Niente relazioni sindacali. Il 3 giugno sarà sciopero di tutto il personale Rfi

Niente relazioni sindacali. Il 3 giugno sarà sciopero di tutto il personale Rfi

Niente relazioni sindacali. Il 3 giugno sarà sciopero di tutto il personale Rfi

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lunedì 12 Maggio 2014 - 15:20

I sindacati avevano già avviato le procedure di "raffreddamento", propedeutiche allo sciopero, ma anche nel corso di questo periodo la situazione non è cambiata. Ecco allora che lo sciopero è proclamato. Martedì 3 giugno, dalle 9 alle 17, saranno garantiti soltanto i servizi minimi previsti dagli accordi in materia

“L’assenza di relazioni industriali ha causato il totale scollamento fra la direzione aziendale e la realtà lavorativa dell’impianto; l’azienda viola sistematicamente gli accordi con inaudita leggerezza, persiste nella tattica dilatoria tesa a glissare il confronto con le organizzazioni sindacali e punta a gestire l’impianto con prese di posizioni autoritarie che mettono in discussione i consolidati equilibri indispensabili per il sereno svolgimento dell’esercizio”. Sono le colpe che Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Fast e Sasmant additano a Rfi.

I sindacati avevano già avviato le procedure di “raffreddamento”, propedeutiche allo sciopero, ma anche nel corso di questo periodo la situazione non è cambiata. Ecco allora che lo sciopero è proclamato. Martedì 3 giugno, dalle 9 alle 17, saranno garantiti soltanto i servizi minimi previsti dagli accordi in materia. Si avrà dunque una drastica riduzione delle corse tra le due sponde dello Stretto.

Le motivazioni sono riassunte in sette punti:

· Continuo ridimensionamento dell’impianto con grave compromissione della qualità del servizio essenziale e dei livelli occupazionali.
· Mancato rispetto dell’accordo che prevede l’impiego di “due navi a quattro binari con cinque equipaggi, una nave a quattro binari con un equipaggio, una nave di riserva a quattro binari con un equipaggio”.
· Mancato rispetto dell’accordo sull’orario di lavoro che prevede la media mensile di 164 ore di lavoro.
· Mancato riordino dell’organizzazione del lavoro con particolare riferimento al turno calabrese.
· Attribuzione obbligatoria delle ferie per gestire gli esuberi generati dall’impropria gestione aziendale
· Mancata consegna del prospetto annuale dei turni a tutti i dipendenti impiegati nell’esercizio
· Mancato rispetto delle Relazioni Industriali.

Per i sindacati, “la sommaria gestione dell’impianto ha innescato un calo di produzione senza precedenti. L’attuale direzione ha trascinato l’impianto navigazione di Messina ai minimi storici, ha messo a dura prova il diritto alla continuità territoriale ed ha instaurato un confronto muscolare con i lavoratori ai quali vengono negati i diritti acquisiti”.

2 commenti

  1. puzza di bruciato 13 Maggio 2014 11:37

    Ma non è un festivo…. Pure questo fanno perdere ai lavoratori..

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  2. puzza di bruciato 13 Maggio 2014 11:37

    Ma non è un festivo…. Pure questo fanno perdere ai lavoratori..

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