A partire da novembre la base militare della Zona Falcata ospiterà i corsi di formazione per il personale specializzato da impiegare nelle strutture di controllo e monitoraggio del traffico marittimo come quella presente nell’area del Forte Ogliastri
I primi corsi partiranno a novembre, la presentazione si terrà il 28 ottobre presso la base del distaccamento della Marina Militare a San Raineri. La città dello Stretto è stata “eletta” prima e unica sede ufficiale del Polo di Formazione del VTS, il Vessel Traffic Service. Parliamo cioè di quel servizio effettuato presso la struttura della Guardia Costiera che sorge nelle adiacenze del Forte Ogliastri, dotata del sistema di sicurezza radar per il monitoraggio e il controllo del traffico marittimo. La scelta è stata voluta dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, d’intesa con il Comandante generale delle Capitanerie di porto, l’ ammiraglio ispettore capo, Marco Brusco, ed è stata comunicata ieri al sindaco Buzzanca. Il centro si propone quale punto formativo di riferimento per i sistemi di monitoraggio del traffico marittimo del Mediterraneo ed in particolare per i Paesi che si affacciano nel bacino meridionale.
Finora la formazione del personale specializzato chiamato ad operare in un punto VTS si è svolta in sede sempre differenti, senza avere mai un unico punto di riferimento, che dal prossimo mese di novembre verrà invece individuato nella città dello Stretto. Soddisfatto il sindaco Buzzanca che considera tale “riconoscimento” come l’ennesima prova di amicizia da parte del Ministro “amico” Matteoli, che parteciperà personalmente alla presentazione del Centro il prossimo 28 ottobre, salvo cambi di programma che nella fitta agenda del rappresentante del governo sono all’ordine del giorno. In ogni caso per il primo cittadino ciò che più conta, partecipazioni a parte, è che «la scelta di Messina riconosce alla città il suo ruolo centrale nell'ambito delle attività marittime, di difesa e salvaguardia del mare, con particolare riguardo alla sicurezza della navigazione».
Soddisfatto anche il capitano dell’Autorità Marittima dello Stretto Antonino Samiani, che proprio nei giorni scorsi, dalla base del centro VTS di Forte Ogliastri, ha seguito l’intera simulazione della collisione tra la porta-container “Ambra” e un aliscafo della Ustica Lines: «E’ una notizia molto importante, anzi si pensa già a una possibile implementazione del servizio aprendo anche a delegazioni stranieri. Inizialmente il Centro rappresenterà solo un Polo didattico, ma a seconda del numero di iscritti e delle adesioni che si registreranno, si potrà eventualmente pensare di sfruttare come alloggi le strutture di Marisicilia presenti nelle base militare della Zona Falcata. Si tratta sicuramente di un risultato di prestigio».
Il Vessel Traffic Service per il controllo del traffico marittimo è nato negli anni '60 negli Stati Uniti come ausilio alle operazioni commerciali, ed oggi è un sistema di altissima tecnologia e di estrema utilità per garantire la safety portuale e della navigazione. E' un sistema integrato che si avvale di diversi supporti, fra questi anche apparecchiature radar oltre a telecamere ad altissima definizione, stazioni meteo e punti remoti di controllo che raccolgono dati e li trasmettono in tempo reale alla centrale operativa. Gli operatori hanno così sul video la situazione del traffico e delle rotte in tempo reale, 24 ore al giorno, con la facoltà di gestire il traffico, prevenire i sinistri e prevedere l'evoluzione a breve delle rotte delle navi. L'Italia è la prima nazione del bacino del Mediterraneo ad avere adottato questa avanzatissima tecnologia. (ELENA DE PASQUALE)
