la lente d’ingrandimento sul trasporto pubblico locale concentrandosi nella settimana scorsa, esattamente dal 9 al 14 marzo, nella fascia oraria 11.00 – 15.00, quella più utilizzata da studenti e pendolari.

Dallo studio emerge che la copertura del servizio gommato raggiunge il suo punto massimo con 44 bus circolanti nella giornata di mercoledì 11 marzo, e un minimo con 39 bus nella giornata di lunedì 9 marzo. Dei 46 autobus censiti, che rappresentano la flotta attuale disponibile e circolante nella settimana, i più datati risalgono al 1991, mentre i più recenti al 2010. Di questi mezzi, 12 sono i tanto discussi bus provenienti da Torino che svolgono pertanto il proprio ruolo determinante nel servizio quotidiano, 8 mezzi arrivati dal successivo bando dell'era Foti provenienti da Milano, e altri 26 già facenti parte del parco mezzi di Atm Messina.

Il servizio tranviario, secondo quanto rilevato dall'associazione, raggiunge il picco massimo con 7 convogli circolanti nelle giornate del 10, 11, 12 e 14 marzo per fermarsi a 6 mezzi nelle due giornate restanti. Nel rapporto non sono inclusi i mezzi per il servizio scuolabus, e gli autobus e i tram impiegati di riserva.

Il piano di esercizio dell’Azienda Trasporti Messina entrato in vigore il 2 febbraio 2015 prevede che l’intero territorio comunale della città, inclusa l'area suburbana, sia servito nei giorni feriali da 51 autobus e 8 tram, ripartiti su 40 linee. Dalla verifica è emerso quindi che nella settimana in esame la copertura reale del servizio gommato sul territorio in proporzione raggiunge nel suo punto massimo l’86,2 % di quanto programmato nel piano esercizio aziendale. Note dolenti per i villaggi con le linee numero 7 (Galati Santa Lucia), 51 (Tremonti – Casa Nostra), 70 (Casazza), 77 (Marotta) mai in strada , mentre servita saltuariamente la linea 39 (Messina Due), e la 33 ma limitata tra Bordonaro Inferiore e Bordonaro Superiore.

Sulla reale offerta di servizio messa in campo dalla nuova Dirigenza Atm da alcune settimane si assiste a continue e contrastanti dichiarazioni tra l’Azienda Trasporti Messina e alcune organizzazioni sociali e sindacali, conclude l'associazione. In discussione soprattutto l’effettiva consistenza del parco mezzi attivo, ossia con quanti autobus e tram, e su quali linee, sia realmente espletato il servizio di trasporto pubblico nella città di Messina. Dal rapporto "neutrale" dell'associazione emerge chiaramente che il servizio di tram e autobus negli ultimi mesi è nettamente migliorato e confrontandolo con lo stesso periodo del 2014 il numero di mezzi in strada, sia per l’area urbana che suburbana, è quasi raddoppiato.

“Abbiamo voluto fare questo monitoraggio per ristabilire un po’ di chiarezza su un tema che tocca da vicino moltissimi cittadini. E’ giusto che Messina conosca perfettamente lo stato di salute del suo trasporto pubblico e sappia che la direzione intrapresa in questo anno ha iniziato a produrre buoni risultati” ha dichiarato il presidente dell’associazione Giovanni Russo. Dall’associazione Ferrovie Siciliane arriva quindi un giudizio sostanzialmente positivo della gestione Foti. “L’Atm di Messina è riuscita a riorganizzare un servizio pubblico di base, ma per migliorare i servizi e incrementare l’offerta adessol è indispensabile una seria programmazione che in tempi sostanzialmente brevi possa incrementare l’attuale parco con nuovi autobus e tram”.

F.St.

2 commenti

  1. Ma guarda un po’ … chissà come mai ai soliti denigratori “a prescindere” gli sarà sfuggito quest’articolo. A ben risentirci!

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  2. Ma guarda un po’ … chissà come mai ai soliti denigratori “a prescindere” gli sarà sfuggito quest’articolo. A ben risentirci!

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