Salumi e formaggi ammuffiti in bella vendita: maxi-sequestro in nota macelleria

Salumi e formaggi ammuffiti in bella vendita: maxi-sequestro in nota macelleria

Ve. Cro.

Salumi e formaggi ammuffiti in bella vendita: maxi-sequestro in nota macelleria

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sabato 21 Febbraio 2015 - 12:08

Il titolare della macelleria è stato denunciato per ricettazione e messa in commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Vendeva salumi ammuffiti, inaciditi, in pessimo stato di conservazione, senza etichettatura, tracciabilità o documento di origine.
Ancora una volta, a finire nel mirino di serrati controlli su alimenti e salumi è una nota macelleria dei Nebrodi. Un blitz mirato, quello degli agenti del Commissariato di Sant’Agata di Militello, che ha portato alla luce uno scenario inquietante, considerando che si tratta sempre e comunque di cibi destinati a finire nelle nostre tavole.
Dai controlli del personale dell’Asp locale, è venuto fuori che moltissimi alimenti erano in cattivo stato di conservazione, senza etichette, tracciabilità e documenti di provenienza. Da quanto poi accertato, è probabile che salumi e formaggi venissero prodotti nella stessa macelleria, nonostante questa fosse completamente priva di autorizzazioni specifiche e di locali idonei con attrezzature e celle frigorifere di stagionatura.
Gran parte dei prodotti è stata messa sotto sequestro mentre il titolare è stato denunciato per ricettazione e messa in commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione.

14 commenti

  1. NON SI DICE NOTA MACELLERIA MA LA MACELLERI DI TIZIO IN VIA…. COSI LA CLIENTELA E NON…. NO VANNO PIU’ COSI SI IMPARANO AD ESSERE PIU’ ONESTI ED AVERE PIU’ RISPETTO PER GLIA ALTRI E PER CHI CI PORTA SOLDI

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  2. NON SI DICE NOTA MACELLERIA MA LA MACELLERI DI TIZIO IN VIA…. COSI LA CLIENTELA E NON…. NO VANNO PIU’ COSI SI IMPARANO AD ESSERE PIU’ ONESTI ED AVERE PIU’ RISPETTO PER GLIA ALTRI E PER CHI CI PORTA SOLDI

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  3. Chiusura dell’esercizio commerciale per il reato “attentato alla salute” e interdizione per 5 anni o perpetua alla libera vendita di prodotti alimentari. Se c’è la notizia di reato comportante il sequestro della merce posta in vendita, il minimo che si possa pretendere è la pubblicazione del nome e cognome della “nota macelleria”.

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  4. Chiusura dell’esercizio commerciale per il reato “attentato alla salute” e interdizione per 5 anni o perpetua alla libera vendita di prodotti alimentari. Se c’è la notizia di reato comportante il sequestro della merce posta in vendita, il minimo che si possa pretendere è la pubblicazione del nome e cognome della “nota macelleria”.

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  5. bravo.

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  6. bravo.

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  7. poi ci sono i Buddaci che partono a comprare ,secondo loro,prodotti genuini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  8. poi ci sono i Buddaci che partono a comprare ,secondo loro,prodotti genuini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  9. Gioacchino Silvestro 21 Febbraio 2015 16:52

    Sono d’accordo con i commenti, va pubblicato il nome della macelleria.

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  10. Gioacchino Silvestro 21 Febbraio 2015 16:52

    Sono d’accordo con i commenti, va pubblicato il nome della macelleria.

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  11. Troppe regole europee purtroppo. Gli stessi prodotti se avessero avuto la certificazione sarebbero stati buoni pero’, i salami che compriamo al supermercato sono ammuffiti ed è normale perché fa parte del processo di stagionatura.

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  12. Troppe regole europee purtroppo. Gli stessi prodotti se avessero avuto la certificazione sarebbero stati buoni pero’, i salami che compriamo al supermercato sono ammuffiti ed è normale perché fa parte del processo di stagionatura.

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  13. questo straccione del macellaio poteva metterli in offerta, a posto di farli ammuffire..e farseli sequestrare ….oltre a pagare una salatissima multa e farsi chiudere la macelleria…accattone

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  14. questo straccione del macellaio poteva metterli in offerta, a posto di farli ammuffire..e farseli sequestrare ….oltre a pagare una salatissima multa e farsi chiudere la macelleria…accattone

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