Roccalumera. "Che fine hanno fatto i soldi della Tares?", scontro politico senza tregua

Roccalumera. “Che fine hanno fatto i soldi della Tares?”, scontro politico senza tregua

Carmelo Caspanello

Roccalumera. “Che fine hanno fatto i soldi della Tares?”, scontro politico senza tregua

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mercoledì 12 Ottobre 2016 - 09:53

La minoranza tappezza i muri della città con un manifesto. Botta e risposta con la maggioranza

Non conosce tregua lo scontro politico a Roccalumera. Gli ultimi attacchi all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi sono contenuti in un manifesto con il quale la minoranza ha tappezzato i muri della cittadina jonica. Attacchi a tutto tondo che spaziano su tutti i fronti della vita amministrativa, a partire dalla situazione economica. “L’Amministrazione Argiroffi: tre anni di bugie e… tasse salatissime!” esordisce il manifesto, parecchio articolato e molto tecnico. Si parla del piano di rientro con l’Ato rifiuti, ridotto da 2 milioni e mezzo di euro a 530mila euro; del caso Tributi Italia: “Non un debito, ma un credito di 780mila euro, riconosciuto dal Tribunale di Roma”. L’opposizione si chiede che fine hanno fatto i soldi della Tares, la vecchia tassa sui rifiuti e sostiene che “si è abusato per meri scopi elettorali della parola dissesto, dato per imminente. E si continua ad abusarne, a questo punto, per nascondere una palese incapacità politico-amministrativa. Intanto si fa pagare ai cittadini più del dovuto, si fa cassa e al contempo tante feste. Poi si vede…”.

L’Amministrazione, secondo la minoranza, avrebbe inoltre ereditato 15 milioni di euro di lavori: “Alcuni mal gestiti, altri eseguiti con colpevole ritardo o, peggio ancora, da eseguire”. Si tirano in ballo cifre, relative a spese per feste e divertimenti: 210mila euro; per il segretario comunale a tempo pieno: 80mila e per le indennità di carica degli amministratori: 310mila euro. “Quel foglio – spiega il capogruppo, Rita Corrini – serve a fare chiarezza su tanti argomenti, trattati troppo spesso dall’attuale Amministrazione in maniera semplicistica, parziale e faziosa se non addirittura spettacolarizzata ed utilitaristica, per fini politici. I cittadini devono sapere la verità – aggiunge – e poter fare le domande che ritengono utili per capire la reale situazione”.

La replica è del consigliere di maggioranza Cosimo Cacciola: “Ci vuole coraggio – sbotta – a scrivere quel tipo di manifesto. In dieci anni i nostri predecessori hanno fatto una montagna di debiti. E l’opposizione, che a quell’Amministrazione era collegata – chiosa Cacciola – ha il coraggio di scrivere che è stata una montatura politica. Ma la minoranza pensa che la gente sia ignorante? Che non conosca la verità? Pensa di convincere le persone che l’Amministrazione Argiroffi non sia adatta a governare il paese? Lo pensano veramente dopo che hanno depredato un comune – sostiene Cacciola – riducendolo alla miseria? Ricordo che chi ci ha preceduto ha lasciato una montagna di debiti (6,8 milioni di euro). Tutti certificati”.

Carmelo Caspanello

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