Il centro e le periferie: inaugurata la nuova sede del Conservatorio “Corelli” FOTO

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Domenico Colosi

Il centro e le periferie: inaugurata la nuova sede del Conservatorio “Corelli” FOTO

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lunedì 11 Luglio 2016 - 18:26

Taglio del nastro nei locali dell’ex Istituto Quasimodo alla presenza del presidente dell’ARS, on. Giovanni Ardizzone, e del sindaco della Città Metropolitana Renato Accorinti. Al termine della lunga cerimonia concerto nel rinnovato auditorium per la Corelli Jazz Orchestra

Parlo con orgoglio dopo un lavoro duro e oneroso durato diversi anni: c’è grande soddisfazione ad essere oggi presenti all’inaugurazione della nuova sede del Conservatorio Corelli, un luogo che coniuga la formazione con la cultura e la sperimentazione. Vogliamo essere sempre più al servizio del territorio e dei giovani di questa città: con questa nuova sede il nostro percorso potrà riprendere sicuramente con progetti sempre più ambiziosi”. Visibilmente emozionato il presidente del “Corelli” Giuseppe Terranova dopo il taglio del nastro della nuova sede del Conservatorio presso i locali dell’ex Istituto “Quasimodo”. Presenti all’inaugurazione il presidente dell’ARS, on. Giovanni Ardizzone, il sindaco della Città Metropolitana Renato Accorinti, l'assessore alla Cultura Daniela Ursino, il prorettore Antonio Saitta e l’ex sindaco e presidente della Provincia Salvatore Leonardi (tra i promotori dell’iter burocratico per il trasferimento). “Ho ricevuto il continuo incoraggiamento da parte di tutte le istituzioni per proseguire su un cammino che vuole rendere sempre più centrale questo Conservatorio all’interno delle dinamiche culturali cittadine – ha proseguito il presidente Terranova -. Il mio ringraziamento, in questo momento di grande festa, va inevitabilmente al direttore, ai componenti del cda, all’intero corpo docente, all’apparato amministrativo e a tutti gli allievi: con ulteriore soddisfazione voglio annunciare anche la donazione della collezione di 15mila dischi che il prof. Nazareno Saitta ha messo a disposizione di tutti gli appassionati di musica della città. Siamo pronti per affrontare sfide sempre più prestigiose”.

Il 31 ottobre concluderà il proprio mandato come direttore del Conservatorio: il prof. Gianfranco Nicoletti ha vissuto l’intera transizione burocratica e tecnica per il cambio di sede dalla via Bonino al rinnovato Istituto Quasimodo. “Ci confrontavamo con spazi esigui e mille problematiche; vigilerò sempre affinché i nostri allievi possano lavorare nelle migliori condizioni possibili: questo chiaramente vale, in un altro senso, anche per la trasformazione accademica del nostro corso di studi e per le conseguenti sfide che questo passaggio ci impone. Penso anche, in questa direzione, ai nuovi percorsi disciplinari per il canto barocco-rinascimentale e la musica pop e da film o al progetto già in itinere per la realizzazione di uno studio di registrazione. In un primo momento avevamo ritenuto che la collocazione naturale per un istituto così prestigioso potesse essere nel centro storico della città di Messina: non è un problema, aspireremo comunque ad un continuo salto di qualità di questo Conservatorio per l’orgoglio dell’intera cittadinanza”. L’ultimo passaggio del direttore trova spazio anche nelle parole dell’on. Giovanni Ardizzone: “La città ha ormai modificato i suoi confini, anche a livello europeo i conservatori si sviluppano nei sobborghi e nelle periferie. Dopo questa inaugurazione il mio pensiero va ad un metodo di lavoro sempre più stretto tra le varie istituzioni per contribuire al miglioramento della città”.

La scuola è il fulcro per il cambiamento della società – ha dichiarato il sindaco Accorinti -, l’educazione l’unico mezzo per cementare un senso di comunità e contribuire così al benessere generale. Il Conservatorio Corelli è un’eccellenza della città di Messina, sono orgoglioso che questa istituzione abbia trovato la propria casa in periferia e in particolare nella zona sud, nessuno dovrà mai essere escluso dal rinnovamento”. Ultimo intervento della conferenza moderata dalla giornalista Marina Bottari per il prorettore dell’Università di Messina, prof. Antonio Saitta: “Nel segno di Salvatore Pugliatti, musicologo di fama nazionale, questo Conservatorio si è imposto come una delle realtà più interessanti della Sicilia. Siamo pronti ad affiancare il Corelli nelle sfide che lo attendono da qui in avanti”. Al termine della lunga cerimonia di inaugurazione, la Corelli Jazz Orchestra diretta dal maestro Matteo Sabattini ha tenuto un concerto nell’auditorium dell’istituto alla presenza del premio Oscar John Corigliano, già presente domenica sera a Tindari per l’esibizione dell’Orchestra di Fiati impegnata nell’esecuzione di uno dei suoi capolavori, la terza sinfonia di “Circus Maximus”.

Domenico Colosi

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