Per la morte della piccola Laura, spirata al Policlinico la notte di Natale, la Procura ha iscritto nove medici nel registro degli indagati. Appartengono a quattro reparti della struttura universitaria. L'autopsia slittata all'inizio della prossima settimana.

Comincia a delinearsi il quadro dell’inchiesta giudiziaria sulla morte della piccola Laura, spirata al policlinico la notte di Natale.
Sono nove i medici indagati per il decesso della neonata di appena 12 giorni. Il sostituto procuratore Roberta La Speme ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, nove medici dei reparti di Neonatologia, Patologia Neonatale, Terapia Intensiva Neonatale e Ginecologia ed Ostetricia del Policlinico. Un atto dovuto propedeutico all’esecuzione dell’autopsia. La Procura ha chiesto che venga effettuato l’incidente probatorio e questo produrrà uno slittamento dei tempi dell’inchiesta. Per ora non è stato possibile fissare la data in cui verrà eseguita l’autopsia all’obitorio del Policlinico ma dovrebbe slittare all’inizio della prossima settimana.
La bambina era nata prematura, 35 settimane più cinque giorni. Per lei sono 11 giorni di sofferenza. Al momento della nascita pesa 2,180 Kg ma non è mai stata messa dentro l’incubatrice, come spiegano i genitori nella denuncia presentata alla Polizia, ma in una culletta termica. Mostra delle evidenti difficoltà nella suzione del latte e nella deglutizione ma il 19 dicembre la bambina e la madre vengono dimesse. Le difficoltà però continuano. Il pomeriggio del 24 dicembre i genitori si accorgono che Laura ha l’addome gonfio e dalla bocca e dal naso emette un liquido verdastro. Viene ricoverata d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico dove i medici le riscontrano una occlusione del tratto intestinale. Si tratta di una NEC, Enterocolite necrotizzante, di origine infettiva. Poche ore dopo la piccola Laura muore. I genitori Anna e Luigi presentano una denuncia e la Procura avvia l’inchiesta.